
L’Inter ha nominato Andrei Chivu nuovo allenatore, con il presidente Marotta che sottolinea l’importanza di legare la storia del club a una gestione realistica e ambiziosa, puntando su valori duraturi e un percorso di crescita oltre i risultati immediati. - Unita.tv
L’Inter ha scelto Andrei Chivu come nuovo allenatore e il presidente Giuseppe Marotta ha commentato la decisione in occasione della presentazione del libro di Vito Cozzoli a Milano. Le parole di Marotta mettono in luce l’importanza di legare nomi storici del club a ruoli chiave, sottolineando la necessità di trasmettere valori duraturi all’interno della società di calcio.
Obiettivi chiari: puntare alla vittoria ma con onestà sul percorso
Nel suo intervento, Marotta ha ribadito che gli obiettivi dell’Inter restano quelli tradizionali: partecipare alle competizioni per vincere. Tuttavia, ha riconosciuto che il livello dei rivali è alto e che spesso la vittoria non è alla portata immediata. L’Inter si prepara dunque a un campionato dove la competizione sarà agguerrita.
Ha infatti sottolineato che non tutti i club riescono ad arrivare al vertice ogni anno, nonostante l’impegno e le aspettative. Quando un avversario si mostra superiore, come è successo recentemente, l’Inter è pronta a riconoscere il merito. Questa apertura dimostra consapevolezza e rispetto per il contesto calcistico attuale, dove le difficoltà sono molte e i campioni spesso si trovano a confrontarsi con sfide imprevedibili.
Una gestione realistica e ambiziosa
Marotta ha voluto rimarcare che per tornare a competere ai massimi livelli ci vuole un processo e che il passaggio con Chivu allenatore fa parte di questo cammino. Il presidente ha quindi evitato facili promesse, preferendo puntare su una gestione realistica ma ambiziosa, in cui il rispetto della storia e il lavoro quotidiano siano la strada per tornare protagonisti.
la presentazione del libro di Vito Cozzoli e il ruolo dello sport nella società
L’occasione in cui Marotta ha rilasciato queste dichiarazioni è stata la presentazione del volume di Vito Cozzoli, intitolato «L’anima sociale e industriale dello sport», presso la libreria Rizzoli in galleria Vittorio Emanuele a Milano. Il libro affronta il significato sociale ed economico dello sport, sottolineandone l’importanza come strumento di sviluppo e coesione.
Marotta ha partecipato all’evento mostrando come anche nel calcio, e in particolare all’interno dell’Inter, si possa cogliere questa doppia dimensione: quella competitiva e quella culturale. Ha ricordato che la squadra non è solo un’entità sportiva, ma anche un elemento che contribuisce al tessuto sociale della città e che può veicolare messaggi positivi tramite le sue scelte dirigenziali.
L’importanza di un nome storico alla guida tecnica
Giuseppe Marotta ha espresso la sua soddisfazione per la nomina di Andrei Chivu come allenatore dell’Inter, evidenziando come per il club sia un motivo d’orgoglio assegnare a un ex giocatore di rilievo un incarico così importante. Per Marotta, il legame tra il club e personaggi che hanno contribuito alla sua storia porta con sé valori fondamentali, che vanno oltre l’aspetto tecnico.
Secondo il presidente, le società di calcio moderne dovrebbero impegnarsi a valorizzare questi collegamenti, perché dietro ogni nome storico c’è un bagaglio di professionalità, dedizione e senso di appartenenza che può rafforzare la squadra. Chivu, infatti, rappresenta per l’Inter una figura che incarna questi principi, utili anche per i giovani giocatori e per la crescita del gruppo nel suo insieme.
Una strategia che guarda alle radici e alla cultura
Questa scelta rientra in una strategia più ampia, dove non si cerca solo il risultato immediato, ma anche un percorso che tenga conto delle radici e della cultura del club. Marotta ha spiegato come il ruolo di allenatore non si limiti alla gestione tecnica, ma vada visto anche come un veicolo per trasmettere i valori storici e morali che hanno permesso all’Inter di diventare quella che è oggi.
Questo legame tra sport e comunità è sempre più centrale nel dibattito attuale, specialmente mentre i club si trovano a dover rispondere a esigenze sia economiche che di immagine pubblica. La figura di Chivu, con il suo passato e i valori che rappresenta, si inserisce bene in questo contesto, confermando quanto sia importante l’identità nella gestione di una società sportiva.
Tutto questo fa parte di un pensiero che vede lo sport come parte integrante della società moderna, con un impatto che va oltre il campo da gioco e coinvolge aspetti economici, culturali e sociali. Le parole di Marotta riflettono questa visione, mostrando un’Inter che guarda oltre i risultati immediati e si concentra su scelte con un significato più profondo.