La juventus si prepara al secondo impegno nel mondiale per club 2025 contro il wydad di Casablanca a Philadelphia. Manuel locatelli, centrocampista e capitano della squadra, ha parlato del legame tra la squadra e l’allenatore albanese domenico Tudor, sottolineando l’importanza del suo approccio. Nel corso di un’intervista rilasciata a Dazn, locatelli ha analizzato lo stato di forma del gruppo e ha condiviso le aspettative per il futuro, con un occhio anche al nuovo corso azzurro guidato da Rino Gattuso.
Il gruppo juventus e le sfide al mondiale per club
Nell’intervista, locatelli ha ricordato come quest’anno la juventus abbia mostrato progressi concreti, pur attraversando fasi complicate che hanno messo alla prova la squadra. Ha osservato che nei momenti di difficoltà la squadra ha dimostrato compattezza, elemento decisivo per superare gli ostacoli. Questa solidità ha permesso di affrontare con maggior fiducia avversari di valore, sia in campionato sia nelle competizioni internazionali come il mondiale per club.
L’appuntamento con il wydad di Casablanca rappresenta un test significativo per la juventus. Locatelli ha mostrato fiducia verso la capacità della squadra di proseguire nel cammino di miglioramento, sottolineando come la crescita tecnica e mentale maturata fino a quel momento possa fare la differenza nelle prossime partite. La presenza di giocatori giovani richiede ancora tempo per completare l’affiatamento, ma l’atteggiamento del gruppo segue un trend positivo.
Lo sguardo di locatelli sul nuovo ct azzurro Rino gattuso
Durante l’intervista anche il tema della nazionale italiana ha avuto spazio. Manuel locatelli ha commentato il rapporto con il nuovo commissario tecnico Rino Gattuso, che ha già guidato in passato. Il centrocampista ha detto di essersi sentito con lui, confermando una continuità di rapporto professionale. Gattuso è considerato da locatelli la figura adatta per questo momento della nazionale, capace di infondere maggiore energia e entusiasmo.
Locatelli ha precisato che, al di là delle decisioni tecniche che il ct prenderà, Gattuso può portare una spinta positiva alla squadra azzurra. L’obiettivo dichiarato resta la qualificazione al mondiale, traguardo cruciale per l’Italia. La conoscenza personale e la stima maturata tra giocatore e tecnico rappresentano un fattore che potrà agevolare il percorso della nazionale nelle prossime competizioni.
Il ruolo di Tudor nella crescita della juventus
Manuel locatelli ha spiegato come Tudor abbia trovato una sintonia particolare con la juventus, riuscendo a interpretare il dna del club e a trasmettere le proprie idee in modo chiaro alla squadra. Dal suo arrivo, l’allenatore ha portato un atteggiamento che la squadra sentiva necessario per affrontare le sfide stagionali. Questo cambiamento ha contribuito a cementare l’identità del gruppo, indispensabile soprattutto in un contesto di squadra giovane come quella bianconera.
Il percorso della juventus in questa fase del mondiale per club riflette una maturazione conseguente alle difficoltà superate. Locatelli ha evidenziato che la crescita del gruppo ha radici sia nelle esperienze complicate vissute sia in un’evoluzione naturale dovuta alla composizione del roster. Il gruppo ha saputo sfruttare i momenti duri per rinsaldare i propri legami e ottenere risultati positivi. Questo clima interno, con un tecnico ben recepito, ha permesso un miglioramento delle prestazioni in diversi ambiti del gioco.