Luke Plapp trionfa in solitaria nell’ottava tappa del giro d’Italia, nuova maglia rosa Diego Ulissi
Luke Plapp vince la tappa del Giro d’Italia 2025, mentre Diego Ulissi conquista la maglia rosa, superando Primoz Roglic. La corsa si fa intensa con nuovi equilibri in classifica.

Luke Plapp vince la tappa del Giro d’Italia 2025 dopo una lunga fuga, mentre Diego Ulissi conquista la maglia rosa, superando Primoz Roglic in una classifica generale molto equilibrata. - Unita.tv
Il Giro d’Italia 2025 ha offerto una tappa ricca di emozioni e strategie, con l’australiano Luke Plapp che si è imposto in maniera netta dopo una lunga fuga. Nel contempo, la classifica generale ha subito un ribaltamento importante con il passaggio della maglia rosa dalle spalle di Primoz Roglic all’italiano Diego Ulissi. La giornata si è svolta su un percorso di 197 chilometri, da Giulianova a Castelraimondo, mettendo a dura prova le capacità dei corridori.
Il percorso della tappa e le difficoltà affrontate dalla carovana
Il tracciato di 197 chilometri ha messo alla prova la resistenza e la tecnica dei corridori, soprattutto sui tratti in salita e nelle zone collinari verso il finale. Partendo da Giulianova, la carovana si è addentrata in un territorio che ha mescolato tratti pianeggianti a salite impegnative come quella del Montelago, decisiva per la selezione.
Questa configurazione ha stimolato tattiche diverse tra i team, e molti corridori hanno sfruttato la presenza di continui cambi di ritmo per tentare di guadagnare terreno. La fuga iniziale è nata proprio da queste dinamiche, con un gruppo che ha saputo collaborare fino al momento in cui Plapp ha deciso di giocarsi la sua carta. Il paesaggio attraversato, tra le colline marchigiane, ha offerto un contesto impegnativo e spettacolare, con strade strette e curve che hanno obbligato a un’attenta guida.
La fuga prende forma dopo gli ottanta chilometri, plapp si stacca sul montelago
Intorno al chilometro 80 si è delineato uno scenario decisivo, con un gruppo di una ventina di ciclisti che ha deciso di rompere gli equilibri della corsa. Questa mossa ha spalancato le porte a un allungo che ha resistito a lungo, rallentando la rimonta del gruppo principale. Plapp, già in evidenza nelle prime fasi, è riuscito a resistere dentro questo plotone di testa fino al passaggio sul Montelago, a meno di 50 chilometri dalla fine.
Proprio sul Montelago l’australiano ha accelerato in modo deciso, riuscendo a staccare i suoi compagni di fuga rimasti in un gruppo di circa sette unità. Lo scatto è risultato efficace, e Plapp ha preso subito un margine importante. Da quel momento in poi ha gestito il vantaggio con tranquillità, mantenendo un passo costante fino al traguardo finale di Castelraimondo.
Cambio al vertice della classifica, diego ulissi prende la maglia rosa
A fine giornata, la notizia più rilevante è arrivata dalla classifica generale. Diego Ulissi, grazie a una prova consistente e a un posizionamento intelligente durante la tappa, ha conquistato la maglia rosa. L’italiano della squadra Xds Astana Team ha superato Primoz Roglic, che ha ormai un ritardo di 17 secondi.
«Ulissi è riuscito a sfruttare al meglio le energie, adattandosi alle diverse situazioni del percorso e mantenendo una posizione di rilievo nell’ordine d’arrivo della tappa.» Dietro a lui si è piazzato Lorenzo Fortunato, staccato di 12 secondi, che resta in lotta per la leadership generale. La classifica dopo questa ottava tappa mostra un equilibrio serrato, con pochi secondi di differenza a dividere i primi, promettendo un giro ancora incerto nella sua fase centrale.
Le implicazioni per le prossime tappe e i protagonisti da tenere d’occhio
La vittoria solitaria di Luke Plapp e il cambio al vertice della classifica portano una nuova energia a questo Giro d’Italia. Plapp, giovane e con un talento ancora da sviluppare, ha mostrato oggi capacità di gestione della corsa da corridore maturo. La sua azione potrebbe ispirare altre fughe nelle prossime tappe, in particolare quelle con percorsi misti o collinari.
Dall’altro lato, Ulissi in maglia rosa si trova in una posizione chiave per fronteggiare le tappe più dure che seguono. Il ritmo imposto da oggi e la tenuta durante le salite sono indicazioni che il corridore sa esprimersi bene anche in situazioni di pressione elevata. Roglic e Fortunato restano avversari pericolosi e attenti, pronti a sfruttare ogni occasione per recuperare terreno. La corsa è adesso apertissima, con protagonisti in grado di scattare in qualsiasi momento.