
Luciano Spalletti ha annunciato la sua rimozione da commissario tecnico della nazionale italiana di calcio, decisione presa dal presidente federale Gabriele Gravina, in un clima emotivo e di tensione che segna una svolta per il futuro della squadra. - Unita.tv
Luciano Spalletti ha comunicato ufficialmente la sua rimozione dal ruolo di commissario tecnico della nazionale italiana di calcio, durante una conferenza stampa tenutasi a Roma. L’annuncio è arrivato direttamente dalla voce dell’allenatore, visibilmente commosso mentre spiegava la decisione presa dal presidente federale Gabriele Gravina.
La reazione emotiva di spalletti davanti ai cronisti
Quando gli è stato chiesto se si fosse sentito tradito da qualcuno in questa vicenda, Spalletti ha fatto una pausa lunga, visibilmente turbato. Dopo una domanda che sembrava cercare conferme sul coinvolgimento di collaboratori o dirigenti, l’allenatore ha semplicemente negato, lasciando trasparire un sentimento personale complesso.
Ha nominato i suoi più stretti collaboratori come segno di solidarietà, segnalando così che eventuali responsabilità esterne non coinvolgevano chi gli stava vicino nel lavoro quotidiano. Il momento più intenso è arrivato alla fine, quando ha abbassato lo sguardo, si è alzato e ha lasciato la sala. Il silenzio calato dopo le sue parole è stato rotto soltanto dagli applausi dei cronisti, un gesto di riconoscimento per il suo percorso alla guida della selezione nazionale.
La decisione del presidente federale e l’annuncio di spalletti
Il 23 aprile 2025, in aula magna a Roma, Luciano Spalletti ha preso parola per informare stampa e pubblico della sua rimozione dall’incarico di ct. A rendere nota la decisione è stato lui stesso, citando il presidente della federazione, Gabriele Gravina, come autore della scelta. Durante l’incontro con i giornalisti, Spalletti ha mostrato una forte emozione, che lo ha portato a interrompere la conferenza prima del previsto.
La conferma della rimozione è arrivata senza preamboli, con Spalletti che ha preso il microfono per evitare speculazioni e offrire una versione chiara dei fatti. La presenza di Gravina in sala ha contribuito a rendere ancora più formale l’annuncio, senza però che il presidente federale intervenisse con dichiarazioni proprie.
Il contesto istituzionale e le possibili conseguenze per la nazionale
Questa decisione segna un cambio significativo nella guida tecnica della nazionale italiana. Il rapporto tra Spalletti e la federazione aveva subito tensioni nei mesi precedenti, legate ai risultati sportivi e alla gestione del gruppo squadra. Gravina, con questa scelta, ha voluto imprimere una svolta che mira, presumibilmente, a rilanciare il progetto azzurro in vista delle prossime competizioni internazionali.
Il clima in federazione, già teso, potrebbe ora vedere nuovi sviluppi, possibili nomine e riorganizzazioni. La presenza di Gravina al momento dell’annuncio sottolinea la volontà di mantenere la leadership politica e sportiva unita, nonostante la situazione critica. Bisognerà monitorare le reazioni degli altri protagonisti del mondo del calcio e degli stessi giocatori, data l’importanza della carica di commissario tecnico e il ruolo che riveste nella preparazione degli azzurri.
Le prossime settimane potrebbero chiarire la traiettoria futura della nazionale e delineare con maggior precisione il progetto tecnico dopo l’uscita di scena di Spalletti. Intanto, la conferenza stampa rimane una testimonianza di un momento delicato per il calcio italiano, segnato da scelte difficili e da una forte attenzione mediatica.