
Il 26 marzo 2025 a Reggio Emilia, durante Italia-Moldova, si è tenuto l’ultimo match di Luciano Spalletti come ct della nazionale, caratterizzato da un’emozionante esibizione dell’inno nazionale con Spalletti e Buffon abbracciati, davanti a un pubblico diviso tra applausi e fischi. - Unita.tv
La serata del 26 marzo 2025 a reggio emilia ha segnato un momento di grande emozione durante italia-moldova, l’ultima gara di luciano spalletti come ct della nazionale. Prima del calcio d’inizio, allo stadio è risuonato l’inno di mameli cantato a gran voce da giocatori, staff e tifosi, con un’immagine molto simbolica: spalletti abbracciato a gianluigi buffon in primo piano mentre intonavano le note dell’inno italiano.
Il contesto della partita italia-moldova a reggio emilia
Italia e moldova si sono affrontate a reggio emilia nel match valido per le qualificazioni europee. La serata aveva un’importanza particolare perché rappresentava l’ultimo impegno ufficiale di luciano spalletti da allenatore della nazionale maggiore. L’evento ha attirato un pubblico caloroso e partecipe, presente al mapei stadium per sostenere la squadra azzurra e salutare il tecnico.
Lavaggio d’occhi allo stadio ha mostrato subito la determinazione di spalletti. Puntuale all’ingresso in campo, il ct ha ricevuto un caloroso applauso misto a qualche fischio, segno di un sentimento complesso tra i tifosi ma comunque di riconoscenza per l’impegno profuso. Da parte della squadra, giganteggiava gianluigi buffon, anche lui al centro di un momento di grande commozione, soprattutto per il suo legame storico con la nazionale.
L’esibizione emotiva di spalletti e buffon durante l’inno nazionale
Il dato più significativo della serata è stata senza dubbio la scena in cui luciano spalletti e gianluigi buffon si sono abbracciati e hanno cantato insieme l’inno d’italia, un gesto forte di unità e affetto per la maglia azzurra. Mentre tutto lo stadio partecipava, giocatori come gianluigi donnarumma hanno guidato il coro con vigore, dando voce a un momento solenne.
Il volto di spalletti è apparso concentrato e intenso, impegnato a trasmettere un messaggio chiaro: “non è solo l’addio a una panchina, ma una celebrazione dell’attaccamento alla squadra e alla nazione.” rai ha dedicato un’inquadratura fissa su di lui, cogliendo questa espressione che tradisce emozioni profonde, a metà tra orgoglio e malinconia.
La reazione del pubblico e il clima nello stadio
Tra il pubblico, l’atmosfera si è fatta carica di tensione e rispetto. L’eco dell’inno si mescolava agli applausi e ai fischi, riflettendo un contrasto di opinioni sulla gestione della nazionale da parte di spalletti. Alcuni settori dello stadio hanno voluto manifestare dissenso, mentre altri hanno scelto di omaggiare il lavoro svolto.
Questo clima ha reso ancor più intenso il rituale pre-partita, che sembrava quasi una cerimonia di passaggio per la squadra e i suoi protagonisti. A guidare la voce dello stadio c’era donnarumma, la cui leadership è emersa ancora una volta, mentre buffon, protagonista non solo dell’emozione ma anche di un momento storico, restava al centro dell’attenzione di fotocamere e tifosi.
Momento di riflessione nazionale
La partita ha rappresentato così un momento di riflessione nazionale, con luciano spalletti che, al termine del match, avrebbe lasciato la guida degli azzurri, chiudendo un ciclo importante. Queste immagini resteranno nella memoria di chi ha seguito la serata, testimoniando un legame forte tra uomini e maglia.