
Luciano Spalletti, ex ct della nazionale italiana, commenta il suo esonero, esprime stima per Claudio Ranieri come possibile successore e auspica che il nuovo tecnico riesca a riportare l’Italia ai Mondiali 2026. - Unita.tv
Luciano Spalletti, ex ct della nazionale italiana, si è espresso sulla sua situazione e sulle prospettive per il futuro della panchina azzurra. Dopo l’annuncio dell’esonero, ha rilasciato un’intervista a RaiSport in cui ha commentato le ipotesi sul successore e ha fatto il punto sul proprio percorso.
Spalletti parla del possibile successore e di ranieri
Nel corso dell’intervista del 2025 realizzata da Alessandro Antinelli, Spalletti ha evitato di confermare chi sarà il prossimo tecnico della nazionale italiana. Ha però lodato Claudio Ranieri, sottolineandone l’esperienza internazionale e le qualità professionali che si sono viste anche nella stagione con la Roma. Spalletti ha evidenziato la capacità di Ranieri di intervenire nei momenti delicati, sapendo subito quali scelte compiere per raddrizzare la squadra. Ha dichiarato con chiarezza che, “se fosse lui il nuovo ct, sarebbe un grande tifoso della nazionale sotto la sua guida.”
Ha lasciato poi la decisione finale alla federazione, ribadendo fiducia nel fatto che sceglieranno la persona giusta per guidare l’Italia. Spalletti si è mostrato professionale e distaccato, affermando di essere “non fatto come tanti altri” e non dando giudizi affrettati su chi prenderà il suo posto. Ha voluto anche augurare il meglio al nuovo commissario tecnico, indipendentemente da chi sarà.
Riflessioni di spalletti sulla sua esperienza e i risultati azzurri
Spalletti ha commentato il proprio percorso sulla panchina della nazionale senza nascondere una certa amarezza per l’esito negativo che ha portato al suo esonero. Ha ammesso di non sapere ancora quali saranno i suoi prossimi passi e ha spiegato che vuole lavorare seguendo i propri ritmi e metodi personali. Una cosa promette però: “farò il tifo per il successore, auspicando che riesca a fare meglio di me.”
Ha ricordato la nazionale forte che ha ereditato da Roberto Mancini, riconoscendo il meritato valore alla gestione precedente. Spalletti si è detto convinto che chi prenderà il suo posto dovrà avere come obiettivo cruciale la qualificazione ai Mondiali 2026, tornando a dare un forte rilievo al ruolo futuro del ct. Ha ammesso che l’eliminazione subita in Norvegia è stato un risultato pesante, ma ha mantenuto aperta la strada ai playoff, sperando che la nazionale possa ancora tentare la qualificazione.
Il contesto attuale del calcio azzurro e le sfide per il futuro
L’Italia si trova in una fase complessa nel calcio nazionale dopo la mancata partecipazione ai Mondiali precedenti e gli attuali cambiamenti sulla panchina. La federazione deve trovare un tecnico che sappia rigenerare la squadra e riportarla su livelli competitivi internazionali. La candidatura di Ranieri, ex ct con esperienza mondiale e profonda conoscenza del calcio italiano ed europeo, appare tra le opzioni più discusse.
Lo scenario futuro non è definito: servirà un tecnico in grado di gestire pressioni elevate, ridare fiducia al gruppo e costruire un progetto solido a lungo termine. Le prossime settimane saranno decisive per la scelta del nuovo ct e per impostare la rinascita della nazionale azzurra, che non potrà più permettersi passi falsi in un panorama internazionale sempre più competitivo. Il destino di questa squadra rimane al centro dell’attenzione mediatica e sportiva in Italia.