
Luciano Spalletti smentisce le dimissioni, conferma il buon rapporto con la federazione e sottolinea trasparenza e fiducia nella nazionale in vista dei mondiali. - Unita.tv
Luciano Spalletti rompe il silenzio sulla sua posizione con la federazione italiana calcio, smentendo dimissioni imminenti e spiegando i motivi della recente conferenza stampa. Il commissario tecnico ha voluto affrontare pubblicamente le tensioni nate dopo la sconfitta contro la Norvegia, evidenziando i rapporti con il presidente Gravina e il futuro della nazionale in vista dei mondiali. Spalletti sottolinea la trasparenza nelle comunicazioni e conferma la fiducia nella squadra.
Le ragioni dietro la conferenza stampa di spalletti
Spalletti è intervenuto per spiegare dettagliatamente la sua scelta di tenere una conferenza stampa nel pre-partita. Ha detto che “la sua presenza era prevista da programma, ma se qualcuno della federazione voleva accompagnarlo poteva farlo.” Ha ribadito che “tutto si è svolto in amicizia e trasparenza, senza la volontà di alimentare malintesi.” L’allenatore non vede senso nel prolungare ulteriormente un clima di bugie o speculazioni, dato che i rapporti con la federazione restano ottimi e improntati alla correttezza.
Ha espresso l’idea che se esistono problemi o decisioni da prendere, queste devono essere affrontate in modo aperto, senza nascondere informazioni, soprattutto quando riguardano la guida della nazionale. Spalletti ha chiarito che la sua posizione è stata comunicata con rispetto, e che mantenere segreti eventuali passi da compiere “non porta benefici a nessuno.” Questo intervento serve a dissipare dubbi e chiarire la scelta di non nascondere nulla ai media e al pubblico.
Il futuro di spalletti con l’italia e la posizione sulle dimissioni
Sull’ipotesi di dimissioni, Spalletti ha sottolineato di non averle mai presentate formalmente. Il suo rapporto con i giocatori resta forte e intatto, e si definisce convinto che l’Italia riuscirà a qualificarsi per i mondiali. Ha spiegato che, pur avendo rispetto verso chi lo ha scelto, non teme eventuali risoluzioni contrattuali, compresa la rinuncia ai compensi economici. Spalletti differenzia il rapporto con la nazionale da quello con i club, affermando che con la maglia azzurra mette sempre davanti l’aspetto tecnico e umano.
La dichiarazione “ti lascio i soldi e firmo la risoluzione” mette in chiaro che per lui gli aspetti economici non sono mai stati un ostacolo o una priorità nel percorso con la nazionale. L’allenatore tiene a precisare che ogni interpretazione è frutto di letture personali, ma i fatti restano chiari nella sua comunicazione. L’impegno verso i giocatori e la competizione rimane solido e non compromesso da questioni extracalcistiche.
Il rapporto con il presidente gravina e la trasparenza nelle comunicazioni
Spalletti ha evidenziato il rapporto positivo e onesto con Gabriele Gravina, presidente della federazione italiana calcio. Ha riconosciuto che il confronto non è sempre semplice, specie di fronte a momenti delicati, ma ha apprezzato la sincerità avuta nei suoi confronti. Gravina aveva manifestato dubbi sulla prosecuzione del suo incarico e Spalletti ha ritenuto corretto rendere pubblica questa comunicazione, evitando silenzi che avrebbero alimentato confusione.
Il tecnico ha ribadito che l’atteggiamento del presidente è stato appropriato e che mantiene con lui un dialogo diretto e franco. Ha aggiunto che nessun nodo resta irrisolto sotto il profilo della stima reciproca e della collaborazione. Infine, ha concluso che i giocatori continueranno a dare il massimo per raggiungere risultati positivi e regalare una soddisfazione finale, dimostrando ancora una volta il loro attaccamento alla maglia azzurra.