
Lorenzo Musetti racconta come la paternità abbia maturato il suo approccio al tennis e alla vita, sottolineando il valore del suo distintivo rovescio a una mano nel percorso di crescita personale e sportiva. - Unita.tv
Lorenzo Musetti ha conquistato il pubblico del Philippe Chatrier dopo la vittoria contro Frances Tiafoe, partendo dal cambiamento che ha vissuto nell’ultimo anno, sia dentro che fuori dal campo. Diventare papà ha cambiato il suo approccio al tennis e alla vita, rendendolo più maturo e concentrato. Le parole di Musetti in una recente intervista rivelano come la famiglia e il suo stile di gioco si intreccino.
La paternità e la crescita personale di lorenzo musetti
Nel 2024 Lorenzo Musetti ha affrontato una svolta importante: è diventato padre. Questo evento ha segnato profondamente il tennis-italiano, che ha spiegato come quella nuova responsabilità abbia modificato il suo modo di vivere, sia in campo sia fuori. Musetti ha sottolineato che la paternità lo ha portato a ragionare diversamente, a prendersi cura non solo delle prestazioni sportive, ma a gestire anche i momenti liberi in modo più consapevole.
Il giocatore ha raccontato di come, nonostante l’impegno degli allenamenti e dei tornei, si impegna a dedicare tempo alla famiglia. Musetti ha evidenziato che la vittoria ottenuta contro Tiafoe non è un successo solo suo ma anche un regalo per i suoi cari, anche se non presenti fisicamente al Roland Garros. Questo legame tra la vita privata e quella sportiva appare centrale nel suo percorso recente.
Il fatto di essere diventato papà ha portato il tennista a riconoscere l’importanza della responsabilità. Ha ammesso che oggi si approccia alle sfide quotidiane con più impegno e rigore. Questo cambiamento sembra aver influito anche sulle sue performance sportive. Crescere come persona ha dato maggiore solidità alla sua mentalità competitiva. Non solo Musetti punta alla tenuta fisica, ma anche a una maturità psicologica che lo supporti durante eventi importanti.
Il rovescio ad una mano, un tratto distintivo di musetti
Durante l’intervista Lorenzo Musetti ha commentato uno degli aspetti più apprezzati del suo gioco: il rovescio a una mano. Il tennista italiano ha scherzato sull’eleganza di questo colpo, definendola una caratteristica tipica del tennis italiano. Ma dietro la battuta, ha spiegato che il suo rovescio deriva da una scelta naturale, maturata fin dai primi colpi.
Musetti ha ricordato come sia sempre stato raro trovare giocatori che usano il rovescio a una mano al giorno d’oggi. La maggior parte preferisce il rovescio a due mani, soprattutto per rispondere ai servizi potenti che superano i 200 km/h. Questo lo rende un tratto unico e riconoscibile nel circuito.
Ha ammesso che nel suo caso quel tipo di esecuzione è risultata spontanea fin dalle prime volte con la racchetta in mano. Questo gli ha permesso di sviluppare un gioco bello da vedere e funzionale alle sue caratteristiche atletiche e tecniche. Il rovescio a una mano ha contribuito in modo determinante a alcune delle sue vittorie, diventando una componente identificativa del suo stile.
Fascino e tecnica dietro il rovescio a una mano
Lorenzo ha anche sottolineato che il rovescio a una mano, pur essendo oggi meno frequente, preserva un fascino particolare, che in parte si collega a tecniche del passato. Il fatto che molti giocatori moderni siano orientati su colpi più robusti e rapidi rende questa scelta diversa e apprezzata dagli appassionati di tennis.
Musetti ha così intrecciato vita personale e stile di gioco durante il suo intervento davanti al pubblico del Roland Garros, offrendo spunti su come la paternità e la tecnica contribuiscano al suo percorso di crescita.