L’italia under 21 si prepara a cesenatico per l’europeo di calcio in slovacchia dal 11 al 28 giugno 2025
L’Italia Under 21 si prepara per l’Europeo in Slovacchia, affrontando sfide legate al minutaggio dei giocatori e puntando a migliorare la condizione fisica e la finalizzazione sotto porta.

L'Italia Under 21 si prepara a Cesenatico per l'Europeo 2025 in Slovacchia, con il ct Nunziata che lavora sulla condizione fisica e tattica della squadra, affrontando sfide legate al minutaggio dei giocatori e puntando a migliorare la finalizzazione sotto porta. - Unita.tv
L’italia under 21 ha iniziato la preparazione ufficiale per il campionato europeo di categoria che si svolgerà in slovacchia dall’11 al 28 giugno 2025. Il raduno si tiene a cesenatico sotto la guida del ct carmine nunziata, che punta a mettere a punto la condizione fisica e mentale della squadra dopo una stagione lunga e impegnativa. L’obiettivo è presentarsi competitivi all’appuntamento continentale, non senza qualche difficoltà legata al minutaggio dei giocatori.
Raduno e condizione fisica degli azzurrini a cesenatico
La squadra under 21 si è ritrovata a cesenatico per cominciare a lavorare senza soste in vista dell’europeo. nunziata ha sottolineato come più che la stanchezza l’aspetto problematico sia quello legato al fatto che alcuni ragazzi sono arrivati alla preparazione con troppo poco tempo sul campo durante la stagione appena conclusa. Il tecnico si aspettava che, essendo al termine del biennio di loro appartenenza, i giovani avessero collezionato più partite, ma ha scoperto – dice – che solo metà di loro ha giocato con continuità.
Questa disparità nel minutaggio rischia di creare disomogeneità nella squadra. Chi è arrivato meno utilizzato deve recuperare ritmo, mentre altri avrebbero bisogno di riposo. Il punto è che gestire questa situazione non è semplice visto che la competizione si avvicina e la condizione fisica è centrale. La preparazione si concentra quindi su come far migliorare la forma sia di chi ha speso tanto, sia di chi non ha potuto giocare molto.
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Dettagli sulla condizione dei giocatori
Il lavoro si focalizza sull’equilibrio tra il recupero fisico e il mantenimento di una buona forma atletica, con particolare attenzione alla gestione di carichi di lavoro differenziati.
Giocatori protagonisti e panchinari: un bilancio dopo la stagione
Nel corso della prima conferenza stampa di questo raduno, nunziata ha fatto un bilancio della situazione dei singoli. Alcuni calciatori hanno disputato numerose partite e raccolto successi, come koelosho e gnonto, protagonisti delle vittorie nella championship, mentre pirola ha scelto un percorso diverso accettando la sfida all’olympiacos. Il ct evidenzia come pirola, che segue fin dall’under 17, sia un elemento silenzioso ma con un ruolo da leader.
Altri, come ghilardi e coppola, hanno trovato spazio importante a verona, migliorandosi e mostrando mentalità che nunziata si aspetta possano contagiare quelli rimasti in panchina o coinvolti meno frequentemente. La compresenza di chi ha fatto esperienza sul campo e chi ha giocato poco offre una sfida in termini di coesione. In alcuni casi i giovani azzurri hanno risposto bene, mentre la distribuzione dei minuti è ancora un tema aperto.
Commento di nunziata sulla squadra
“La diversità nelle esperienze potrebbe essere una risorsa, ma comporta anche la sfida di mantenere l’unità nel gruppo”, ha dichiarato il ct.
Possibile inserimento di nuovi elementi e note sul gruppo convocati
nunziata non ha escluso di convocare per l’europeo altri giocatori come coppola e casadei, già attenzionati da spalletti per le partite di qualificazione ai mondiali con la nazionale maggiore. Inoltre, c’è un’assenza importante nel gruppo: francesco pio esposito è impegnato nei playoff di serie b con lo spezia e per questo non è ancora aggregato al raduno. Per compensare, il ct ha deciso di chiamare giovanni bonfanti, difensore del pisa, per rinforzare il reparto arretrato.
La scelta di ampliare la rosa tra giovani che si stanno mettendo in luce sottolinea l’intenzione di nunziata di trovare un gruppo all’altezza della competizione europea. La selezione si confronta con giocatori che si sono messi in evidenza a livello nazionale e internazionale e cerca soluzioni per rafforzare il mix di esperienza e freschezza.
Riflessioni sulla composizione della rosa
La strategia di integrazione di elementi emergenti evidenzia un approccio flessibile alla formazione della squadra.
Problemi emersi durante il biennio e obiettivi tattici per l’europeo
nunziata ha spiegato che, a suo giudizio, le sensazioni nel gruppo sono positive sin dall’inizio del biennio di preparazione. Gli azzurrini hanno dimostrato il proprio valore nel percorso di qualificazione, ma un problema ricorrente ha riguardato la finalizzazione sotto porta, soprattutto nelle amichevoli. La squadra ha prodotto molte occasioni, ma ha raccolto meno gol di quanto meritava.
Per questo motivo, il lavoro da svolgere nelle prossime settimane si concentrerà sulla capacità di concretizzare le occasioni create. Oltre a questo, ci sarà grande attenzione sulle palle inattive, che spesso possono fare la differenza in turni di alto livello come un europeo under 21. L’allenatore mira a correggere questi aspetti per sfruttare meglio tutto il potenziale offensivo e difensivo della squadra durante il torneo.
Non manca fiducia nel gruppo azzurro, che si presenterà agguerrito per affrontare tutte le partite con l’obiettivo di andare avanti nel torneo. La preparazione a cesenatico vuole mettere ogni atleta nelle condizioni di esprimersi al massimo, anche se la gestione del ritmo partita vissuto dai singoli resta una variabile da monitorare con attenzione.