L’italia U17 pronta a difendere il titolo europeo: Massimiliano Favo parla della squadra

La Nazionale italiana Under 17, guidata da Massimiliano Favo, si prepara per l’Europeo in Albania a maggio, dopo la vittoria decisiva contro la Croazia e con speranze per Francesco Camarda.

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La Nazionale italiana Under 17 si prepara a difendere il titolo conquistato nel 2024 a Cipro, con l’obiettivo di brillare anche nell’imminente Europeo in Albania, previsto per maggio. Massimiliano Favo, tecnico della squadra, esprime la sua soddisfazione per il percorso finora intrapreso e analizza le differenze tra i gruppi, le sfide affrontate e le prospettive future.

La vittoria contro la Croazia e la qualificazione

Il recente successo contro la Croazia, ottenuto grazie a un gol di Destiny Elimoghale a pochi minuti dalla fine, ha segnato un momento cruciale per l’Italia U17. Massimiliano Favo ha tirato un sospiro di sollievo, consapevole che la qualificazione per l’Europeo non era affatto scontata. “Non abbiamo mai avuto paura dell’eliminazione,” afferma Favo, sottolineando la determinazione della squadra. La vittoria contro l’Ucraina e la Croazia è stata frutto di una mentalità forte e di un gioco ragionato, che ha permesso ai ragazzi di mantenere la calma anche nei momenti decisivi. Favo evidenzia come il primo tempo sia stato dominato, rendendo la vittoria ancora più significativa.

Differenze tra il gruppo attuale e i campioni d’Europa

Favo riflette sulle differenze tra l’attuale squadra e quella che ha trionfato l’anno scorso. Secondo il tecnico, la squadra del 2024 aveva una maturità psicologica superiore, testimoniata dall’esordio in Serie A di tre giocatori: Camarda, Liberali e Campaniello. Tuttavia, Favo nota una crescita significativa nei ragazzi attuali, che hanno mostrato una maturazione evidente nel corso della stagione. “Questa squadra ha iniziato a comprendere l’importanza dei risultati,” spiega, evidenziando come il gruppo stia evolvendo e come lui stesso stia diventando un allenatore sempre più internazionale.

Un gruppo multietnico e la comunicazione

Il tecnico menziona anche la composizione multietnica della squadra, con molti ragazzi di origini diverse. “Ho dovuto rispolverare l’inglese, ma la comunicazione non è mai stata un problema,” afferma Favo. La facilità con cui i ragazzi instaurano rapporti è un elemento positivo, che riflette una realtà sempre più presente nelle scuole italiane. Favo sottolinea come, nonostante le differenze culturali, i ragazzi cantino l’inno di Mameli con passione, dimostrando un forte senso di appartenenza.

Formazione calcistica e stile di gioco

La formazione calcistica dei ragazzi rappresenta un altro aspetto cruciale. Favo spiega che, a differenza di qualche anno fa, oggi le Nella italiane adottano un calcio di matrice europea, come voluto dal coordinatore Maurizio Viscidi. “Puntiamo a dominare il gioco,” afferma il tecnico, evidenziando come la difesa a oltranza non porti ai risultati desiderati nel lungo termine. La contaminazione tra i diversi stili di gioco dei ragazzi che militano all’estero e quelli che giocano in Italia si rivela un vantaggio, poiché si completano a vicenda in fase difensiva e offensiva.

Le speranze per l’Europeo e il futuro della squadra

Favo esprime la sua speranza di avere a disposizione Francesco Camarda, attualmente eliminato dall’U19, per l’Europeo di maggio. “Sono molto legato a Francesco e agli altri ragazzi che mi hanno fatto vincere un titolo,” afferma il tecnico, ma sottolinea anche l’importanza di non tornare indietro. “Questi ragazzi rappresentano il presente e il futuro della Nazionale,” conclude, lasciando aperta la possibilità di valutazioni diverse per il Mondiale di novembre in Qatar, sempre in accordo con la Federazione.