L’italia parte per le qualificazioni mondiali con norvegia e moldova nel mirino
L’Italia si prepara per le qualificazioni ai Mondiali di calcio del 2026 con partite decisive contro Norvegia e Moldova, puntando su un gruppo rinnovato e la guida di Luciano Spalletti.

L'Italia si prepara alle cruciali partite di qualificazione ai Mondiali 2026 contro Norvegia e Moldova, con Spalletti che punta su una squadra rinnovata e motivata, pronta a invertire la rotta dopo le ultime mancate qualificazioni. - Unita.tv
L’Italia inizia il cammino verso i Mondiali di calcio del 2026 con due partite decisive: venerdì a Oslo contro la Norvegia e lunedì contro la Moldova. Dopo aver mancato la qualificazione nelle ultime due edizioni, la nazionale azzurra è chiamata a invertire la rotta, con un obiettivo chiaro e impellente. A Coverciano è iniziato il raduno finale per preparare queste partite cruciali, in particolare quella in Norvegia che potrebbe già dare un segnale importante sulla strada verso la qualificazione.
La prima chiamata e le assenze rilevanti nel gruppo di spalletti
Per questa fase preliminare, il commissario tecnico Luciano Spalletti ha convocato 23 giocatori. Nonostante qualche perdita per strada, come Buongiorno fuori per infortunio e Acerbi che ha declinato la chiamata, il tecnico ha deciso di inserire il capitano della Fiorentina, Ranieri, che debutta in nazionale proprio in questa occasione. Spalletti si è detto consapevole dell’importanza della sfida contro la Norvegia, una squadra molto forte e offensiva, il cui punto di forza è certamente Erling Haaland, ma non solo. Tra i convocati, grande attenzione va al portiere Donnarumma, reduce da una Champions League vinta con il Paris Saint-Germain, che rappresenta una fonte di sicurezza per la difesa azzurra.
L’assenza di Acerbi, legata a una scelta personale, non sembra preoccupare il ct che ha diverse soluzioni difensive a disposizione. Il gruppo si prepara con la determinazione necessaria per affrontare una squadra norvegese definita da Spalletti come “la più forte della sua storia”. Il raduno a Coverciano ha offerto l’occasione per incontrare anche figure di riferimento come Buffon, presente al primo briefing, che contribuisce a mantenere alta la motivazione della squadra. Sarà fondamentale restare concentrati fin dal primo minuto di gara.
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Qualità offensive e risorse rinnovate per il percorso
L’Italia si presenta a queste qualificazioni con alcune novità offensive. Dopo anni, ritrova due attaccanti che hanno firmato le prime posizioni nella classifica marcatori di Serie A: Retegui e Kean, rispettivamente primo e secondo. La coppia dovrebbe garantire una maggiore incisività sotto porta, ma è necessario inserirla nei meccanismi di squadra per mantenere l’equilibrio. Spalletti ha sottolineato l’importanza di sfruttare giocatori come Orsolini, capace di fornire sia gol che qualità in attacco, anche se finora era rimasto fuori dai piani del tecnico.
Il ct tiene d’occhio altri elementi come Cristante, Mancini e Mandragora, pronti a essere richiamati non appena si presenterà l’occasione. Il richiamo ai giocatori è chiaro: serve uno sforzo corale e un adattamento rapido. È un gruppo in fase di costruzione, che tiene conto dei risultati recenti di club e campionati, ma che vuol puntare deciso verso il sogno Mondiale. Spalletti non intende dare come alibi la vasta presenza di stranieri nel torneo italiano, concentrandosi invece sulle potenzialità giovanili che si fanno largo anche nella rosa nazionale.
Tattiche e gestione dello stato d’animo dopo la champions
La gestione tattica sarà un punto chiave per Spalletti, che può contare su una rosa flessibile difensivamente, con la possibilità di schierare sia tre che quattro difensori. Anche il centrocampo dispone di elementi abili nel controllo della partita, uno degli asset su cui si baserà la strategia per contenere le avanzate norvegesi. Il tecnico ha evidenziato l’importanza di lavorare velocemente sui giovani, segnalando nel frattempo l’infortunio di Leoni, interessante proposta per la difesa.
Un tema da affrontare sarà lo stato d’animo dei giocatori dell’Inter, che arrivano in ritiro dopo una delusione in Champions League. Spalletti ha invitato a non soffermarsi sulle sconfitte, ma a ripartire dal percorso fatto dalla squadra milanese. Considera il poco tempo a disposizione anche come un vantaggio per evitare confusione e mantenere alta la concentrazione nel gruppo. Il ct si prepara a guidare la squadra in due partite che pesano molto sul futuro azzurro nel calcio mondiale. Questa fase di qualificazione è l’occasione per rilanciare una nazionale che intende rientrare tra le protagoniste di un Mondiale che si avvicina.