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L’italia femminile pronta a sfidare il belgio a sion per la rivincita europea dopo tre anni

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L’avventura della nazionale italiana femminile di calcio agli europei 2025 è ufficialmente partita. Le azzurre si preparano a scendere in campo giovedì allo Stade de Tourbillon di Sion, con l’obiettivo di riscattare la sconfitta subita proprio contro il Belgio tre anni fa. La squadra guidata da Andrea Soncin ha scelto Weggis, nel canton Lucerna, come base operativa per questa competizione continentale. Un viaggio lungo 280 chilometri dalle sedi di gara che non ha frenato la determinazione delle giocatrici.

Wegis e il quartier generale della nazionale: una scelta strategica

La cittadina svizzera di Weggis è diventata il fulcro delle attività dell’italia femminile durante gli europei. Situata sulle rive del lago dei Quattro Cantoni, offre un ambiente tranquillo e lontano dal caos delle grandi città, ideale per prepararsi mentalmente e fisicamente alle partite decisive. Nonostante sia distante circa 280 chilometri da Sion e Ginevra, le due sedi principali del torneo dove si disputeranno le gare italiane, questo luogo permette alla squadra un isolamento utile per concentrarsi sul gioco.

La scelta è stata ponderata attentamente dallo staff tecnico che voleva garantire alle atlete spazi adeguati per allenamenti intensivi ma anche momenti di recupero senza pressioni esterne. Questo equilibrio tra concentrazione e relax mira a far emergere al meglio le qualità tecniche ed emotive delle calciatrici prima degli incontri cruciali.

Soncin: tra orgoglio e responsabilità nella sfida contro il belgio

Andrea Soncin ha parlato chiaramente della pressione che accompagna ogni competizione internazionale importante come questa. Il tecnico riconosce quanto sia forte l’attesa attorno alla squadra azzurra soprattutto perché tante giovani tifose guardano all’esempio offerto dalle giocatrici professioniste con ammirazione crescente.

Il ricordo della partita persa contro lo stesso Belgio nel luglio del 2022 alimenta una voglia intensa di riscatto ma Soncin invita tutte a mantenere calma e concentrazione anche sulla componente emotiva oltre che tecnica del gioco. L’allenatore sottolinea l’importanza di creare un ambiente dove ogni atleta possa esprimersi liberamente senza paure o ansie inutili.

Questa attenzione alla dimensione psicologica dimostra quanto nello sport moderno non bastino solo abilità fisiche ma serva una gestione consapevole dello stato d’animo dentro e fuori dal campo.

Attenzione al belgio: conoscenze tattiche ed esperienza condivisa in serie A

Il Belgio rappresenta un avversario noto ai colori italiani poiché molte sue giocatrici militano nei club italiani contribuendo così ad uno scambio continuo sul piano tecnico-tattico tra i due paesi. La guida tecnica islandese Elisabet Gunnarsdottir punta su uno stile moderno basato su velocità negli scambi palla-corsa ed efficacia offensiva.

Soncin mette in guardia sulle capacità belghe che richiedono massima attenzione durante la partita se si vuole evitare errori decisivi già visti nell’edizione precedente degli europei quando proprio questa selezione fermò la corsa azzurra verso fasi più avanzate del torneo continentale.

Prepararsi dunque significa studiare approfonditamente tattiche avversarie ma anche mantenere alta l’intensità difensiva nelle situazioni critiche; elementi fondamentali da tenere sotto controllo fin dai primi minuti dell’incontro previsto giovedì prossimo allo Stade de Tourbillon.

Capitana girelli o linari: leadership condivisa nel gruppo azzurro

Un aspetto importante riguarda chi indosserà la fascia da capitana durante gli europei; secondo quanto dichiarato dall’allenatore Andrea Soncin questo ruolo spetta tradizionalmente alla giocatrice con più presenze in nazionale ed è consolidato da tempo nello staff tecnico precedente al suo arrivo.

Le candidate principali sono Cristiana Girelli oppure Martina Linari, entrambe figure storiche nella rosa italiana dotate non solo d’esperienza ma anche capacità relazionali elevate all’interno dello spogliatoio. Queste calciatrici hanno sempre mostrato priorità verso gli interessi collettivi piuttosto che individualistici, incarnando perfettamente ciò che serve ad una leadership positiva: mettere prima gli altri.

Il capitano deve essere punto riferimento morale oltreché tattico, fungendo quasi da prolungamento dell’allenatore sul campo. Un equilibrio delicato fra autorità naturale ed empatia indispensabile in tornei lunghi come quello europeo dove stress fisico ed emotivo aumentano progressivamente.


Con queste premesse l’italia femminile parte decisa verso una nuova pagina degli europei 2025 puntando tutto sull’unione del gruppo, lucidità tattica e forza mentale necessarie ad affrontare rivali agguerrite come il Belgio. Il percorso inizierà già dalla prossima partita giovedì sera allo Stade de Tourbillon segnando così un momento cruciale nella stagione internazionale azzurra.

Written by
Giulia Rinaldi

Giulia Rinaldi osserva il mondo con occhio critico e mente curiosa. Blogger fuori dagli schemi, scrive di cronaca, politica, spettacolo, attualità, cultura e salute con uno stile personale e tagliente, mescolando analisi e sensibilità in ogni articolo. Il suo obiettivo? Dare voce a ciò che spesso passa inosservato.

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