L’Italia femminile di ginnastica artistica vince l’oro negli europei di Lipsia 2025 con un gruppo giovane e competitivo
L’Italia trionfa agli europei di ginnastica artistica a Lipsia, conquistando il titolo nel concorso generale a squadre grazie a prestazioni solide e un mix di esperienza e nuove promesse.

L'Italia vince il titolo a squadre agli Europei di ginnastica artistica femminile a Lipsia, confermando la sua forza con una prestazione solida nonostante alcune cadute, e superando Germania e Francia. - Unita.tv
L’Italia conferma la propria forza nella ginnastica artistica femminile agli europei di Lipsia, dove il team azzurro ha conquistato il titolo nel concorso generale a squadre. Questa vittoria rappresenta il quarto successo continentale per le ragazze italiane, di fronte a una concorrenza agguerrita e un pubblico tedesco numeroso. Il gruppo, formato da atlete con esperienza e nuove promesse, si è distinto per determinazione e risultati concreti in tutte le specialità.
Il percorso di una vittoria attesa e meritata alle qualificazioni
L’11ª edizione degli europei di ginnastica artistica si è aperta all’Exhibition Center di Lipsia l’8 giugno 2025 con le qualificazioni femminili. Le azzurre hanno iniziato la gara al corpo libero, una prova che ha subito dato indicazioni sulla forma delle atlete. Manila Esposito ha guidato la squadra con un esercizio valutato 13.800 punti, mentre Sofia Tonelli e Emma Fioravanti hanno portato a casa rispettivamente 13.000 e 13.133. Giulia Perotti, al debutto in una competizione europea, ha avuto un passo falso con una caduta nell’ultima diagonale, che l’ha costretta a un punteggio di 12.166, il più basso del team. Nonostante l’errore, l’Italia ha chiuso questa rotazione con un totale di 39.933 punti, mostrando un buon equilibrio tra esperienza e novità.
Il corpo libero ha dato così il via a un percorso intenso, con l’obiettivo di mantenere la concentrazione e ridurre incidenti nelle rotazioni successive. La tensione era palpabile ma le ragazze hanno dimostrato di reggere la pressione di una gara che, oltre a dare i titoli, sancisce la strada per finali individuali molto ambiti.
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Le difficoltà e le ripartenze al volteggio e alle parallele
Il volteggio si è rivelato un momento delicato per la squadra italiana. Con un parziale complessivo di 40.599 punti, il gruppo ha alternato prestazioni solide a qualche incertezza. Alice D’Amato, la più esperta e olimpionica, ha effettuato un salto valutato 14.000, tra i più alti della giornata per l’Italia. Sofia Tonelli ha contribuito con 13.366 punti mentre Fioravanti ha realizzato due passaggi, con valori di 13.233 e 12.633. Inaspettatamente, Manila Esposito è scivolata con il secondo salto, ottenendo 12.633, un episodio che avrebbe potuto compromettere il vantaggio guadagnato.
La prova alle parallele asimmetriche ha visto la squadra mantenere un buon ritmo nonostante alcune cadute. Su un totale di 40.399 punti, il contributo di Perotti è apparso in crescita con 13.333 punti, segno di una pronta capacità di recupero. Esposito si è rifatta con un buon esercizio valutato 13.666. Tonelli ha confermato il proprio valore con 13.400, mentre D’Amato ha purtroppo accusato una nuova caduta chiudendo con 12.800. Nonostante tre cadute complessive in due esercizi, la squadra ha mantenuto una posizione di testa, mostrando anche una certa compattezza mentale e tecnica.
La tenuta alla trave e la gestione della pressione nel momento cruciale
L’ultima rotazione, quella della trave, ha riservato altre difficoltà al team italiano, con due cadute che hanno portato il totale di errori a cinque per la gara azzurra. D’Amato è caduta una quarta volta, fermandosi a un punteggio di 13.133 punti, mentre Perotti ha avuto un’altra caduta chiudendo la propria prova a 12.066. Questi incidenti potevano compromettere l’intero risultato ma la squadra ha avuto una reazione importante.
Manila Esposito e Sofia Tonelli sono riuscite a trasformare la pressione in prestazioni solide. Esposito ha realizzato un punteggio di 14.300, uno dei più alti del torneo, mentre Tonelli ha portato a casa 13.566. Questo slancio ha permesso alle Fate di chiudere con un totale di 40.999 nella rotazione della trave, assicurando così il primato nella classifica finale a quota 161.930 punti.
La Germania, squadra padrona di casa, ha completato il podio al secondo posto con 158.396 punti, mentre la Francia ha conquistato il bronzo con 156.728, riuscendo a superare la Romania ferma a 156.231 punti.
L’oro, quindi, è tornato in Italia, consegnando a una formazione giovane con un mix di esperienza e talento un risultato prestigioso in uno scenario europeo competitivo e affollato.