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L’inter vince a como ma il napoli conquista lo scudetto all’ultima giornata del campionato 2024/2025

L’Inter vince a Como ma non conquista lo scudetto, mentre il Napoli si aggiudica il titolo. Ora i nerazzurri si preparano per la finale di Champions League contro il Paris Saint-Germain.

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L’Inter ha vinto a Como ma ha perso lo scudetto a favore del Napoli; ora la squadra si prepara alla finale di Champions League contro il Paris Saint-Germain. - Unita.tv

La sfida decisiva al Sinigaglia di Como tra l’inter e il Como si è conclusa con una vittoria netta della squadra nerazzurra, ma il risultato non è bastato per aggiudicarsi lo scudetto. Napoli ha centrato l’obiettivo battendo il Cagliari contemporaneamente, lasciando l’inter con un punto di distanza in classifica. Questo epilogo regala alla stagione 2024/2025 un finale denso di rimpianti per i tifosi e la squadra lombarda, che ora rivolge l’attenzione alla finale di Champions League con il Paris Saint-Germain.

L’importanza dell’ultima giornata in serie a

L’ultima giornata di Serie A ha avuto un sapore particolare per l’inter, che si è presentata a Como con l’obiettivo di vincere e sperare in un passo falso del Napoli. I nerazzurri inseguivano il primo posto con un solo punto di ritardo. Il Napoli giocava contemporaneamente in casa contro il Cagliari, e la posta in gioco era il titolo italiano. Per il Como, già fuori dalla competizione, la partita non aveva rilevanza in termini di classifica, ma l’impegno e la voglia di onorare la stagione erano comunque evidenti.

La gestione tecnica a causa della squalifica

Simone Inzaghi, squalificato e assente in panchina, aveva affidato la conduzione tecnica al suo vice. L’inter era chiamata a una prova di carattere sul campo roccioso di Como. Il destino dei nerazzurri, però, non dipendeva solo dal loro risultato, ma anche dall’esito della gara dei partenopei. La pressione psicologica pesava, tanto da rendere la sfida intensa sotto tutti i punti di vista. La squadra ha fatto la sua parte con convinzione, ma l’esito finale dipendeva anche da un altro campo, e questo limite ha condizionato tutta la giornata.

La partita di como: momenti decisivi e svolta tattica

Il primo tempo ha mostrato un Como aggressivo, che ha provato a sorprendere l’inter con un pressing alto. Già al terzo minuto un’occasione per i lombardi ha messo in allerta la difesa nerazzurra. Ma è stata l’inter a sbloccare la partita al ventunesimo minuto: su calcio d’angolo battuto da Calhanoglu, Stefan de Vrij ha finalizzato di testa con precisione, portando avanti i suoi. Questo gol ha segnato la svolta della sfida.

Poco prima dell’intervallo, un episodio importante ha cambiato le carte in tavola: il portiere del Como, Reina, è stato espulso per un fallo da ultimo uomo. Rimasti in dieci uomini, i padroni di casa hanno dovuto affrontare una ripresa con una squadra avversaria più coperta e intenzionata a gestire il vantaggio. All’inizio della ripresa, Joaquin Correa ha trovato il raddoppio con un inserimento preciso, chiudendo di fatto la partita.

Nel secondo tempo, l’inter ha ridotto i ritmi, concentrandosi sul controllo del gioco e la gestione delle energie. Questo atteggiamento ha dimostrato la volontà di risparmiare forze in vista della finale di Champions League, pur mantenendo il comando della partita. Il Como ha provato a reagire, con Cutrone protagonista di almeno un’occasione pericolosa, ma senza riuscire a impensierire realmente Sommer in porta.

Protagonisti, statistiche e prestazioni chiave

Stefan de Vrij è stato uno dei protagonisti indiscussi, con il gol e una gestione attenta della fase difensiva. Il suo contributo ha offerto quella solidità difensiva necessaria per resistere ai tentativi dei padroni di casa. Calhanoglu ha svolto un ruolo importante nella manovra offensiva, specialmente con l’assist dal calcio d’angolo che ha portato al gol di de Vrij. Joaquin Correa ha confermato la sua capacità di entrare in partita nel momento chiave, finalizzando con freddezza la seconda rete.

La partita è stata condotta con intensità nel primo tempo, mentre nel secondo la gestione è stata più attenta e focalizzata sul controllo. Sommer ha compiuto alcune parate decisive, specie nei minuti finali quando il Como ha aumentato la pressione. La squadra ha dimostrato determinazione e professionalità, ma la festa sul campo è stata limitata dall’esito della partita parallela a Napoli.

Il risultato decisivo a napoli

Il Napoli ha chiuso il campionato battendo il Cagliari al “Maradona” con una prestazione che ha esasperato l’ultimo sforzo di l’inter. La squadra di Napoli ha conquistato così il quarto scudetto della sua storia, chiudendo la stagione con un punto in più rispetto ai nerazzurri. L’eventuale spareggio per il titolo, ipotizzato solo in caso di pareggio dell’inter e sconfitta del Napoli, non si è concretizzato.

La lotta al vertice ha tenuto il pubblico con il fiato sospeso fino all’ultimo minuto. L’inter ha fatto il massimo, ma la contemporaneità delle partite ha segnato l’esito della sfida a distanza. Gli applausi per la stagione nerazzurra si mescolano ai rimpianti di una corsa molto combattuta, corsa persa per una sola lunghezza. La vittoria del Napoli conferma il valore espresso in campionato e la capacità di gestire la pressione nella fase decisiva.

Reazioni e clima nello spogliatoio dell’inter

Lo spogliatoio di l’inter dopo la partita è stato avvolto da un clima di amarezza e delusione. Simone Inzaghi, pur assente in panchina per squalifica, ha sottolineato l’impegno della squadra e la volontà di lottare su ogni pallone. Il tecnico, però, ha già rivolto la concentrazione alla finale di Champions League, considerata un’opportunità da non perdere.

I giocatori hanno vissuto emozioni contrastanti: la gioia per il successo netto a Como si è intrecciata con l’amarezza per il sogno scudetto sfumato all’ultimo. De Vrij e Correa hanno ribadito l’importanza del prossimo appuntamento europeo, desiderosi di chiudere la stagione in modo diverso e segnare un nuovo traguardo insieme.

Aspetto tattico della partita e qualche spunto di riflessione

Durante la partita l’inter ha mostrato una struttura difensiva solida e capace di difendere con ordine. L’uso delle palle inattive è stato fondamentale, come mostrato dal gol su corner di de Vrij. Il pressing del Como nel primo tempo ha messo in luce alcune difficoltà nel trovare spazi limpidi in attacco, e questo ha limitato le occasioni da rete. Nel secondo tempo la squadra ha scelto un atteggiamento prudente, forse imposto dalla necessità di risparmiare energie pensando alla Champions.

L’espulsione di Reina ha influito molto sull’andamento del match, aprendo spazi a l’inter, ma ha anche cambiato la fisionomia del gioco. Alcuni analisti hanno notato come l’inter avrebbe potuto provare ad aumentare il vantaggio, ma il doppio impegno e la prospettiva europea hanno condizionato la strategia. La gestione attenta del secondo tempo, dunque, ha avuto un chiaro scopo.

Guardando avanti: la finale di champions league e l’eredità della stagione

Chiusa la corsa per il campionato, l’inter concentra tutte le forze sulla finale di Champions League contro il Paris Saint-Germain, un appuntamento cruciale. Questa partita potrà cambiare il volto di una stagione che vive tra rimpianti e buone prestazioni. Nei giorni che precedono la finale, lavoro fisico e preparazione tattica saranno fondamentali per arrivare al meglio.

Il precedente risultato a Como, seppur insufficiente per lo scudetto, mostra la forza e la determinazione dei nerazzurri. La squadra ha dimostrato di potersela giocare fino all’ultimo, e ora tenterà di trovare quella spinta finale per ottenere un trionfo internazionale che può riscrivere il bilancio dell’annata. La città e i tifosi attendono con ansia il prossimo evento sul palcoscenico europeo.