L’Inter si appresta a riprendere il campionato dopo la sosta per le nazionali, con un mix di ottimismo e sfide da affrontare. La squadra di Simone Inzaghi ha dimostrato negli ultimi due anni di sapersi rialzare prontamente dopo ogni pausa, accumulando punti preziosi. Con i nazionali rientrati, l’attenzione è rivolta a come i giocatori si riprenderanno e quali saranno le loro performance nelle prossime partite, in particolare contro l’Udinese.
La ripartenza dell’Inter dopo la sosta
Negli ultimi due campionati, l’Inter ha collezionato un impressionante bottino di 17 punti su 21 disponibili dopo le soste per le nazionali. Questo trend positivo è stato caratterizzato da prestazioni di alto livello, spesso firmate dai giocatori appena rientrati dagli impegni con le rispettive nazionali. Per la stagione 2024-2025, nomi come Dumfries, Lautaro Martinez, Thuram e De Vrij hanno già contribuito in modo significativo, portando a casa risultati fondamentali. Con l’Inter che punta a rimanere competitiva nella corsa allo scudetto, la squadra è pronta a ripartire con la stessa determinazione.
Inzaghi ha preparato il gruppo per affrontare al meglio il proseguimento della stagione, e la condizione fisica dei nazionali è cruciale. Alcuni giocatori, come Thuram, sono stati in grado di tornare rapidamente ad Appiano Gentile per recuperare da piccoli infortuni, mentre altri, come Lautaro, hanno dovuto interrompere anticipatamente il loro percorso con la nazionale. La gestione delle forze e il recupero dei giocatori sono elementi chiave per affrontare le sfide imminenti.
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I nazionali e il loro stato di forma
La pausa per le nazionali ha visto diversi giocatori dell’Inter impegnati in partite di alto livello. Tra i nove interisti convocati, solo tre hanno giocato l’intero arco delle partite: Bastoni, Calhanoglu e Asllani. Barella ha disputato quasi due partite complete, accumulando 174 minuti di gioco. Bastoni, in particolare, ha raggiunto un totale di 49 presenze tra club e nazionale, ma ha anche sofferto di più in termini di affaticamento. Fortunatamente, la sua squalifica per la prossima partita contro l’Udinese gli permetterà di rifiatare, un aspetto positivo in vista del fitto calendario che attende l’Inter.
Altri difensori, come Pavard e Bisseck, hanno avuto meno impegni, il che potrebbe rivelarsi vantaggioso per la squadra. Pavard, ad esempio, è rimasto in panchina con la Francia, mentre Bisseck ha festeggiato il suo debutto in nazionale. La freschezza di questi giocatori sarà fondamentale per affrontare le prossime sfide, specialmente in un periodo in cui l’Inter dovrà affrontare avversari di alto livello.
Le ambizioni di Calhanoglu e le sfide di Taremi
Hakan Calhanoglu si è presentato alla ripresa del campionato con una motivazione rinnovata. Dopo aver promesso di continuare da dove aveva lasciato, il centrocampista ha espresso il desiderio di vincere la Champions League, un obiettivo che lo accompagna da tempo. “In Italia ho già vinto tutto, voglio vincere la Champions. Due anni fa abbiamo perso la finale, il sogno è giocarne un’altra e vincerla. E magari vincere anche il Pallone d’oro“, ha dichiarato Calhanoglu, sottolineando le sue ambizioni personali e di squadra.
Dall’altra parte, la situazione di Mehdi Taremi è più complessa. Il giocatore iraniano ha avuto un impatto limitato durante le ultime partite della sua nazionale, rimanendo in panchina nelle sfide contro gli Emirati Arabi Uniti e con l’Uzbekistan. Il ct dell’Iran, Amir Ghalenoei, ha confermato che Taremi sta affrontando alcuni problemi, il che solleva interrogativi sulla sua disponibilità per la prossima partita contro l’Udinese. La condizione fisica di Taremi sarà monitorata attentamente, poiché la sua presenza è fondamentale per le ambizioni offensive dell’Inter.
Con la squadra pronta a ripartire e i nazionali che tornano in campo, l’Inter si prepara ad affrontare una nuova fase della stagione con determinazione e obiettivi chiari.