Juventus torna a giocare fuori casa e di nuovo contro un’avversaria diretta per un posto in Champions. Igor Tudor non ha ancora vinto lontano dallo Stadium con i bianconeri. Dopo due pareggi contro Roma e Bologna e una sconfitta a Parma contro una squadra che lotta per non retrocedere, la missione a Roma è chiara: conquistare tre punti per avvicinare la qualificazione europea.
La sfida dell’Olimpico tra lazio e juventus
Questo match previsto all’Olimpico rappresenta un momento cruciale per entrambe le squadre. Lazio e Juventus si giocano punti decisivi per agguantare una delle piazze europee più ambite. Igor Tudor, alla guida della Juventus, ha affrontato finora un tabù trasferta che non riesce a superare: nella stagione attuale la squadra non ha ancora vinto fuori casa.
Due sconfitte pesano: quella a Parma in cui i bianconeri sono stati sconfitti da una squadra in lotta per non retrocedere, e poi un paio di pareggi in scontri diretti come quello con la Roma stessa all’Olimpico e il confronto a Bologna. Le prossime partita contro la Lazio dunque è molto attesa per capire se la Juventus riuscirà a invertire questa tendenza.
Leggi anche:
Il pensiero di Tudor prima della partita
Tudor in conferenza stampa ha risposto con qualche frizzo sull’importanza degli “spareggi” per la Champions, dicendo che “sono tutte partite difficili, ma ancora si possono prendere 9 punti.” Nel frattempo però l’attenzione è tutta sulla partita di Roma: la squadra si prepara con convinzione e vuole superare il proprio tabù per proseguire la rimonta.
Dentro lo spogliatoio juventino la determinazione per la qualificazione
Nella squadra bianconera cresce la convinzione di potercela fare. Sono tutti consapevoli dell’obiettivo: qualificarsi tra le prime quattro per la Champions. Tudor racconta di avere una squadra con fiducia e voglia di dimostrare sul campo, anche se si sente che il tecnico tiene lontane le parole e preferisce concentrarsi su quello che accade durante i 90 minuti.
Sono consapevoli che le altre squadre dichiarano forza e ambizioni, ma alla fine conta solo ciò che si vede in campo. Il tecnico salentino evita di parlare del futuro e di come si possa costruire una Juventus vincente come quella in cui ha giocato da calciatore, preferisce concentrarsi sul presente e sull’imminente gara.
Il valore della prossima sfida
Questa settimana a Torino è stata vissuta con consapevolezza. Tudor sottolinea come non si debba guardare oltre questa sfida, forse la più importante per arrivare a un finale di campionato che deve sancire i traguardi stabiliti a inizio stagione. La squadra è carica e ha trovato un buon equilibrio fisico e mentale prima della trasferta a Roma.
Il ritorno allo stadio olimpico sarà una sfida speciale per igor tudor
Per Igor Tudor Roma non è semplicemente una tappa di campionato. Ha conosciuto l’ambiente biancoceleste durante la stagione scorsa, guidando la Lazio tra marzo e giugno 2024. Il suo addio alla squadra di Claudio Lotito non è stato privo di tensioni, almeno a sentire voci e movimenti dalla capitale.
Il tecnico, però, ha scelto di non alimentare polemiche ricordando solo il lavoro fatto a Roma: la qualificazione in Europa League e un finale di stagione in rimonta, che li ha portati secondi nella mini-classifica delle ultime dieci giornate dietro all’Atalanta. Tudor ha detto di essere uscito dalla Lazio in pace, “augurando bene a società e squadra al momento dell’incrocio tra le due formazioni.”
Si tratta di una partita emotivamente speciale, perché tornerà a guidare la Juventus proprio nel suo vecchio stadio con il club dove ha vissuto, per diversi mesi, un’esperienza da tecnico al massimo livello italiano.
Due rientri importanti in casa juventus per affrontare la lazio
Per la partita di Roma ci sono novità positive in casa Juventus. Dopo un periodo di problemi fisici, due giocatori torneranno a disposizione del tecnico Igor Tudor. Dusan Vlahovic ha completato la preparazione settimanale senza intoppi e sarà regolarmente schierato. Al suo fianco dovrebbe partire dalla panchina Gatti, che ha svolto una parte limitata dell’allenamento con il gruppo.
Formazione e strategie in vista della partita
Questi rientri aiutano la composizione della formazione. La strategia del tecnico sembra puntare su una staffetta in attacco: c’è la possibilità che Vlahovic non parta titolare, con il francese Kolo Muani che potrebbe guidare la linea offensiva, affiancato da Conceicao e Nico Gonzalez sulle fasce.
Alberto Costa potrebbe aggiudicarsi una maglia da titolare considerando l’assenza per infortunio di Cambiaso. Il giovane del 2003 ha già raccolto minuti subentrando e adesso aspirerebbe a una presenza dall’inizio, anche se rimane incerto il ballottaggio con Weah e McKennie per il ruolo.
La difesa dovrebbe confermare la linea provata nelle ultime uscite, con Savona impiegato come centrale in un reparto completato da Kalulu e Veiga davanti a Di Gregorio in porta. Si va verso questa formazione per contenere la Lazio che si presenta come avversario forte e agguerrito.
Le due squadre si preparano così a una partita che vale molto per il futuro europeo di entrambi i club.