Lazio e Maccabi Israel hanno stretto un accordo volto a combattere ogni forma di discriminazione, valorizzando il calcio come strumento di incontro e scambio culturale. La firma del memorandum d’intesa è avvenuta a Roma, alla presenza di rappresentanti istituzionali e delle comunità coinvolte.
Il memorandum d’intesa: obiettivi e figure presenti all’evento
Roma, febbraio 2025 – il memorandum siglato tra Lazio e Maccabi Israel rappresenta un passo concreto nella promozione della solidarietà tra culture diverse. L’intesa è stata firmata alla presenza dell’ambasciatore di Israele in Italia, Jonathan Peled, del presidente della comunità ebraica di Roma, Victor Fadlun, e del presidente della Lazio, Claudio Lotito. Ognuno di questi soggetti ha avuto un ruolo centrale, sottolineando l’importanza istituzionale e sociale dell’evento.
L’obiettivo principale del protocollo è quello di rafforzare la collaborazione tra le due realtà attraverso iniziative mirate a contrastare atteggiamenti di odio e discriminazione razziale. Il calcio diventa così un veicolo di educazione, capace di avvicinare persone di origini, religioni e culture differenti. La scelta del contesto sportivo nasce dalla consapevolezza che lo sport, soprattutto il calcio, mantiene una forte influenza nelle vite di milioni di persone e può favorire un dibattito aperto e inclusivo.
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Il ruolo educativo del calcio nel contrasto alla discriminazione
Il mondo del calcio non è solo competizione e spettacolo. Oggi assume sempre più un ruolo educativo e sociale importante, che Lazio e Maccabi Israel intendono valorizzare con questo accordo. Entrambe le organizzazioni vantano esperienze significative negli ambiti culturali e formativi, che mirano a costruire una comunità più aperta e rispettosa delle diversità .
Claudio Lotito, presidente della Lazio, ha rimarcato che l’intesa rappresenta un’occasione per sviluppare progetti concreti in campo tecnico e sociale. Attraverso attività dedicate, si vogliono promuovere messaggi che spingano l’opinione pubblica a riflettere su temi come il razzismo e la discriminazione. Il calcio, quindi, si trasforma in un laboratorio sociale dove si sperimentano valori universali che non conoscono confini, come il rispetto e la solidarietà .
Dall’altra parte, Maccabi Israel, come organizzazione educativa internazionale, metterà a disposizione la sua esperienza per ampliare le dimensioni di questa collaborazione. La partecipazione di giovani, famiglie e sportivi sarà fondamentale per costruire un dialogo attivo. Naor Galili, vice ceo di Maccabi Israel, ha evidenziato come l’intesa con la Lazio non sia solo calcistica ma coinvolga direttamente i legami tra comunità diverse, favorendo un confronto costruttivo sulle sfide attuali.
Le prospettive di collaborazione e iniziative future
Il memorandum firmato apre le porte a numerose attività congiunte che vedranno impegnate Lazio e Maccabi Israel nel breve e medio termine. Tra i progetti previsti ci sono campagne di sensibilizzazione contro l’odio razziale e momenti di incontri culturali, anche in ambiti fuori dal campo di gioco.
Si ipotizzano percorsi educativi nelle scuole, eventi aperti al pubblico e sessioni di formazione rivolte a tecnici, giocatori e dirigenti sportivi, con la finalità di diffondere maggiore consapevolezza in tema di rispetto e inclusione. La collaborazione si propone di sviluppare iniziative capaci di generare un impatto sociale tangibile, andando oltre il semplice evento simbolico.
Valori condivisi al centro della collaborazione
Il legame tra le due organizzazioni si rafforza anche grazie alla centralità dei valori condivisi. L’interazione tra Lazio e Maccabi Israel può rappresentare un modello da seguire, favorendo relazioni positive e spingendo altre realtà sportive a prendere una posizione chiara contro la discriminazione. La scelta di integrare sport e cultura dimostra come il calcio mantenga un ruolo essenziale nella vita delle comunità , non solo come gioco ma come terreno dove costruire dialogo e confronto.