La vela inclusiva in Italia: un progetto per abbattere le barriere
A Roma, la Federazione Italiana Vela e Unicredit lanciano il progetto “Navigare insieme: l’Italia senza barriere”, per promuovere la vela inclusiva e coinvolgere oltre 700 circoli velici in favore delle persone con disabilità.

La vela inclusiva in Italia: un progetto per abbattere le barriere - unita.tv
Un’iniziativa innovativa sta prendendo forma in Italia, con l’obiettivo di promuovere la vela inclusiva e utilizzare questo sport come mezzo di benessere e crescita personale. La Federazione Italiana Vela , con il supporto di Unicredit, ha presentato il progetto “Navigare insieme: l’Italia senza barriere” a Roma, presso il Palazzo De Carolis. Questo programma si propone di coinvolgere oltre 700 circoli velici affiliati, creando opportunità per le persone con disabilità di avvicinarsi a questo sport.
Dettagli del progetto “Navigare insieme: l’Italia senza barriere”
Il progetto si articola in due fasi principali. La prima fase prevede la possibilità per i circoli velici di ricevere fondi destinati all’acquisto di attrezzature specifiche, come imbarcazioni, gruette e ponti mobili. Questi strumenti sono fondamentali per garantire l’accessibilità e la fruibilità della vela per tutti. La seconda fase si concentra sull’introduzione di un carrello mobile che si sposterà in diverse località italiane, permettendo agli atleti con disabilità di provare le imbarcazioni. Tecnici specializzati accompagneranno queste esperienze, offrendo supporto e know-how ai circoli. Questo approccio mira a favorire l’accesso alla vela per le persone con disabilità, offrendo loro concrete opportunità di autonomia e sviluppo di competenze tecnico-sportive.
La testimonianza di Vincenzo Gulino, campione paralimpico
Vincenzo Gulino, un giovane atleta paralimpico di 22 anni del club velico di Crotone, rappresenta un esempio di determinazione e passione per la vela. Campione italiano nel 2024, Vincenzo è nato con un’agenesia alla mano sinistra e senza radio nel braccio destro. La sua esperienza in barca è stata per lui un momento di libertà e felicità. “Quando sono salito su una barca, ho sentito che era possibile arrivare ovunque. I limiti e le barriere sono solo mentali”, ha dichiarato. Vincenzo ha anche espresso il desiderio che la vela possa tornare ai Giochi Paralimpici, sottolineando l’importanza di questo sport per gli atleti con disabilità. Nonostante le difficoltà legate ai numeri e alla competizione con altre discipline, il suo ottimismo rimane intatto.
L’importanza della vela inclusiva secondo la FIV
Il presidente della FIV, Ettorre, ha evidenziato l’importanza di promuovere la vela inclusiva come strumento di crescita e formazione. Negli ultimi anni, la federazione ha lavorato per aumentare la presenza della vela inclusiva nelle proprie attività, riuscendo a raddoppiare il numero dei tesserati nel settore parasailing. Questo risultato supera le aspettative e dimostra l’impegno della FIV nel garantire che la vela sia accessibile a tutti. Ettorre ha sottolineato che, nonostante le sfide, la federazione continuerà a spingere affinché la vela possa tornare a far parte del programma dei Giochi Paralimpici, riconoscendo il potenziale inclusivo di questo sport.