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La thailandia punta a portare il gran premio di formula 1 a bangkok dal 2028 con un investimento da un miliardo di euro

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La thailandia ha ufficialmente presentato la candidatura per ospitare un gran premio di formula 1 nella sua capitale, bangkok, a partire dalla stagione 2028. Il governo ha dato via libera a un progetto ambizioso che prevede la costruzione di un circuito cittadino e uno stanziamento di circa un miliardo di euro. Questa iniziativa rientra nella strategia thailandese di ampliare la sua visibilità internazionale e attrarre investimenti turistici ed economici legati al motorsport.

L’approvazione ufficiale e il progetto economico dietro la candidatura thailandese

Il governo thailandese ha confermato l’intenzione di portare la formula 1 a bangkok con un piano finanziario che copre non solo la realizzazione del circuito ma anche lo sviluppo delle infrastrutture collegate. L’investimento totale è stimato intorno al miliardo di euro, una cifra che permette di progettare un evento di livello mondiale e di durare almeno cinque edizioni, dal 2028 al 2032. La validità della candidatura, tuttavia, dipenderà dall’approvazione da parte della dirigenza della formula 1, guidata dall’amministratore delegato Stefano Domenicali, che ha l’ultima parola sulle nuove aggiunte al calendario delle gare.

Questa mossa fa parte di un disegno più ampio volto a rilanciare la presenza della formula 1 nel sud-est asiatico, dopo che l’area ha visto diverse variazioni nel calendario negli ultimi anni. La thailandia attribuisce al gran premio un potenziale impatto economico significativo, valutato fino a 520 milioni di euro, dovuto all’arrivo di visitatori internazionali e all’aumento della visibilità globale del paese.

Caratteristiche del circuito e possibili location per la gara di bangkok

Il tracciato della formula 1 a bangkok resta ancora un segreto, ma le autorità locali hanno indicato possibilità molto interessanti. Il portavoce del governo Jirayu Houngsub ha accennato alla zona vicino al mercato di Chatuchak, uno dei luoghi più famosi e frequentati dalla popolazione e dai turisti, situato a nord della capitale. Questo posizionamento potrebbe dare un valore aggiunto all’evento, fondendo l’atmosfera unica di bangkok con un circuito cittadino impegnativo.

L’idea è quella di creare un percorso che non solo attragga gli appassionati di motorsport, ma che diventi anche un richiamo turistico permettendo di scoprire angoli distintivi della città durante il fine settimana di gara. La proposta deve ancora essere affinata tecnicamente e sottoposta all’analisi degli esperti della formula 1. Nonostante il dettaglio del tracciato sia riservato, la scelta della location mostra la volontà di non limitarsi a un circuito tradizionale, ma di inserire la corsa in un contesto urbano vivo e pulsante.

Il contesto del motorsport in sud-est asiatico e il ritorno di nuovi gran premi nella regione

Con la candidatura thailandese, la formula 1 potrebbe espandere la sua presenza in una zona finora coperta solo da singapore nel calendario attuale. Il gp di singapore segue ormai dal 2008 una tradizione consolidata, mentre altri paesi vicini hanno vissuto una vera altalena di eventi. La malesia, che ospitava un gran premio storico a sepang, ha lasciato la formula 1 nel 2017 per motivi economici e logistici.

Le difficoltà causate dalla pandemia di covid hanno annullato l’esordio del gp del vietnam, previsto per il 2020, mentre il motomondiale ha invece confermato la sua presenza in thailandia con gare sul circuito di buriram, riconosciuto a livello internazionale nel mondo delle due ruote. La thailandia parla ormai da tempo con la formula 1 per entrare stabilmente nel calendario, sfruttando l’interesse crescente verso il motorsport nella regione e puntando a rilanciare un grande evento che possa attrarre sia fan che investitori.

Il ruolo delle autorità thailandesi e i commenti dopo l’incontro con stefano domenicali

Il primo ministro thailandese Paetongtarn Shinawatra si è espresso direttamente in merito alla candidatura, definendola “un grande passo avanti” dopo un incontro con Stefano Domenicali al gran premio di monaco. Questo dialogo sembra aver consolidato le basi per un’intesa futura, con il governo pronto a sostenere e promuovere l’evento a livello nazionale.

Bangkok e il governo thailandese considerano il gran premio non solo un evento sportivo, ma anche un’occasione per sviluppare infrastrutture moderne, migliorare la mobilità urbana e rafforzare la reputazione della città a livello internazionale. L’amministrazione sta lavorando per offrire tutte le garanzie necessarie alla formula 1, a cominciare dalla sicurezza e dalla gestione degli spazi pubblici coinvolti nell’organizzazione della gara.

L’interesse del governo ad ospitare il gran premio di formula 1 appare concreto e radicato, con l’obiettivo di sfruttare anche le sinergie con altre manifestazioni sportive motoristiche già presenti nel paese, come appunto il motomondiale, per consolidare il ruolo della thailandia nel circuito globale.

La prossima stagione di formula 1 vedrà ancora una volta il calendario allargarsi con tappe in tutto il mondo. Bangkok resta in attesa del via libera definitivo che potrebbe cambiare lo scenario delle gare nelle prossime stagioni, riportando il sud-est asiatico sotto i riflettori delle corse più prestigiose.

Written by
Luca Moretti

Luca Moretti è un blogger e analista indipendente con un forte focus su politica e cronaca. Con uno stile incisivo e documentato, approfondisce temi di attualità nazionale e internazionale, offrendo ai lettori chiavi di lettura chiare e puntuali. Il suo lavoro è guidato da una costante ricerca della verità e da un impegno verso l’informazione libera e consapevole.

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