La terza sessione di prove libere del Gran Premio di Formula 1 a Silverstone si è svolta sotto un cielo coperto e temperature dell’aria decisamente più basse rispetto al giorno precedente, con un calo superiore ai dieci gradi. Questi cambiamenti climatici hanno influenzato le condizioni della pista e il comportamento delle vetture, offrendo uno scenario diverso per i piloti in vista delle qualifiche. Charles Leclerc ha confermato il buon momento della Ferrari firmando il miglior tempo nella P3, seguito da vicino dalla McLaren di Oscar Piastri.
Condizioni meteo rigide e impatto sulle prestazioni in pista
Il circuito britannico ha accolto i team con una brusca diminuzione della temperatura ambiente, scesa rapidamente rispetto alle giornate precedenti. L’umidità elevata e il cielo coperto hanno ridotto l’aderenza dell’asfalto, costringendo piloti e tecnici a rivedere assetti e strategie per affrontare questa nuova sfida climatica. La diminuzione termica ha inciso sulla gestione delle gomme: pneumatici meno caldi significano grip ridotto soprattutto nelle curve ad alta velocità tipiche di Silverstone.
Questa variazione ha richiesto ai piloti maggior attenzione nei primi giri lanciati per far raggiungere alle gomme la giusta temperatura operativa. L’effetto è stato visibile nelle prestazioni cronometriche che si sono concentrate nell’ultima fase della sessione quando asfalto e pneumatici hanno trovato un equilibrio migliore nonostante la nuvolosità persistente.
Classifica dei tempi nella terza sessione: leclerc davanti a piastri per pochi millesimi
Charles Leclerc si è imposto in pista con un giro da 1’25″498, dimostrando ancora una volta la competitività della Ferrari nel weekend inglese. Dietro di lui solo 68 millesimi separavano Oscar Piastri su McLaren dal primo posto; una distanza minima che evidenzia quanto sia serrata la lotta tra i top team su questo tracciato veloce ma insidioso.
Terzo tempo per Max Verstappen sulla Red Bull con soli 87 millesimi dal leader mentre quarto si piazza Lando Norris sempre su McLaren, staccato poco più di un decimo da Leclerc. Questi distacchi minimi raccontano una battaglia ravvicinata tra i protagonisti principali del campionato sul circuito dove precisione ed equilibrio aerodinamico fanno spesso la differenza.
Incidenti durante la p3 rallentano alcuni piloti chiave
La sessione è stata interrotta dalle bandiere rosse poco prima del termine dopo l’uscita autonoma fuori pista di Gabriel Bortoleto su Sauber; questo episodio ha compromesso gli ultimi tentativi cronometrati dei piloti impegnati nel giro veloce finale fra cui Lewis Hamilton che alla fine si è dovuto accontentare dell’undicesima posizione temporanea in classifica.
Non solo Bortoleto ma anche Oliver Bearman ha avuto problemi finendo contro le barriere mentre rientrava ai box; fortunatamente entrambi gli incidenti non hanno causato conseguenze gravi ma hanno creato momenti concitati all’interno dello schieramento durante questa parte cruciale del weekend britannico.
I tentativi finali e la tensione in pista
Gli ultimi minuti prima dell’interruzione sono stati particolarmente intensi poiché molti driver cercavano quel giro perfetto utile ad assicurarsi posizioni favorevoli in vista delle qualifiche programmate successivamente nel corso della giornata sullo storico tracciato situato nei pressi di Northamptonshire.
“Era fondamentale trovare il ritmo giusto nonostante le condizioni meteo difficili,” hanno commentato alcuni tecnici in seguito alla sessione.