La pugile spagnola Lara Fuertes ha vissuto un momento di grande frustrazione e dolore dopo una sconfitta controversa nei quarti di finale della Coppa del Mondo di pugilato. Il verdetto che le ha negato la possibilità di competere per una medaglia ha scatenato una reazione emotiva intensa, ma ciò che ha seguito è stato ancor più doloroso: la boxeur è stata bersagliata da insulti e commenti sessisti sui social media. Questo episodio mette in luce non solo le difficoltà affrontate dalle atlete nel mondo dello sport, ma anche il persistente pregiudizio di genere che affligge il settore.
La sconfitta di Lara Fuertes e la reazione emotiva
Lara Fuertes, pugile di talento, ha subito una sconfitta inaspettata contro la nord-coreana Byol An Kum. La decisione controversa degli arbitri ha privato Fuertes di una medaglia che sembrava alla sua portata. La boxeur ha reagito immediatamente, protestando vivacemente contro il verdetto che ha visto l’arbitro alzare il braccio della sua avversaria. La frustrazione per l’esito del match è stata palpabile e, in un momento di debolezza, Fuertes ha ceduto alle emozioni, piangendo sul ring.
Questo gesto, invece di suscitare comprensione, ha attirato una valanga di critiche e insulti. Fuertes ha dichiarato di aver ricevuto commenti assurdi e sessisti, in particolare dopo la diffusione di un video in cui si vedeva piangere. “Erano lacrime di frustrazione per come era andato il combattimento”, ha spiegato, sottolineando che avrebbe potuto piangere anche per gioia in altre circostanze. Tuttavia, le sue lacrime sono state interpretate in modo negativo, evidenziando un problema più ampio legato alla percezione delle donne nello sport.
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Insulti e pregiudizi: il lato oscuro dei social media
Dopo la sconfitta, Lara Fuertes è stata oggetto di un attacco frontale sui social media, dove i commenti sessisti hanno preso piede. Le frasi più comuni includevano insinuazioni sul fatto che, essendo donna, non fosse adatta alla pugilato. Alcuni utenti hanno suggerito che sarebbe stata più adatta a fare la casalinga, mentre altri hanno deriso la sua reazione emotiva, affermando che “le donne piangono sempre”. Questi commenti non solo denotano un pregiudizio di genere, ma riflettono anche una cultura che continua a marginalizzare le donne in sport tradizionalmente considerati maschili.
Un esempio particolarmente offensivo è stato il commento che invitava Fuertes a “tornare a casa, lavare i piatti e andare a dormire”. Questo tipo di linguaggio non solo è degradante, ma evidenzia anche la necessità di un cambiamento culturale nella percezione delle donne nello sport. La boxeur ha dimostrato una notevole resilienza di fronte a tali attacchi, mantenendo la sua dignità e cercando di non lasciarsi influenzare dalle critiche.
La risposta di Fuertes e il futuro della boxe femminile
Nonostante la pioggia di insulti, Lara Fuertes ha reagito con grande classe e autocontrollo. Ha dichiarato di voler rappresentare il pugilato in modo positivo e di essere un modello per le giovani atlete, riconoscendo però che la percezione del pugilato femminile è ancora lontana dall’essere positiva. “Provo sempre a dare una buona immagine al pugilato”, ha affermato, evidenziando il suo impegno nel promuovere la boxe come uno sport per tutti, indipendentemente dal genere.
Fuertes ha già dimostrato il suo valore nel ring, avendo vinto una medaglia di bronzo nel 2022 e partecipato alle Olimpiadi di Parigi 2024. La sua carriera è solo all’inizio e, nonostante le avversità , continua a lottare per i suoi sogni. La sua esperienza serve da monito e da ispirazione per molte giovani pugili, sottolineando l’importanza di affrontare le ingiustizie e di combattere per il rispetto nel mondo dello sport.
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