La nuova regola introdotta dall’Ifab, che vieta al portiere di trattenere il pallone per più di otto secondi, ha registrato un’applicazione ufficiale durante il Mondiale per club 2025. Questo provvedimento mira a velocizzare il gioco e reprimere perdite di tempo, con la conseguenza di assegnare un calcio d’angolo alla squadra avversaria in caso di infrazione. Il primo episodio che ha coinvolto un portiere è avvenuto durante la sfida tra Mamelodi Sundowns e Ulsan Hyundai, tenutasi a Orlando sotto la direzione dell’arbitro francese Clement Turpin.
La regola dell’ifab contro la trattenuta prolungata del pallone
L’Ifab ha stabilito che il portiere non può tenere il pallone tra le mani per più di otto secondi consecutivi. Questa norma nasce con l’obiettivo di ridurre i tempi morti e garantire una maggiore dinamicità alle partite. Quando il limite viene superato, l’arbitro deve fermare il gioco e assegnare un calcio d’angolo alla squadra avversaria. La decisione dell’Ifab si inserisce in un contesto di modifiche volte a preservare il ritmo del gioco, contrastando specifiche tattiche dilatorie. La regola non era mai stata applicata ufficialmente in competizioni di alto livello prima di questo episodio.
Con il mondiale per club arriva la prima applicazione ufficiale
Il 2025 segna la prima volta in cui la regola assume rilievo nel calcio internazionale. Durante il match a Orlando, Turpin ha rilevato che Ronwen Williams, portiere dei Mamelodi Sundowns, aveva superato il limite degli otto secondi nella trattenuta del pallone. Come previsto, l’arbitro ha fermato il gioco mostrando con le dita il numero otto, e subito dopo ha concesso il calcio d’angolo a favore degli avversari, l’Ulsan Hyundai. Il gesto di Turpin è stato chiaro e preciso, indicando il tempo trascorso prima di applicare la sanzione. La sanzione ha suscitato attenzione tra tifosi e addetti ai lavori, sottolineando come la regolamentazione può ormai influire su fasi importanti delle partite.
Le implicazioni della nuova regola sul gioco e le strategie
Questa modifica spingerà portieri e allenatori ad adattarsi, evitando comportamenti che rallentino il gioco. Le squadre potrebbero rivedere le modalità di costruzione dal basso, tenendo conto del limite temporale per la presa palla del portiere. Le situazioni di pressione alta da parte degli avversari si faranno più frequenti, poiché la regola offre uno strumento per guadagnare punizioni indirette a favore della squadra in attacco. La presenza di questa sanzione potrebbe incidere anche sulle scelte tattiche a livello di gestione dei possessi e di ripartenze rapide. Si tratta quindi di una modifica concreta che incide sulla dinamica e la gestione del gioco, rendendo la partita più veloce e meno controllabile in maniera statica.
La direzione degli arbitri e l’attenzione alle novità regolamentari
Clement Turpin e la sua squadra di arbitri hanno dimostrato attenzione e prontezza nell’applicare una regola fino a poco tempo fa poco frequente. L’esempio del Mondiale per club in Florida potrebbe rappresentare un precedente importante per futuri eventi internazionali e nazionali. Gli arbitri dovranno ora valutare con precisione i tempi della trattenuta del portiere e intervenire tempestivamente per evitare contestazioni. La comunicazione chiara con giocatori e tecnici diventerà un elemento chiave per gestire al meglio questo tipo di infrazioni. Le nuove direttive dell’Ifab potrebbero quindi portare a un cambio nell’approccio arbitrale, orientandolo verso un controllo più stringente sui tempi di gioco.