Il calcio femminile azzurro si prepara con decisione per l’appuntamento con gli Europei 2025 in Svizzera, che scatteranno il 3 luglio a Sion con il match inaugurale contro il Belgio. Il tecnico Andrea Soncin ha programmato una fase di preparazione intensa a Coverciano, da dividere in due blocchi, per allestire la rosa definitiva e testare le condizioni delle giocatrici. Nel frattempo, le avversarie si delineano in un girone arduo, dove la sfida contro la Spagna campione del mondo sarà decisiva per le ambizioni dell’Italia. Un momento cruciale per il movimento femminile nel nostro paese, che dimostra una crescita costante e nuovi stimoli a fronte di un calendario fitto di appuntamenti.
La preparazione delle azzurre a coverciano: 35 convocate e lavoro suddiviso in due fasi
Andrea Soncin ha convocato 35 calciatrici per mettere in piedi una preparazione lunga otto giorni, articolata in due tranche dal 16 al 19 giugno e dal 22 al 25 giugno. Il raduno si svolgerà al centro tecnico federale di Coverciano, storica casa del calcio italiano, punto di riferimento per la crescita delle Nazionali. Il gruppo sarà allargato rispetto alla lista definitiva, che verrà comunicata il 25 giugno, giorno in cui la chiamata ufficiale per l’Europeo sarà formalizzata. Questo periodo servirà a valutare le condizioni fisiche delle ragazze, affinare l’intesa, testare schemi tattici e definire ruoli in vista della competizione continentale.
Due novità in casa azzurra
Due novità spiccano all’interno dell’elenco: Beatrice Merlo e Giada Greggi, quest’ultima rientrata dopo un’operazione alla spalla che l’aveva tenuta fuori dai campi. Sono attese conferme anche da calciatrici assenti nella trasferta di Nations League in Galles, come Flaminia Simonetti, Annamaria Serturini e Aurora Galli. A completare il gruppo c’è la squalificata Lucia Di Guglielmo, presente per collaborare al clima di squadra. La scelta di un gruppo piuttosto ampio lascia intuire come il ct voglia provare diverse soluzioni tattiche e approfondire la valutazione di diversi profili, considerando la complessità del girone e le difficoltà che attendono l’Italia.
La fase di riposo e il team holiday camp in sardegna: rafforzare lo spirito del gruppo
Dopo aver archiviato a inizio giugno la fase a gironi di Nations League con una vittoria in Galles e il secondo posto nel raggruppamento, la nazionale femminile ha osservato alcuni giorni di riposo. Successivamente si è riunita a Santa Margherita di Pula, in Sardegna, per un team holiday camp durato da mercoledì scorso a ieri. Questa pausa serve a rafforzare il legame tra le protagoniste, costruire unità e favorire il recupero psicofisico. Il segretario generale della FIGC, Marco Brunelli, ha rimarcato come le azzurre abbiano mostrato solidità e coesione dentro e fuori dal campo, qualità essenziali per affrontare il prossimo impegno europeo e reggere la pressione delle partite decisive.
Il confronto tra le giocatrici durante questa fase ha anche contribuito a mantenere alta la motivazione, favorendo un clima collaborativo e intenso, tipico dei gruppi che puntano a andare avanti nel torneo. L’esperienza condivisa in un luogo diverso dal solito centro tecnico ha avuto l’effetto di ridare energia e fiducia, convenendo a Soncin e al suo staff come base ideale per fare il punto prima di tornare al lavoro in maniera serrata a Coverciano. Questo passaggio prepara il terreno alle ultime settimane che vedranno le azzurre impegnate in un percorso fitto prima dell’esordio sul campo.
Il girone degli europei 2025: sfide cruciali con spagna, belgio e portogallo
L’Italia femminile si troverà a competere in un gruppo equilibrato formato da Spagna, Belgio e Portogallo. Il gruppo appare insidioso soprattutto per la presenza delle Spagnole, attuali campionesse del mondo e favorite di ogni competizione a cui prendono parte. Gli impegni sono distribuiti in quattro partite: l’esordio contro il Belgio a Sion il 3 luglio, la seconda gara contro il Portogallo a Ginevra il 7 luglio e l’ultima, forse decisiva, contro la Spagna undici giorni dopo a Berna.
Il Portogallo presenta diverse giocatrici di valore che propongono un calcio moderno e aggressivo, mentre il Belgio ha mostrato un miglioramento costante negli ultimi anni, anche grazie all’esperienza che molte calciatrici hanno maturato militando nel campionato italiano. Il vero obiettivo dell’Italia sarà conquistare almeno la seconda posizione nel girone, condizione indispensabile per accedere ai quarti di finale, dato che soltanto le prime due classificate avanzano alla fase successiva. Il torneo coinvolge sedici squadre divise in quattro gruppi, da cui escono le otto che si contendono la vittoria continentale.
Gestione del gruppo e strategie per le sfide decisive
Le partite ravvicinate impongono al tecnico Soncin di curare molto la gestione delle energie e delle rotazioni. La rosa composta da 23 atlete è quella che affronterà la fase finale, ma in preparazione sono stati selezionati più elementi proprio per valutare chi riuscirà a reggere i ritmi di un torneo così impegnativo. La condivisione e la mentalità risultano chiavi per emergere, soprattutto in un girone dove le differenze sul campo si riducono e la tensione incide sulla concentrazione.
Il richiamo di giocatrici rientranti da infortuni o da squalifica alimenta la competizione ai vertici del gruppo. Anche giocatrici che non hanno preso parte ai precedenti impegni internazionali cercano di ritagliarsi spazio, aumentando così la qualità e le soluzioni a disposizione del ct azzurro. La capacità di adattamento e la tenuta psicofisica saranno fattori cruciali nel percorso che attende Italia e ex avversari, in un europeo che preannuncia sfide accese e grandi sorprese.
Europei 2025 femminili, un banco di prova importante per il calcio italiano
Gli Europei femminili rappresentano uno snodo importante per il movimento calcistico italiano, chiamato a dimostrare maturità e competitività su palcoscenici internazionali. La scelta di condurre la prima fase di raduno a Coverciano ribadisce la volontà di mantenere alta la qualità degli allenamenti e garantire un ambiente professionale dove crescere. Il trasferimento in Svizzera, in particolare nel Canton Lucerna, evidenzia la necessità di mettere le giocatrici nelle migliori condizioni possibili per affrontare la competizione.
Le sfide che attendono le azzurre sono di incisiva difficoltà, viste le avversarie e l’importanza della posta in palio. I numeri dei gironi e il format del torneo impongono precisione e attenzione in ogni singola partita. Il quadro si complica ulteriormente con la presenza di nazionali forti come la Spagna, che metteranno alla prova l’organizzazione tattica e la forza mentale dell’Italia. Le settimane che precedono Euro 2025 passano attraverso questi momenti di preparazione e selezione, fondamentali per delineare un percorso di crescita credibile e concreto.