La FIA interviene sul mini-DRS: nuove regole dopo il GP d’australia per il Mondiale F1 2025

Il Gran Premio d’Australia 2025 ha rivelato irregolarità sulla flessibilità delle ali posteriori, portando la FIA a introdurre nuove regole per il Gran Premio di Cina e intensificare i controlli.
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La FIA interviene sul mini-DRS: nuove regole dopo il GP d'australia per il Mondiale F1 2025 - unita.tv

Il Gran Premio d’Australia, che ha dato il via alla stagione di Formula 1 2025, ha portato alla luce importanti questioni riguardanti la flessibilità delle ali posteriori delle monoposto. La Federazione Internazionale dell’Automobile ha scoperto che alcuni team hanno trovato modi per aggirare le normative esistenti, utilizzando soluzioni legali ma discutibili. In risposta a queste scoperte, la FIA ha emesso una direttiva tecnica che modifica le regole relative alla flessibilità delle ali posteriori, che entrerà in vigore già dal prossimo Gran Premio di Cina.

Il GP d’australia: un primo sguardo sulla stagione

Il GP d’Australia ha offerto un primo assaggio delle prestazioni delle varie scuderie e dei piloti in questa nuova stagione. La McLaren ha dimostrato di avere una vettura competitiva, con Lando Norris che ha saputo gestire la pressione esercitata da Max Verstappen. Al contrario, la Ferrari ha deluso le aspettative, in particolare con il debutto di Lewis Hamilton, che non ha raggiunto i risultati sperati. La Williams ha sorpreso, riuscendo a piazzarsi davanti sia in qualifica che in gara. La Mercedes, pur essendo considerata la terza forza in griglia, ha mostrato segnali di crescita, con il giovane pilota italiano Andrea Kimi Antonelli che ha impressionato con una rimonta notevole al suo esordio in Formula 1.

Questa gara ha anche fornito l’opportunità alla FIA di esaminare le segnalazioni ricevute durante i test prestagionali. Il direttore tecnico della Red Bull, Pierre Waché, aveva sollevato preoccupazioni riguardo alla flessibilità dell’ala posteriore, suggerendo che alcuni team potessero utilizzare un ‘mini-DRS‘, una pratica controversa già emersa in precedenti competizioni. Per affrontare questa problematica, la FIA ha richiesto a tutte le scuderie di installare telecamere ad alta definizione sulle loro monoposto, focalizzandosi sull’ala posteriore per monitorare eventuali deformazioni durante le prove libere.

Nuove regole sulla flessibilità delle ali posteriori

La FIA ha comunicato che, in seguito all’analisi dei dati raccolti durante il GP d’Australia, sono emerse evidenze sufficienti per introdurre un test più rigoroso sulla flessibilità dell’ala posteriore. Questo nuovo protocollo, che entrerà in vigore a partire dal Gran Premio di Cina, prevede che, se viene applicato un carico verticale di 75 kg su una delle estremità dell’ala posteriore, la distanza tra il piano principale e il flap non dovrà variare di oltre 2 mm. Tuttavia, per garantire un controllo più severo, questo limite sarà ridotto a 0,5 mm, con una tolleranza di 0,25 mm per il Gran Premio di Shanghai, a causa del breve preavviso.

Questa decisione è stata presa per garantire che tutte le monoposto rispettino le normative e per evitare che alcuni team possano trarre vantaggio da pratiche non conformi. La FIA ha chiarito che, nonostante le nuove regole, tutte le vetture partecipanti al GP d’Australia sono state testate e hanno rispettato i requisiti previgenti, confermando così la loro legalità.

Monitoraggio e controlli futuri

La FIA ha ribadito l’importanza di mantenere l’integrità delle competizioni di Formula 1, sottolineando che il monitoraggio delle monoposto sarà intensificato. Le telecamere installate sulle vetture non solo serviranno a garantire il rispetto delle nuove normative, ma anche a fornire dati utili per eventuali futuri sviluppi regolamentari. La Federazione ha espresso la volontà di continuare a lavorare a stretto contatto con i team per garantire che le competizioni siano eque e competitive.

Con l’avvicinarsi del Gran Premio di Cina, i team dovranno adattarsi rapidamente a queste nuove regole e assicurarsi che le loro monoposto siano conformi ai requisiti stabiliti dalla FIA. Questo cambiamento rappresenta un passo significativo verso una maggiore trasparenza e correttezza nel campionato di Formula 1, in un contesto in cui la tecnologia e l’innovazione giocano un ruolo sempre più centrale.

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