Home La difesa più solida d’europa e un attacco senza bomber: come conte ha portato il Napoli al quarto scudetto

La difesa più solida d’europa e un attacco senza bomber: come conte ha portato il Napoli al quarto scudetto

Il Napoli conquista il quarto scudetto grazie a una difesa impenetrabile e un attacco efficace, sotto la guida di Antonio Conte, che ha trasformato la squadra in pochi mesi.

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Il Napoli, guidato da Antonio Conte, ha vinto il quarto scudetto grazie a una difesa solida e a un attacco corale, superando le difficoltà della stagione precedente con nuovi innesti chiave e un sistema tattico efficace. - Unita.tv

Il Napoli ha conquistato il suo quarto scudetto grazie a una stagione caratterizzata da una difesa quasi impenetrabile e un attacco che, senza un vero e proprio bomber, ha saputo segnare quando serviva. In pochi mesi dall’arrivo di antonio conte, la squadra è passata da una stagione deludente a dominare il campionato con la miglior difesa d’Europa. Andiamo a vedere come questa trasformazione si è concretizzata nei numeri e nei volti nuovi che hanno cambiato la squadra.

La trasformazione difensiva del Napoli sotto antonio conte

Quando conte è arrivato a Napoli, la squadra faceva fatica soprattutto dietro. Nella stagione precedente, il Napoli aveva subito 48 gol, un dato che faceva di quella difesa la seconda peggiore tra le prime 11 squadre della serie A. Questa fragilità era una delle cause principali della deludente classifica: il Napoli si era piazzato solo decimo. L’intervento sul reparto difensivo è stato immediato e deciso.

Un acquisto chiave per la linea difensiva

L’ingaggio di Buongiorno dal Torino ha rappresentato un passo fondamentale per mettere ordine nella linea difensiva. Il centrale si è inserito subito nel meccanismo difensivo di conte, contribuendo a ridurre drasticamente il numero di reti subite. Alla fine del campionato 2024-2025, il Napoli ha mantenuto la porta inviolata 27 volte su 38 gare, il dato migliore in serie A e confrontabile solo con le prestazioni difensive di top club europei.

Quello che stupisce è proprio il confronto con le maggiori squadre europee: il Liverpool ha incassato 40 gol, il Barcellona 39, il Bayern Monaco 32 e il Paris Saint Germain 35. Un segno evidente della crescita netta di questa formazione partenopea, divenuta una vera e propria roccaforte. Conte ha saputo creare un sistema difensivo robusto, capace di reggere la pressione anche nelle sfide più difficili, un fattore decisivo per la vittoria del titolo.

L’attacco del Napoli senza un bomber ma con più unici protagonisti

Il Napoli 2024–2025 non ha potuto contare su un centravanti puro come Victor Osimhen, passato altrove nei mesi scorsi. Gli arrivi di Lukaku, negli ultimi giorni di mercato, e delle cosiddette scommesse come McTominay, Gilmour e Neres hanno dato alla squadra nuove soluzioni offensive. Lukaku, in particolare, si è rivelato il riferimento per i gol pesanti: ha realizzato 14 reti, di cui 8 fondamentali per sbloccare partite decisive.

La sorpresa Scott McTominay

Una delle sorprese più grandi è stata Scott McTominay. Giocatore di centrocampo, si è trasformato nel principale marcatore aggiunto del Napoli con 12 gol. Molti di questi li ha segnati in momenti chiave, incluso un gol importante nel pareggio contro l’Inter a San Siro e alcune reti decisive nell’ultimo spezzone di campionato. Da uno che in sei stagioni con il Manchester United aveva segnato 19 gol totali, questo exploit racconta la forza del sistema di gioco costruito da conte, capace di far emergere talenti in ruoli non tradizionali.

In totale, le reti di Lukaku e McTominay sommate hanno eguagliato le 26 di Osimhen due anni fa, quando il Napoli vinse lo scudetto sotto la guida di Spalletti. È però da notare che in quell’anno Kvaratskhelia contribuì con 12 gol, portando il totale segnature a 77, a fronte dei 59 di questa stagione, che rappresenta il minimo storico per un Napoli campione con la formula a 20 squadre.

Conte e il bis dello scudetto: una storia che si ripete

Per antonio conte si tratta del sesto scudetto da allenatore. Questo successo ricorda molto quello conquistato con il Chelsea nel 2017, quando prese in mano una squadra ferma a metà classifica e la portò immediatamente alla vittoria del campionato. Similmente, a Napoli ha trasformato una squadra reduce da una stagione negativa in una formazione capace di primeggiare sfruttando soprattutto la solidità difensiva e una rosa ben equilibrata.

Il percorso di conte al Napoli conferma la sua capacità di imprimere una struttura tattica solida e di trarre il meglio anche da giocatori meno attesi. La sua esperienza e il lavoro su dettagli tattici hanno creato condizioni perfette per affrontare un campionato complesso come quello della serie A, ottenendo risultati che i numeri spiegano con chiarezza.