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Kean regala alla fiorentina la conference league e l’udinese crolla nel finale di stagione

La Fiorentina conquista il ritorno in Conference League grazie al gol decisivo di Moise Kean, mentre l’Udinese affronta una crisi nonostante la salvezza anticipata.

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La Fiorentina, grazie a un gol decisivo di Moise Kean, conquista il ritorno in Conference League battendo l'Udinese, che conferma le difficoltà nel finale di stagione nonostante la salvezza già ottenuta. - Unita.tv

La stagione di Serie A si è chiusa con una svolta importante per la Fiorentina, che grazie a un gol decisivo di Moise Kean centra il ritorno in Conference League. Nel frattempo, l’Udinese conferma il suo momento difficile con un altro stop, malgrado la salvezza conquistata con largo anticipo. La gara contro l’Udinese ha mostrato momenti di grande intensità e cambi di fronte continui, culminati con una vittoria sofferta ma determinante per la squadra di Vincenzo Italiano.

Il gol di kean affonda la lazio e regala la conference league alla fiorentina

La partita tra Fiorentina e Udinese in programma a Firenze ha acceso gli animi fin dai primi minuti. Moise Kean, attaccante della nazionale italiana, ha segnato un gol nel finale che ha consegnato i tre punti alla squadra gigliata e, soprattutto, la certezza del ritorno in Conference League per la prossima stagione. I viola erano determinati a riscattare gli ultimi anni difficili, avendo inseguito a lungo questo traguardo.

La Lazio, invece, ha subito una battuta d’arresto in casa ad opera del Lecce e ha così complicato ulteriormente la sua classifica. Questo risultato ha favorito la Fiorentina, che ha saputo approfittare del momento. La situazione in campo ha visto i viola sviluppare un gioco offensivo sin da subito, nonostante un’occasione annullata a Kean per fuorigioco nei primi secondi.

I primi minuti sono stati caratterizzati da azioni veloci e cross ben calibrati, con Dodo e Gosens molto attivi sulle fasce. Un episodio decisivo è arrivato al 24’, quando Gosens ha servito un preciso traversone per Kean, che è stato però fermato da un intervento provvidenziale di Kabasele. Al 26’, l’Udinese ha sorpreso con un gol di Lucca, bravo a finalizzare un’azione costruita da Solet.

Momenti di svolta dentro la partita

La punizione del match è arrivata al 39° con l’espulsione di Bijol, che ha lasciato l’Udinese in dieci uomini per il secondo giallo. Questo ha cambiato gli equilibri: la Fiorentina ha alzato il ritmo e ha centrato un palo con Kean, ma l’episodio è stato nuovamente fermato per fuorigioco.

Nel secondo tempo la Fiorentina ha pareggiato quasi subito grazie a Fagioli, che ha approfittato di un rimpallo e ha battuto Okoye con un tiro di sinistro. Runjaic ha risposto facendo uscire Sanchez, accolto da applausi per la sua stagione opaca. È entrato Zarraga per rinforzare il centrocampo in inferiorità numerica. Poco dopo è arrivato un gol spettacolare di Comuzzo, con un colpo di tacco preciso, che ha riportato avanti i padroni di casa.

La risposta dell’Udinese è arrivata immediatamente con Kabasele che ha sfruttato una disattenzione difensiva dei viola su calcio d’angolo. Sul finale, gli ospiti hanno provato a strappare il pareggio con Gudmundsson, ma Okoye ha sventato due pericoli, compreso quello proprio del centrocampista islandese.

Kean ha chiuso la partita al 37° con un tiro deviato da Solet che ha sorpreso Okoye e ha dato sicurezza alla Fiorentina. Al fischio finale i tifosi sono esplosi di gioia sotto la curva.

La crisi dell’udinese dopo la salvezza anticipata mette in allarme la società

L’Udinese ha mostrato i segni di una stanchezza mentale e forse fisica evidente nel finale di stagione. Nonostante avesse conquistato la salvezza a dieci giornate dalla fine, la squadra non è più riuscita a trovare la continuità necessaria per chiudere positivamente il campionato. La sconfitta contro la Fiorentina ne è stata l’ennesima prova.

La squadra di Gabriele Cioffi ha alternato momenti di buona organizzazione a passaggi a vuoto che hanno favorito gli avversari. L’espulsione di Bijol ha aggravato una situazione già complicata. Inoltre, il morale sembra aver risentito del fatto che alcuni giocatori, come Sanchez, abbiano vissuto le ultime apparizioni con la consapevolezza di lasciare la squadra.

Il gol del brasiliano De Gea in porta è stato spesso messo sotto pressione da attaccanti precisi come Kean e Lucca, ma la difesa ha faticato a trovare un assetto solido nei momenti chiave. Sul piano tattico Palladino ha provato alcune mosse offensive come l’ingresso di Gudmundsson, che ha creato alcune occasioni, ma non è bastato.

La società udinese deve ora riflettere su quanto accaduto nel finale di campionato. Il calo di rendimento della squadra è un segnale che richiede attenzione in vista del mercato estivo e della prossima stagione. La base di salvezza costruita prima del rush finale ha dimostrato di non essere sufficiente senza una chiusura di stagione più solida.

L’addio di bijol e sanchez con il saluto del pubblico

La partita ha avuto momenti carichi di significato anche per i singoli giocatori. Il difensore sloveno Bijol ha ricevuto un doppio cartellino giallo al 39’ minuto, costringendolo a uscire anzitempo dal campo. Il suo è stato un addio amaro, perché alla vigilia aveva annunciato la partenza in estate. Il pubblico di Udine lo ha salutato con una standing ovation, a testimonianza dell’apprezzamento accumulato in questa stagione.

Anche Sanchez, attaccante che ha avuto una stagione opaca senza gol o assist, ha vissuto la sua ultima partita con la maglia bianconera. Il tecnico Runjaic lo ha sostituito nel secondo tempo, e la curva non ha risparmiato applausi e cori, segno di riconoscenza oltre che di commiato.

Questi saluti hanno dato un tono più emotivo a una partita che per molti giocatori rappresentava una tappa importante. I momenti di tensione in campo si sono intrecciati con le emozioni per questi addii: un finale di stagione che mescola vittorie, sconfitte e la necessità di guardare oltre.

Le azioni chiave e i protagonisti della partita tra fiorentina e udinese

Il match ha avuto diversi momenti di grande intensità. Nel primo tempo si è messa in evidenza la Fiorentina che, pur trovando un gol annullato per fuorigioco dopo 50 secondi, ha spinto sull’acceleratore con Dodo e Gosens sulle fasce. Kean si è mosso spesso bene, sfiorando più volte il gol.

L’Udinese ha risposto con un’azione di contropiede che ha portato al gol di Lucca al 26’. Dopo l’espulsione di Bijol, il vantaggio numerico ha permesso ai viola di gestire meglio il gioco. Fagioli è entrato nelle azioni importanti con il gol di pareggio nel recupero del primo tempo, momento in cui la Fiorentina ha dimostrato una precisione notevole nel ribaltare la situazione.

Comuzzo è stato uno dei più sorprendenti, con il suo gol di tacco, la prima gioia in Serie A, che ha dato slancio alla Fiorentina. Kabasele non è stato da meno, segnando il gol dell’ultimo pareggio per l’Udinese.

Le due parate chiave di Okoye nel secondo tempo hanno mantenuto aperti i giochi fino al momento decisivo. La giocata finale di Kean che ha siglato il gol del successo è stata la ciliegina su una gara combattuta fino all’ultimo secondo.

I tifosi della Fiorentina hanno potuto così festeggiare sotto la curva un traguardo significativo. La vittoria contro l’Udinese rappresenta un passo importante per preparare la nuova stagione europea.

La giornata finale della Serie A ha confermato la forza di alcune squadre e la difficoltà di altre, in attesa che parta il mercato estivo e si definiscano le strategie per il campionato 2025-2026.