La Juventus sta attraversando un periodo di grande incertezza, con l’allenatore Thiago Motta a un passo dall’esonero. Secondo le informazioni diffuse da Gianluca Di Marzio, il club bianconero sembra intenzionato a cambiare guida tecnica subito dopo la partita contro il Genoa, fissata per il 29 marzo. Anche se il risultato di questa sfida potrebbe influenzare la decisione finale, la dirigenza sembra orientata a considerare concluso il ciclo dell’attuale tecnico.
Le motivazioni dietro la decisione di esonero
La scelta di posticipare l’eventuale esonero di Motta al 1º aprile non è solo una questione tecnica, ma coinvolge anche aspetti economici. La Juventus, infatti, avrebbe dovuto affrontare un aumento di capitale per coprire i costi legati a un esonero immediato durante la pausa per le nazionali. Rimandando la decisione, il club potrebbe gestire l’impatto finanziario nel trimestre successivo, rendendo la transizione più sostenibile.
Questa strategia consente alla Juventus di pianificare con maggiore attenzione il futuro, evitando spese immediate che potrebbero gravare sul bilancio. La situazione attuale, quindi, non è solo una questione di prestazioni sul campo, ma anche di gestione economica, un aspetto cruciale per il club bianconero.
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I candidati per la panchina della Juventus
Con l’addio di Motta sempre più vicino, la Juventus sta già esaminando i possibili sostituti. Tra i nomi più accreditati ci sono Igor Tudor e Roberto Mancini. Tudor, ex giocatore e vice allenatore della Juventus, è noto per il suo approccio pragmatico e per la capacità di garantire solidità difensiva. D’altra parte, Mancini, ex commissario tecnico della Nazionale italiana, porterebbe con sé una vasta esperienza e una mentalità vincente, elementi che potrebbero rivelarsi fondamentali per il rilancio della squadra.
Dal punto di vista contrattuale, la Juventus sembra preferire un accordo a breve termine, ipotizzando un contratto di quattro mesi con un’opzione di rinnovo automatica in caso di qualificazione alla Champions League. Tuttavia, il club sta considerando anche l’inserimento di una clausola che permetterebbe di cambiare allenatore a giugno, anche se l’opzione di rinnovo scattasse automaticamente.
La situazione nello spogliatoio
In attesa della sfida contro il Genoa, il clima all’interno della squadra è teso. Le voci riguardanti l’imminente esonero di Motta potrebbero influenzare negativamente l’atmosfera nello spogliatoio, complicando ulteriormente il compito dell’allenatore. Con la ripresa degli allenamenti, Motta potrebbe trovarsi in una posizione di debolezza, rischiando di perdere l’autorità agli occhi dei giocatori.
La Juventus ha bisogno di un risultato positivo contro il Genoa per mantenere vive le speranze di qualificazione alla Champions League. Tuttavia, la sensazione generale è che il destino di Motta sia ormai segnato, anche in caso di vittoria. Il rapporto tra l’allenatore e la squadra sembra essersi deteriorato nel tempo, con un feeling mai pienamente instaurato e una situazione che appare sempre più critica.
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