La Juventus si trova a un bivio cruciale per la prossima stagione. Con la possibilità di perdere alcuni dei suoi giocatori chiave, il club bianconero deve affrontare la realtà di un mercato che potrebbe rivelarsi complicato in caso di mancata qualificazione alla Champions League. La situazione attuale richiede un’analisi approfondita delle conseguenze economiche e sportive che potrebbero derivare da un piazzamento finale deludente.
La questione Vlahovic e le cessioni necessarie
Dusan Vlahovic è al centro delle preoccupazioni della Juventus. L’attaccante serbo, con un contratto in scadenza nel 2026, ha già manifestato la sua intenzione di non rinnovare. La dirigenza bianconera è consapevole che perdere un giocatore di tale calibro a parametro zero sarebbe un colpo devastante. Infatti, la Juventus ha già iniziato a mettere in discussione il suo ruolo nella squadra, relegandolo spesso in panchina. La situazione si complica ulteriormente senza la qualificazione alla Champions League, poiché il suo stipendio di 12 milioni di euro diventa insostenibile senza i relativi introiti.
In aggiunta a Vlahovic, il reparto offensivo potrebbe subire ulteriori cambiamenti. Kenan Yildiz, giovane talento turco, potrebbe essere sacrificato per fare cassa. Arrivato a costo zero, rappresenterebbe una plusvalenza significativa per il club, con stime di incasso tra i 70 e gli 80 milioni di euro. Arek Milik, attualmente infortunato, non sembra rientrare nei piani futuri della Juventus, considerando che non ha ancora collezionato minuti in campo. La situazione di Randal Kolo Muani, in prestito, è anch’essa incerta: senza Champions, il suo riscatto da 40-45 milioni di euro potrebbe diventare un obiettivo difficile da raggiungere.
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Prestiti e investimenti a rischio
Oltre a Kolo Muani, la Juventus ha in prestito anche Francisco Conceiçao, Renato Veiga e Pierre Kalulu. Tra questi, Kalulu ha maggiori possibilità di essere riscattato, con una cifra fissata a 14 milioni di euro più bonus. Tuttavia, la mancata qualificazione alla Champions League potrebbe mettere in discussione anche il riscatto di Conceiçao, il cui costo di 30 milioni rappresenterebbe un investimento significativo in un contesto economico incerto.
Il rendimento di Veiga sarà determinante per la sua permanenza, in quanto il Chelsea potrebbe avanzare richieste elevate. Altri giocatori a rischio di cessione includono Andrea Cambiaso, che ha già attirato l’attenzione del Manchester City e potrebbe portare nelle casse bianconere circa 60 milioni di euro. Senza la Champions, la Juventus potrebbe trovarsi costretta a cederlo.
Giocatori deludenti e strategie di mercato
La Juventus deve anche affrontare il problema di alcuni acquisti estivi che non hanno soddisfatto le aspettative. Douglas Luiz, prelevato dall’Aston Villa per 50 milioni, è uno dei principali candidati a lasciare il club, con la Premier League che potrebbe rivelarsi un mercato fertile per lui. Anche Nico Gonzalez, costato 33 milioni tra prestito e riscatto, potrebbe essere ceduto, mentre Teun Koopmeiners, nonostante le prestazioni deludenti, rimane un investimento da proteggere.
Infine, Lloyd Kelly, arrivato dal Newcastle a gennaio, sarà monitorato attentamente. Con il rientro di Bremer e Cabal, la Juventus dovrà valutare se mantenere tutti i difensori a disposizione, considerando che senza impegni europei il numero di giocatori in rosa potrebbe dover essere ridotto. La situazione attuale richiede una gestione oculata delle risorse e delle strategie di mercato, in un contesto in cui ogni decisione potrebbe avere ripercussioni significative sul futuro del club.
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