Juve contro venezia: si decide la qualificazione alla champions league in una sfida cruciale al penzo
La Juventus si prepara a una sfida cruciale contro il Venezia per assicurarsi la qualificazione alla Champions League, mentre il futuro di Tudor e le ambizioni del club restano in discussione.

La Juventus si gioca la qualificazione diretta alla Champions League nelle ultime partite di campionato, con un match decisivo contro il Venezia al Penzo, mentre il futuro tecnico resta incerto tra Tudor e le voci su Conte. - Unita.tv
La stagione della Juventus si gioca in queste ultime giornate con lo sguardo fisso sulla qualificazione alla prossima Champions League. Il cammino non è del tutto chiuso e i bianconeri sono chiamati a un ultimo, delicato sforzo. Il destino passa tra stadi come il penzo di Venezia e l’Olimpico di Roma: tre match incrociati, dove ogni risultato potrebbe cambiare l’ordine della classifica e determinare chi accederà alla coppa più prestigiosa del calcio europeo.
La sfida decisiva al penzo e la lotta per la champions
La Juventus arriva a Venezia con la necessità di conquistare un risultato positivo che significhi accesso diretto alla fase a gironi della Champions League 2025/2026. I bianconeri, quarti in classifica, dipendono da sé stessi: vincere al penzo significherebbe chiudere il discorso senza attendere risultati da altre piazze. Un pareggio, invece, costringerebbe la squadra a sperare in passi falsi delle romane impegnate nelle rispettive sfide all’Olimpico contro Torino e Lecce.
La tensione è palpabile alla Continassa, nel quartier generale del club torinese. Le parole dello tecnico Tudor sono chiare: “Ci sarà da sudare fino alla fine”. Il tecnico croato invita alla concentrazione massima e a non sottovalutare avversari da tempo in lotta per la salvezza come il Venezia. Anche il giovane Yildiz segnala la posta in palio, definendo la gara “come una finale”, certamente difficile ma decisiva per tutta la stagione.
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Il quarto posto, oltre che garantire l’accesso diretto alla Champions, rappresenterebbe una boccata d’aria per una squadra che ha dovuto affrontare momenti di incertezza durante il campionato. Il turno al penzo diventa dunque il banco di prova più importante, l’ostacolo da superare per evitare calcoli e dipendenze dai risultati degli altri.
I numeri di Tudor e la questione della vittoria in trasferta
Il tecnico bianconero ha tracciato un percorso netto in casa, con quattro vittorie su quattro partite allo Stadium. Nei big match, però, soprattutto in trasferta, il cammino è stato più complicato. Tudor non ha mai portato a casa i tre punti fuori casa nei confronti diretti con squadre di pari rango. Nel corso della serie A ha pareggiato con Roma, Bologna e Lazio, riuscendo a non perdere gli scontri chiave e mantenere una posizione favorevole rispetto ai rivali.
Quella che manca è ancora una vittoria lontano da Torino in partite decisive. La sconfitta 2-1 subita a Parma ha fatto capire che i punti persi fuori casa possono pesare molto, soprattutto in una corsa Champions sempre più serrata. Ora il penzo sarà il nuovo banco di prova di Tudor. Una gara da vincere per potersi guardare allo specchio senza dover temere risultati incrociati.
La Juventus dovrà prestare particolare attenzione a questo aspetto, visto che la partita contro il Venezia rientra tra gli scontri diretti più delicati. Gli avversari lagunari si battono per salvarsi e non renderanno la vita facile ai bianconeri, anzi. Il Venezia ha tutto da guadagnare e poco da perdere, il che spesso si traduce in una forza combattiva che potrebbe mettere in difficoltà la Juventus fuori casa.
La Juventus e il percorso verso il futuro: tra campionato e mondiale per club
Al di là del match con il Venezia c’è in ballo molto per il club torinese. Le due partite precedenti hanno visto la Juventus lasciare punti importanti, in particolare il 2-2 di Torino contro il Venezia all’andata. Quel risultato ha evidenziato qualche difficoltà nei momenti decisivi e ha reso la rincorsa ancora più stretta.
La società guarda al presente ma ha già in mente quello che verrà dopo la conclusione del campionato. Il direttore sportivo Cristiano Giuntoli ha fatto un primo bilancio sull’operato di Tudor, sottolineando un approccio diverso rispetto alle aspettative iniziali. Il mister si è rivelato meno autoritario e più attento nei dettagli, elemento che ha contribuito a stabilizzare l’ambiente.
Nel frattempo la squadra si prepara a un altro appuntamento importante: il Mondiale per club in programma a giugno 2025. La missione americana inizierà il 19 giugno con la gara contro l’Al Ain. Questa esperienza rappresenta un ulteriore banco di prova per valutare la tenuta del gruppo anche in sede internazionale.
Il futuro resta in parte incerto e si deciderà con calma solo dopo questi impegni. I dirigenti hanno più volte ricordato che ogni scelta sul prossimo ciclo tecnico verrà presa con attenzione per riportare la Juve alle posizioni che le competono nella scena europea. Le prossime settimane saranno cruciali per definire non solo i programmi ma anche l’assetto tecnico della squadra.
L’ombra di conte e le prospettive del mister Tudor
Nonostante il cammino in corso, non mancano speculazioni sul futuro della panchina della Juventus. Intorno a Tudor, infatti, si fa sentire sempre più insistentemente l’eco delle voci che vedrebbero Antonio Conte come possibile erede. L’ex tecnico bianconero rimane un nome caldo nel dibattito sul rilancio del club, anche se per ora non sono arrivate conferme ufficiali.
Intanto il croato si concentra sul presente e sull’obiettivo Champions con una squadra che aspetta segnali concreti di continuità e determinazione. La qualificazione alle coppe passa da questa sfida, la più delicata dell’anno in campionato. Solo un risultato positivo permetterà di affrontare la prossima stagione con un minimo di respiro.
Alla Juventus resta ancora qualche sfida da disputare, prima di sapere quale sarà il passo successivo. Il rapporto con i risultati e le ambizioni extra-campo resta al centro di ogni discussione attorno al club bianconero. Ogni vittoria o passo falso potrebbe cambiare radicalmente lo scenario con cui affrontare la stagione 2025/2026.