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Jonas Vingegaard domina la seconda tappa della Vuelta 2025 nonostante la caduta a Limone Piemonte

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Vingegaard trionfa nella tappa 2 della Vuelta nonostante la caduta a Limone Piemonte. - Unita.tv
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La seconda tappa della Vuelta a España 2025 ha regalato un duello appassionante sulle strade italiane, da Alba a Limone Piemonte, con Jonas Vingegaard protagonista assoluto. Il corridore danese, già vincitore di due Tour de France, ha affrontato condizioni climatiche difficili e una caduta a venti chilometri dal traguardo. Nonostante le difficoltà, ha conquistato una vittoria di grande valore e la maglia rossa, confermando il suo stato di forma e il ruolo di primo favorito per il successo finale.

Percorso impegnativo e condizioni meteo avverse tra alba e Limone Piemonte

La tappa, lunga 159,6 chilometri, si è snodata su un tracciato che partiva da Alba, in Piemonte, attraversando un territorio prevalentemente pianeggiante ma con un finale in salita molto selettivo. L’arrivo a Limone Piemonte ha rappresentato il primo approccio dei corridori a una vera salita di montagna nella Vuelta 2025, con una pendenza che ha raggiunto il 10% negli ultimi 9,8 chilometri. Il dislivello totale ha superato i 1800 metri, rendendo la fase finale della corsa decisiva per orientare la classifica generale.

Il maltempo ha reso la gara ancora più complessa: pioggia e asfalto bagnato hanno aumentato i rischi, soprattutto nelle discese insidiose e nelle curve strette verso il traguardo. Queste condizioni hanno messo a dura prova la sicurezza dei corridori, provocando cadute e momenti di tensione non solo fisica, ma anche tattica. Non è un caso che in questo contesto sia avvenuto l’incidente che ha coinvolto Vingegaard e alcuni altri atleti a circa venti chilometri dall’arrivo, in una fase delicata della corsa.

La caduta di Vingegaard e la rimonta verso la vittoria

Quando mancavano circa 20 chilometri al traguardo, Jonas Vingegaard è stato coinvolto in una caduta che ha interessato una decina di corridori sulla strada scivolosa. Il danese è finito a terra riportando una vistosa abrasione al gomito. Insieme al compagno di squadra Victor Campenaerts, anch’egli caduto, è riuscito però a rialzarsi senza riportare danni fisici gravi. Il principale problema era il terreno reso insidioso dalla pioggia e la concentrazione da mantenere per non perdere il contatto con i rivali.

Con grande determinazione, Vingegaard ha recuperato terreno sulla salita che conduceva a Limone Piemonte. Il lavoro di squadra con Campenaerts si è rivelato fondamentale in questa fase, consentendo al danese di rientrare nel gruppo di testa. L’aspetto fisico e psicologico di questa rimonta ha mostrato un corridore capace di reagire prontamente e mantenere l’attenzione alta anche in momenti critici.

La volata decisiva: Vingegaard batte Ciccone per pochi centimetri

L’arrivo in salita ha offerto uno scenario spettacolare per gli appassionati. Giulio Ciccone, corridore italiano della Lidl-Trek, ha animato la volata finale partendo in anticipo e mostrando una forma solida. Sembrava potesse tagliare il traguardo in prima posizione, ma negli ultimi metri Jonas Vingegaard ha recuperato terreno con un sorpasso deciso e preciso. La vittoria del danese è arrivata per mezzo ruota, una frazione di secondo sufficiente a imporsi su Ciccone.

Dietro di loro, hanno chiuso la tappa in terza posizione David Gaudu , seguito da Egan Bernal e Joao Almeida . Il risultato di Vingegaard lo ha portato a indossare la maglia rossa di leader della classifica generale, staccando Ciccone di soli quattro secondi. Questo duello serrato promette scenari intensi nelle tappe successive, con continui scambi e battaglie serrate per la leadership.

Le parole di Vingegaard sul successo e la giornata difficile

Al termine della tappa, Jonas Vingegaard ha commentato con lucidità e grande soddisfazione la vittoria e la rimonta dopo la caduta. Ha spiegato di aver colto un’opportunità che si era presentata e di aver deciso con prontezza di sfruttarla. Il danese ha espresso gioia anche perché era passato molto tempo dall’ultima affermazione, segnando così un ritorno importante al successo.

Riguardo allo scontro finale con Ciccone ha raccontato come “nell’ultima curva pensassi fosse impossibile superarlo, ma nel vedere uno spiraglio ho deciso di tentare l’attacco vincente.” Sul pavimento bagnato della caduta invece Vingegaard ha raccontato di “non aver avuto conseguenze gravi, solo il dolore di cadere ma senza particolari problemi fisici.” Ha sottolineato che “l’asfalto scivoloso ha complicato la gara, ma il fatto di aver potuto continuare senza danni è stato un sollievo.”

Questo risultato consolida il ruolo di Vingegaard nella Vuelta e conferma la forza della squadra Visma-Lease a Bike nel controllare le situazioni di gara più difficili. La maglia rossa resta un’ulteriore prova delle ambizioni del corridore danese, ora pronto a difenderla nelle tappe di montagna che lo attendono nel prosieguo della corsa.

Ultimo aggiornamento il 24 Agosto 2025 da Matteo Bernardi

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Matteo Bernardi

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