La vittoria di Jannik Sinner a Wimbledon rappresenta un traguardo storico per il tennis italiano, ma la scarsa presenza delle istituzioni italiane durante la finale ha suscitato reazioni contrastanti. Mentre in tribuna spiccava la folta rappresentanza spagnola, con il re di Spagna Felipe presente per Alcaraz, l’assenza dei vertici sportivi e politici italiani è stata notata e commentata da più parti.
Fonte articolo: ansa.it.
Finale di Wimbledon a centre court con le presenze istituzionali di mattarella, meloni e abodi in tribuna
Il 14 luglio 2025 resterà una data importante per lo sport italiano: Jannik Sinner ha conquistato il titolo a Wimbledon battendo Carlos Alcaraz nella finale del prestigioso torneo londinese. Si tratta della prima volta che un tennista italiano riesce ad aggiudicarsi questo major sul prato inglese. Tuttavia, accanto alla gioia per il successo sportivo si è evidenziata una disparità nelle presenze ufficiali sugli spalti.
Mentre tra i tifosi dello spagnolo Alcaraz erano presenti figure di alto profilo come il re Felipe di Spagna e il ministro dell’interno madrileno, dall’altra parte le autorità italiane hanno fatto registrare un’assenza significativa. Nessun membro del governo o esponente delle istituzioni sportive era seduto vicino al campo centrale dove si disputava la partita decisiva. Solo l’ambasciatore d’Italia nel Regno Unito, Inigo Lambertini, ha seguito dal vivo l’impresa dell’altoatesino.
Reazioni di leader politici e istituzioni italiane all’ assenza di tennisti italiani alle Atp Finals di Londra
L’assenza degli esponenti governativi non è passata inosservata ed è stata subito oggetto di critiche da parte dei principali protagonisti politici italiani. Luana Zanella, capogruppo del gruppo AVS al Senato, ha definito questa situazione “un autogol” per lo sport nazionale. Mauro Berruto, responsabile sport del PD, ha sottolineato come sia “spiacevole” che nessuno rappresentante del governo fosse presente e “clamorosa” quella mancanza del presidente del CONI.
Anche Matteo Renzi, leader di IV, non ha risparmiato dure parole nei confronti della giustificazione fornita dal ministro dello sport Andrea Abodi sull’assenza dalla partita: Abodi aveva spiegato che quel giorno aveva bisogno di trascorrere tempo con la famiglia e quindi non era andato a seguire direttamente la finale sul centre court; Renzi invece ha definito questa motivazione “ridicola”.
Tensioni tra ministero dello sport e fitp sul futuro del tennis italiano
Dietro alle assenze potrebbero esserci anche motivazioni legate ai rapporti complicati tra ministero dello sport guidato da Abodi e federazione italiana tennis presieduta da Binaghi. Quest’ultimo aveva espresso forti riserve sulle norme inserite nel decreto legge dedicato allo sport riguardanti vincoli stringenti sulle ATP Finals italiane.
Abodi però si è limitato a spiegare che quelle disposizioni puntano a creare un rapporto strutturale fra federazione tennis e organismo statale Sport & Salute incaricato delle politiche sportive nazionali: secondo lui questa collaborazione dovrebbe garantire maggiore centralità alla FIT stessa insieme allo sviluppo degli eventi tennistici sul territorio nazionale.
Richieste al governo di non interferire nell’ organizzazione delle Atp Finals di Torino
Nonostante queste precisazioni però sia Berruto sia Renzi hanno chiesto esplicitamente che il governo eviti interferenze nelle ATP Finals italiane rimarcando così ulteriormente i contrasti interni alla gestione dello sport azzurro.
Possibili celebrazioni ufficiali a Roma e al Quirinale dopo la vittoria storica di Jannik Sinner e Carlos Alcaraz a wimbledon
Nonostante le polemiche legate all’assenteismo istituzionale durante Wimbledon qualcosa potrebbe cambiare nei prossimi giorni o settimane nella capitale romana dove spesso sono state organizzate celebrazioni pubbliche dedicate ai campioni italiani dopo successi internazionali importanti.
Il ministro Abodi infatti ha assicurato che ogni vittoria azzurra viene festeggiata ufficialmente dai palazzi romani quando gli atleti sono disponibili ad incontrare le autorità: già in passato Sinner aveva partecipato ad appuntamenti ufficiali con presidente della repubblica Sergio Mattarella o con premier Giorgia Meloni oltre agli altri tennisti italiani più famosi.
Un ricordo recente della vittoria di Jannik Sinner e Carlos Alcaraz a Wimbledon e agli Atp Finals
Va ricordata inoltre una vicenda recente legata proprio allo stesso giocatore altoatesino: nel gennaio scorso dopo aver vinto nuovamente gli Open d’Australia Sinner non partecipò alla cerimonia al Quirinale perché reduce dallo stress dovuto ad una squalifica temporanea causata dalla vicenda clostebol; pur assente ricevette comunque i complimenti formali dal capo dello stato durante quell’occasione speciale dedicata agli azzurri.
Ultimo aggiornamento il 14 Luglio 2025 da Matteo Bernardi