Il ritorno in campo di Jamie Vardy segna un nuovo capitolo nella sua carriera e un passo importante per la Cremonese, neopromossa che ha sorpreso con un avvio a punteggio pieno in Serie A. Dopo aver reso memorabile il Leicester nella Premier League, l’attaccante inglese, prossimo ai 39 anni, ha scelto Cremona per provare a lasciare il segno anche nel calcio italiano.
L’arrivo di Vardy a cremonese: visite mediche e primo impatto in città
Jamie Vardy è sbarcato nella notte all’aeroporto di Linate e già la mattina seguente ha svolto le visite mediche a Cremona. La sua presenza rappresenta non solo l’acquisto di un calciatore con un grande bagaglio tecnico ma anche un segnale di ambizione per la società guidata da Giovanni Arvedi. Il centravanti inglese, reduce da stagioni di alto profilo in Premier League, ha declinato offerte da altri club per dedicarsi a una nuova sfida personale nella città che ha inciso la sua fama nel mondo grazie a personaggi come Stradivari e Vialli, ma anche Mina e Tognazzi nel campo culturale.
Il calore dei tifosi grigiorossi è stato palpabile già al Centro Arvedi, dove centinaia di fan lo hanno atteso per ore. Lo hanno accolto con il coro “Portaci in Europa” che testimonia non solo l’attesa per le sue qualità calcistiche ma un sentimento collettivo che vuole guardare oltre le attuali difficoltà e aspirare a qualcosa di grande. Vardy, con la sua esperienza e la forza mentale, è visto come la figura che può incarnare questi auspici.
Da una favola inglese a una sfida italiana: il percorso di Vardy e il ruolo nella nuova squadra
Vardy, 38 anni, si avvia verso i 39 il prossimo gennaio, ha scritto una delle pagine più incredibili del calcio recente con il Leicester City, vincendo la Premier League contro ogni pronostico nel 2016. Dopo anni tra alti e bassi, l’attaccante ha deciso di accettare la proposta della Cremonese, squadra che ha mostrato carattere e competitività nelle prime giornate del campionato.
Il suo arrivo porta in dote non solo esperienza sui campi di Serie A e internazionale, ma anche un carattere indomito. Vardy ha cominciato giocando nei campionati dilettanti, a volte con difficoltà personali e giudiziarie, come quando indossava il braccialetto elettronico in quinta serie per una vicenda di rissa. Questo passato costruisce l’immagine di un giocatore che non ha mai mollato e che sa inseguire i suoi obiettivi anche nelle condizioni più difficili.
Alla Cremonese, allenata da Alessio Dionisi, Vardy dovrà inserirsi in un gruppo che si presenta compatto ma alla ricerca della definitiva consacrazione nel torneo italiano. La qualità tecnica del suo gioco e la sua capacità di trascinare i compagni possono risultare fondamentali per una neopromossa che punta a non retrocedere e, perché no, a sorprendere ancora. La sua mentalità da vincente rappresenta una guida per i più giovani in rosa, in un team che vuole consolidarsi tra le grandi.
Cremonese e cremonese: il contesto culturale e sportivo della città lombarda nel calcio italiano
La provincia di Cremona, famosa per l’arte dei liutai come Antonio Stradivari, ospita una società sportiva che in pochi anni è riuscita a risalire le categorie fino a tornare in Serie A. La città lombarda, collocata nella pianura padana, non ha solo una forte tradizione artigianale ma possiede anche un tessuto sociale benestante con un passato culturale importante grazie a figure come Mina e l’attore Ugo Tognazzi.
L’arrivo di Jamie Vardy, un calciatore con radici nei campionati minori inglesi e poi diventato campione in Premier League, rappresenta anche una svolta simbolica: il passaggio da una terra potenzialmente periferica del calcio inglese a una città italiana emergente, che vuole scrivere pagine nuove nel massimo campionato. Cremona ha già mostrato nelle prime due giornate di Serie A di poter stare al passo con formazioni più blasonate, dimostrando personalità e organizzazione.
Con Vardy in avanti, la Cremonese si presenta al calcio italiano come una squadra da seguire, in grado di far vibrare una tifoseria affamata di successi dopo anni di sali e scendi dalla serie cadetta. Il bomber inglese porta fiducia e possibilità concrete di non limitare il proprio calcio alla mera sopravvivenza ma di ambire a traguardi significativi. Il legame tra il giocatore e la città cresciuta attorno a una ricca storia culturale e sportiva può diventare un elemento capace di alimentare un progetto a lungo termine.
Il ruolo di Vardy Nello Spogliatoio e le aspettative dei tifosi grigiorossi
Jamie Vardy non arriva solo come centravanti ma anche come punto di riferimento nello spogliatoio della Cremonese. Già noto per la sua tenacia e la capacità di incidere nei momenti decisivi, il giocatore deve integrarsi con un gruppo abituato a battaglie difficili in Serie B e pronto a misurarsi con le sfide della Serie A. L’allenatore Alessio Dionisi potrà contare su un attaccante capace di giocare sia dietro la punta che come terminale centrale di manovra, un dettaglio tecnico utile per sviluppare schemi diversi a seconda degli avversari.
I tifosi grigiorossi, che hanno subito manifestato entusiasmo all’arrivo di Vardy, si aspettano da lui leadership e gol. Il coro “Portaci in Europa” testimonia le ambizioni nate intorno a questa squadra che fino a poco tempo fa sembrava destinata a lotte per non retrocedere. Ora, con il centravanti inglese, si punta decisamente a consolidare la permanenza in Serie A e, quando possibile, a migliorare ulteriormente la posizione in classifica.
L’entusiasmo della città ha già creato un clima positivo attorno al giocatore, che dovrà tradurre questa energia in prestazioni sul campo. Le prime uscite della Cremonese hanno mostrato un gruppo solido, capace di mettere in difficoltà squadre con molta più esperienza e mezzi economici. La stagione si annuncia quindi come un banco di prova per Vardy e per tutta la squadra, protagonisti di un’avventura dal sapore particolare tra storia personale, cultura locale e ambizioni sportive.
Il cammino della Cremonese in Serie A con Jamie Vardy come attaccante rappresenta una delle storie più seguite del calcio italiano in questo avvio di stagione. La società ha consegnato ai tifosi un motivo di entusiasmo che si misura già dalle prime battute in campionato. In questa cornice, l’esperienza e la grinta di Vardy diventano un elemento fondamentale per l’obiettivo di restare nella massima serie e magari andare oltre. La città di Cremona osserva e accompagna questo progetto con attenzione, pronta a vivere un capitolo importante di calcio e identità territoriale.
Ultimo aggiornamento il 1 Settembre 2025 da Serena Fontana