Lo stadio Friuli di Udine si prepara a ospitare, esattamente a un anno di distanza, un nuovo match tra Italia e Israele valido per le qualificazioni alla coppa del mondo 2026. Il confronto tra le due nazionali sarà un momento chiave nel gruppo I del torneo di qualificazione. L’evento richiama l’attenzione degli appassionati di calcio e rappresenta una tappa importante del cammino degli azzurri verso il mondiale negli Stati Uniti, Canada e Messico.
Il precedente incontro a udine e il suo significato
Il 14 ottobre 2024 l’Italia ha strappato una vittoria netta contro Israele con un punteggio di 4-1 allo stadio Friuli. Quella partita aveva segnato la quarta giornata del gruppo 2 di Lega A nella UEFA Nations League. Di Lorenzo ha segnato una doppietta, mentre Retgoui e Frattesi hanno realizzato un gol ciascuno. Quel successo ha rafforzato la presenza dell’Italia a Udine, città che si conferma terreno favorevole per gli azzurri negli incontri internazionali.
Un appuntamento che ha lasciato il segno
L’incontro del 2024 non era solo una partita amichevole o una tappa isolata, bensì un appuntamento che ha contribuito a creare un precedente importante sul campo Friuli. Gli azzurri hanno dimostrato solidità in attacco e una tenuta difensiva efficace, elementi che servono per affrontare senza timori le prossime sfide nel cammino verso la coppa del mondo. Mantenere il fattore campo e sfruttare incontri casalinghi come quello di udine diventa quindi strategico nel percorso delle qualificazioni.
Il calendario delle prossime sfide nel gruppo i
Il prossimo anno la nazionale italiana si troverà ad affrontare diverse partite decisive all’interno del gruppo I delle qualificazioni mondiali. Si comincia il 5 settembre 2025 al teatro dello stadio di Bergamo contro l’Estonia. Poco dopo, l’8 settembre, si giocherà a Debrecen, un campo neutro, il ritorno con Israele. Quest’ultimo dettaglio è particolarmente rilevante perché aggiunge elementi di difficoltà diversi rispetto a un classico match casalingo o in trasferta.
Doppia sfida con estonia e israele
Dopo la doppia sfida di settembre, l’Italia incontrerà l’Estonia di nuovo l’11 ottobre a Tallinn, in un match fuori casa questa volta. La partita clou sarà però quella del 14 ottobre 2025 a Udine, dove si ripeterà la sfida con Israele già vista un anno prima. Infine, a novembre sono previsti due appuntamenti: il 13 contro Moldova e il 16 contro Norvegia, entrambi fondamentali per definire la classifica finale del girone.
Questo programma presenta un percorso impegnativo con incontri ravvicinati e situazioni diverse, dal campo casalingo, all’esterno, fino a one-off su terreno neutro. Ogni partita assume un peso rilevante nell’economia della qualificazione, i risultati ottenuti qui decideranno il destino dell’italia verso la fase finale della coppa del mondo.
Udine e la nazionale: un legame forte e positivo
La città di Udine ha ospitato finora dieci partite ufficiali della nazionale italiana senza mai registrare una sconfitta. Gli azzurri hanno fatto registrare otto vittorie e due pareggi nella loro storia in questa sede. Un dato storico che garantisce fiducia agli addetti ai lavori e ai tifosi in vista dell’incontro con Israele del 2025.
Solidità e numeri importanti
Durante questi match Udine è riuscita a vedere l’Italia segnare ben 21 gol subendone appena 3, numeri che confermano una solidità importante sia in attacco che in fase di contenimento. Questi risultati mettono sotto pressione l’avversario, segnalano una serie positiva e permettono alle squadre di godere di un ambiente che favorisce la performance. Lo stretto rapporto con l’Udinese Calcio, che contribuisce all’organizzazione dell’evento, rafforza le condizioni logistiche per lo svolgimento di incontri ufficiali di livello internazionale.
Il ritorno della nazionale a Udine per una gara così importante sottolinea il ruolo che la città svolge nella presenza azzurra nel nord-est italiano. Lo stadio Friuli si conferma così protagonista nel calcio italiano, capace da tempo di accogliere sfide di rilievo e garantire a giocatori e pubblico un clima adatto al grande spettacolo sportivo.
Le sfide imminenti dell’italia nelle qualificazioni mondiali
La ripresa delle qualificazioni mondiali dopo la lunga pausa estiva proietta l’Italia nell’arena di incontri fondamentali per assicurarsi un posto nella coppa del mondo del 2026. Le prime due gare di settembre vedranno la nazionale sfidare due volte Estonia e Israele, con l’obiettivo di conquistare punti cruciali nella prima fase delle qualificazioni.
Queste partite mettono alla prova l’adattabilità degli azzurri in condizioni diverse, sia in casa che fuori e addirittura su terreno neutro. L’intensità del calendario non lascia margini per rallentamenti. L’11 e il 14 ottobre si giocheranno due test consecutivi contro Estonia e Israele, quest’ultimo rappresenta un incontro significativo dato il ricordo della brillante vittoria dell’anno precedente a Udine.
Tour de force verso il mondiale
Il calendario proseguirà con trasferte impegnative contro Moldova e Norvegia, squadre che non vanno sottovalutate e che puntano a strappare punti agli azzurri. Ogni partita diventa una sfida alla tenuta fisica e mentale della nazionale, occorre gestione attenta delle risorse e spirito di squadra. Queste gare interesseranno non solo la scelta dei titolari ma anche la tattica da seguire per passare il turno ed entrare nel mondiale.
Il 2025 si presenta come un anno decisivo per l’Italia, dove ogni dettaglio sul campo definirà la possibilità degli azzurri di tornare a competere nel palcoscenico più importante del calcio mondiale. Il ritorno a udine contro israele sembra ormai fissato come uno degli appuntamenti chiave del percorso.
