
L'Italia affronta la Norvegia a Oslo nel debutto delle qualificazioni ai Mondiali 2026 con una difesa in emergenza, puntando su Donnarumma per contenere l'attacco guidato da Haaland. - Unita.tv
L’Italia si appresta ad affrontare una sfida difficile nel debutto delle qualificazioni ai Mondiali 2026 contro la Norvegia, a Oslo, venerdì 14 giugno. La squadra azzurra si presenta con una difesa falcidiata da infortuni e rinunce, costringendo il ct Luciano Spalletti a scelte obbligate in un reparto chiave. Sul fronte opposto, la Norvegia punta sull’attaccante Erling Haaland, una delle punte più temute in Europa. In mezzo a questo clima di emergenza, il portiere Gigio Donnarumma si conferma la figura centrale su cui la nazionale vuole fare affidamento.
Emergenza difensiva tra infortuni e forfait
Le condizioni della difesa della nazionale italiana preoccupano Spalletti che deve fronteggiare assenze pesanti. Infortuni hanno tolto dalla lista dei convocati Calafiori e Buongiorno, mentre Acerbi ha ufficialmente rinunciato alla convocazione. Tra i giocatori chiamati per sostituirli, alcuni arrivano da problemi fisici recenti. Il difensore juventino Gatti sta recuperando da un infortunio, mentre Bastoni dell’Inter si presenta reduce dalla finale di Champions League persa, con evidenti segni di stanchezza e acciacchi. Gabbia ha lasciato anzitempo ieri l’allenamento per un dolore alla gamba destra che interessa caviglia e polpaccio. Anche il capitano del Napoli di Lorenzo continua a svolgere lavoro differenziato, alle prese con un problema fisico persistente da circa un mese.
Nonostante queste condizioni precarie, Spalletti deve completare un assetto difensivo per fronteggiare la poderosa Norvegia. Alcuni giocatori non sono al massimo della forma, ma saranno necessari per completare un reparto al momento rimaneggiato. Il mister sembra intenzionato a trarre il meglio dalla rosa disponibile, anche se ogni scelta porta con sé un certo grado di rischio. In vista della partita cruciale, la difesa italiana avrà il compito più duro della serata, contenere una squadra ricca di talento offensivo e ben organizzata.
Il ruolo chiave di donnarumma nella gara contro la norvegia
Gigio Donnarumma si conferma la colonna portante della nazionale in questa fase delicata. Il portiere del Paris Saint-Germain resta uno dei giocatori più affidabili e decisivi della squadra. La sua presenza rassicura tutto l’ambiente, soprattutto vista la difficoltà a schierare una difesa al completo e in forma ottimale. Donnarumma ha dato prova delle sue qualità anche nelle recenti uscite con la nazionale, confermandosi tra i migliori portieri al mondo.
L’imminente sfida contro Haaland e le punte norvegesi mette una pressione enorme sulle sue spalle. Contenere un attaccante del calibro di Erling Haaland richiede riflessi pronti, lettura situazioni e una leadership capace di sostenere tutto il reparto dietro di lui. Lo stesso Di Lorenzo, pur sofferente, ha sottolineato come “la forza di questa nazionale passi anche dalla figura del portiere, definito un punto di riferimento essenziale in avvio di qualificazioni mondiali.” La fiducia riposta in Donnarumma si basa su una carriera che ha già visto il portiere vincere titoli e trofei, garantendo prestazioni di rilievo anche sotto pressione.
Le parole di di lorenzo e lo spirito della nazionale
Il capitano del Napoli, Di Lorenzo, ha parlato davanti ai media con toni realistici e determinati. Ha ammesso che l’assenza di diversi compagni mette la squadra in difficoltà, una situazione ricorrente in questo periodo di stagione. Nonostante tutto, ha ribadito che chi è rimasto in nazionale ha conquistato il posto sul campo. “L’orgoglio di indossare la maglia azzurra,” ha detto, “mette energia nelle gambe e carica ogni giocatore.”
Di Lorenzo ha sottolineato l’importanza della partita contro la Norvegia come primo passo verso la qualificazione ai Mondiali del 2026. Il suo messaggio è chiaro: la squadra deve difendersi e mantenere il possesso palla, sfruttando le qualità tecniche dei centrocampisti per limitare le occasioni avversarie. Ha indicato come priorità evitare che Haaland e i suoi compagni si avvicinino alla propria area di rigore.
Da ex capro espiatorio dopo l’Europeo, dove aveva subito molte critiche, il capitano azzurro ha recuperato fiducia e forma, diventando una presenza stabile sia nel club che in nazionale. Ha espresso il desiderio di partecipare a un mondiale, sottolineando la responsabilità di una squadra che non può permettersi di mancare per la terza volta di fila a questa competizione. Ha menzionato come “tanti bambini italiani non abbiano mai visto la nazionale in un mondiale,” un pensiero che motiva tutto il gruppo.
Situazione alla vigilia e possibili cambiamenti in rosa
A Coverciano la nazionale sta concentrando gli allenamenti con il massimo impegno, nonostante i problemi fisici di alcuni giocatori. Domani sarà il penultimo giorno di preparazione prima della partenza per Oslo prevista il pomeriggio di giovedì. Lo staff tecnico monitora con attenzione la situazione degli acciaccati, sperando di recuperare almeno in parte Gabbia e Di Lorenzo.
I forfait di Buongiorno, annunciato domenica, e Locatelli, arrivato ieri, hanno ridotto ulteriormente le opzioni a disposizione di Spalletti. La possibile scelta di chiamare qualche alternativa supplementare non è da escludere, soprattutto se nelle prossime ore qualche problema dovesse aggravarsi.
La squadra ha consapevolezza della posta in palio. L’avvio del percorso verso il mondiale non ammette passi falsi, anche se la rosa dovrà dimostrare adattabilità e capacità di reagire a situazioni impreviste. La combinazione tra giocatori esperti e le nuove leve sarà determinante per affrontare un avversario forte come la Norvegia. A quel punto, sarà fondamentale il contributo delle singole individualità, con Donnarumma pronto a guidare la difesa in questa serata particolarmente complicata.