Italia e Germania: una partita da ricordare tra polemiche e colpi di scena

L’Italia pareggia 3-3 contro la Germania a Milano, con un rigore non concesso su Di Lorenzo che infiamma il dibattito. Kimmich, Musiala e Kleindienst segnano per i tedeschi; Kean e Raspadori rispondono.
Italia e Germania: una partita da ricordare tra polemiche e colpi di scena Italia e Germania: una partita da ricordare tra polemiche e colpi di scena
Italia e Germania: una partita da ricordare tra polemiche e colpi di scena - unita.tv

La sfida tra Italia e Germania ha regalato emozioni forti e un finale al cardiopalma, con il punteggio che si è chiuso sul 3-3. Nonostante il cuore mostrato dagli azzurri nel secondo tempo, il rigore non concesso dall’arbitro Marciniak dopo il consulto al Var per un fallo su Di Lorenzo ha sollevato un acceso dibattito. La Germania, con questo pareggio, si qualifica per le final four della Nations League, mentre l’Italia deve fare i conti con un risultato che lascia l’amaro in bocca.

La prima frazione di gioco: dominio tedesco

Il primo tempo ha visto la Germania dominare il campo, chiudendo la frazione con un sorprendente 3-0. La prima rete è arrivata al 30’ con un calcio di rigore trasformato da Kimmich, assegnato per un fallo di Buongiorno su Kleindienst. L’Italia, visibilmente scossa, ha subito un colpo duro e ha rischiato di subire il secondo gol al 31′ con un colpo di testa di Goretzka.

Il momento cruciale è arrivato al 36′, quando la difesa azzurra ha commesso un errore clamoroso. Dopo una super parata di Donnarumma su Kleindienst, i difensori si sono distratti, permettendo a Musiala di segnare a porta vuota, portando il punteggio sul 2-0. La Germania ha continuato a premere e, al 45′, ha trovato la terza rete con un colpo di testa di Kleindienst, che ha beffato Donnarumma, già in ritardo. L’Italia, in questo frangente, ha mostrato segni di confusione e disorientamento.

La reazione azzurra: cuore e determinazione

Nella ripresa, Luciano Spalletti ha deciso di cambiare le carte in tavola, inserendo Frattesi e Politano per cercare di dare nuova linfa alla squadra. L’Italia è scesa in campo con un atteggiamento più aggressivo e, al 49′, è riuscita a riaprire la partita grazie a Moise Kean. Un errore di Kimmich ha permesso a Kean di recuperare palla e, con un potente tiro dal limite dell’area, ha segnato il 3-1.

L’Italia ha continuato a spingere, mentre la Germania ha abbassato il ritmo. Al 69′, Ricci ha servito Raspadori, che ha assistito Kean in area. L’attaccante ha puntato il difensore Tah, si è sistemato il pallone e ha calciato in rete, accorciando le distanze sul 3-2. La partita si è infiammata ulteriormente e l’Italia ha iniziato a credere nella rimonta.

Polemiche e il finale emozionante

Al 74′, un episodio controverso ha catturato l’attenzione: un fallo in scivolata di Schlotterbeck su Di Lorenzo ha portato il direttore di gara a consultare il Var. Tuttavia, il rigore non è stato assegnato, scatenando le proteste degli azzurri. La tensione è aumentata e, al 95′, l’Italia ha ottenuto un rigore per un tocco di mano di Mittelstadt. Raspadori, dal dischetto, ha segnato il gol del 3-3, completando una rimonta incredibile.

Negli ultimi minuti, l’Italia ha cercato di trovare il gol della vittoria, ma nonostante un assalto finale, l’ultima occasione sfiorata da Bastoni non è bastata per superare la Germania. La partita si è conclusa con un pareggio che, sebbene emozionante, ha lasciato un retrogusto di amarezza per il rigore non concesso, alimentando il dibattito tra tifosi e addetti ai lavori.

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