Home Inter-Lazio 2-2 a san siro, l’Inter spreca il sorpasso e resta a -1 dal Napoli

Inter-Lazio 2-2 a san siro, l’Inter spreca il sorpasso e resta a -1 dal Napoli

Il pareggio tra Inter e Lazio a San Siro complica la corsa allo scudetto per i nerazzurri, ora distanti un punto dal Napoli, con l’ultima giornata decisiva in vista.

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Inter e Lazio pareggiano 2-2 a San Siro in una partita intensa, lasciando l’Inter a inseguire il Napoli nella corsa allo scudetto a una giornata dalla fine. - Unita.tv

Il campionato si avvicina alla sua conclusione e la sfida tra Inter e Lazio si chiude con un pareggio che lascia i nerazzurri a inseguire il Napoli. La partita di San Siro regala più di qualche emozione: l’Inter passa due volte in vantaggio, ma subisce altrettante rimontate, con un rigore assegnato negli ultimi minuti che fissa il punteggio sull’2-2. Un risultato che complica le speranze di scudetto della formazione di Simone Inzaghi.

L’Inter comincia con il piede giusto ma fatica a finalizzare

La partita parte con l’Inter che prende in mano il ritmo, spingendo sin dai primi minuti per mettere sotto pressione la Lazio. I nerazzurri controllano il possesso palla, ma faticano a trovare spazi tra le linee biancocelesti, molto organizzate in fase difensiva. Di fatto, nei primi minuti, le occasioni sono rare e il gioco appare piuttosto bloccato. C’è un episodio molto discusso a metà primo tempo, quando Rovella e Bisseck si incrociano in area: il difensore nerazzurro cade, ma né l’arbitro né il Var ritengono sussista un fallo, probabilmente perché Bisseck urta da solo.

L’Inter prova a spingere con qualche iniziativa sulla fascia, come una conclusione di Dimarco che viene ben respinta dal portiere Mandas. La risposta della Lazio arriva in ripartenza, con Isaksen che sfiora il gol con un tiro-cross, ma il pallone si spegne poco lontano dalla porta di Sommer. Poco dopo però la Lazio spreca una clamorosa chance: Dia si trova a tu per tu con Sommer grazie a un filtrante di Castellanos, ma lo svizzero riesce a chiudere e respingere il tiro del senegalese. Sul rovescio della medaglia, all’ultimo corner della prima frazione, Bisseck si fa trovare pronto su un brutto pasticcio della difesa biancoceleste. Il tedesco calcia di sinistro e insacca alle spalle di Mandas, regalando all’Inter il vantaggio con cui si chiude il primo tempo.

Una ripresa confusa con ribaltamenti continui e il rigore decisivo

Nel secondo tempo, l’Inter parte con il vantaggio ma appare meno incisiva. Il cambio tattico di Baroni sveglia la Lazio che guadagna terreno e pericolosità. Nel frattempo, il tecnico capitolino perde Tavares per un infortunio, sostituito da Hysaj. L’ingresso di Pedro si rivela determinante: il brasiliano colleziona minuti importanti e trova il gol del pareggio in un’azione convulsa dentro l’area nerazzurra. L’arbitro deve fare ricorso al Var per annullare un presunto fuorigioco di Vecino, segnalato inizialmente dal guardalinee, prima di confermare la rete.

L’Inter non si lascia scoraggiare e si lancia nuovamente avanti. Calhanoglu pennella dalla fascia una punizione perfetta che Dumfries trasforma con una testa decisa, facendo tornare i padroni di casa in vantaggio. La partita però vive di continue emozioni, con la Lazio che non molla, incalzando. Il tocco di mano ingenuo di Bisseck in area costa un rigore ai nerazzurri. Chiffi, richiesto dal Var, assegna il penalty e Pedro firma la sua doppietta trasformando dal dischetto. Nel finale Inzaghi butta dentro Acerbi per arroccarsi in attacco, ma la Lazio resiste. Arnautovic sfiora il gol più volte: prima sbaglia da due passi, poi segna di testa, ma il guardalinee lo annulla per una posizione di fuorigioco.

L’inter alla vigilia dell’ultima sfida deve superare un duro scoglio

Il pareggio sancito a San Siro lascia l’Inter al secondo posto, distante un punto dal Napoli quando mancano solo novanta minuti alla fine della stagione. Il mezzo passo falso pesa, perché il Napoli ha perso un’occasione per allungare la corsa allo scudetto. San Siro vive un finale convulso e incerto, con notizie di un rigore assegnato e poi revocato al Napoli in trasferta, che tiene appesi i tifosi.

Il tecnico nerazzurro dovrà lavorare su alcuni limiti mostrati dalla sua squadra: una gestione meno attenta del vantaggio e una difesa non abbastanza solida nei momenti chiave. Restano poche chances di ribaltare la situazione in classifica dopo una partita che ha messo in evidenza un’Inter che alterna lucidità a momenti di confusione. La sfida per il titolo si deciderà all’ultima giornata, dove i nerazzurri dovranno affidarsi alla propria forza e a qualche errore degli avversari.