Inter in bilico dopo il pareggio contro la Lazio: tensioni arbitraggi e scudetto sempre più lontano
L’Inter, dopo il pareggio contro la Lazio, affronta tensioni interne e un calo di rendimento in campionato. La squadra si prepara per la decisiva finale di Champions League contro il PSG.

Inter-Lazio 2-2, rigore finale contestato e tensioni arbitrali segnano una stagione difficile per l’Inter, che cerca riscatto in vista della finale di Champions League contro il PSG. - Unita.tv
La partita di Serie A tra Inter e Lazio del 18 maggio 2025 ha lasciato i nerazzurri con un amarezza profonda, oltre alla perdita di un punto prezioso nella rincorsa allo scudetto. Il 2-2 a San Siro, condizionato da un rigore finale molto contestato, ha acceso discussioni sugli episodi arbitrali e spostato l’attenzione su una stagione segnata da alti e bassi. La squadra di Simone Inzaghi ora si ritrova sotto pressione, tra tensioni interne e la partita decisiva per la Champions League che si avvicina.
Il caso del rigore e le tensioni legate alla direzione arbitrale
La partita contro la Lazio si è conclusa con un rigore assegnato a favore dei biancocelesti nei minuti finali per un fallo di mano di Bisseck, trasformato poi da Pedro. Questo episodio ha riaperto ferite già presenti nell’ambiente interista, che accusa una gestione arbitrale spesso a senso unico nel corso della stagione. Il direttore di gara Chiffi e il VAR di Paolo sono finiti nel mirino per non aver rivisto o corretto la decisione, giudicata di parte dai tifosi e dallo staff.
Episodi controversi lungo la stagione
Gli episodi di presunta disparità non si limitano a questo caso. Nel corso del campionato sono emersi altri punti controversi come il tocco di mano di Baschirotto nella partita Lecce-Inter, valutato in modo diverso, e il rigore negato per un intervento su Bisseck in Roma-Inter. A San Siro, inoltre, la rimessa contestata che ha favorito il gol del Bologna con Orsolini ha lasciato altre stagioni di rabbia nei sostenitori nerazzurri. La somma di queste situazioni alimenta un senso di frustrazione che va oltre il risultato.
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Una squadra smarrita segnali di crisi e calo nel rendimento in campionato
Il pareggio contro la Lazio è il sintomo più evidente di una stagione con molti alti e bassi. L’Inter ha faticato a mantenere la solidità mostrata in Champions League e i numeri evidenziano un declino nei risultati. Dopo 37 giornate ha segnato dieci gol in meno rispetto alla stagione precedente e ne ha incassati quindici in più. Il calo ha inciso pesantemente sulla raccolta punti con quindici in meno rispetto all’anno passato.
Reti subite e punti persi
Particolare preoccupazione suscita il dato sulle reti subite nei minuti finali, ben dodici dopo il 76’. Questi errori hanno sottratto almeno dieci punti cruciali, molti durante scontri diretti con le antagoniste del campionato, come accaduto nel recupero con Napoli e il gol di Billing. La squadra, pur vestendo una maglia di prestigio, mostra crepe difensive e apparente stanchezza psicofisica.
L’atteggiamento dei giocatori e la ricerca di un rilancio morale
Dopo la gara con la Lazio lo spogliatoio si è fatto silenzioso. Nessun giocatore ha affrontato i microfoni, segno di tensione e delusioni. Sul fronte social, è spiccata solo la presenza del capitano Lautaro Martinez che ha pubblicato un’immagine dello stadio con la scritta “forza Inter”. Un gesto semplice, quasi a ricordare a tifosi e compagni che la voglia di lottare non si è spenta del tutto, nonostante le difficoltà.
La squadra ora dovrà trovare motivazioni nuove per non crollare definitivamente. La partita a Como senza Inzaghi, squalificato per le polemiche con la Lazio, sarà una prima sfida per tenere alta la concentrazione. Si lavora intensamente anche per la finalissima di Champions League contro il PSG, in programma il 31 maggio a Monaco di Baviera. Questa sfida potrebbe cambiare il volto di una stagione faticosa e ridare un senso diverso alla fatica accumulata fino ad oggi.
La preparazione in vista della trasferta e della finale di champions league
Ad Appiano Gentile il clima è di lavoro duro e un po’ di tensione. Frattesi e Lautaro hanno svolto allenamenti differenziati, ma sempre sul campo, segno che la squadra punta a recuperare uomini chiave in vista delle partite decisive. La trasferta a Como rappresenta un banco di prova per una formazione che deve risollevarsi e dimostrare di avere ancora energie.
La finale di Champions League contro il PSG pesa come un macigno sul morale generale della squadra. Nessuno dimentica però che la partita contro i francesi in programma a fine mese potrebbe riscrivere la storia dei nerazzurri. Vincere quella gara significherebbe celebrare una stagione complicata ma non del tutto negativa; perdere potrebbe invece sancire un’annata da dimenticare. Nel frattempo l’Inter resta concentrata, senza mai abbassare la guardia.