La situazione alla Sampdoria sta per vivere un momento decisivo. Oggi è previsto un confronto a Forte dei Marmi tra il direttore sportivo Andrea Mancini e l’allenatore Alberico Evani, con la possibilità di una separazione ormai molto alta. Intanto sullo sfondo si muovono nomi importanti e idee che potrebbero cambiare il futuro tecnico della squadra genovese.
Tensioni in casa sampdoria: l’incontro decisivo tra mancini ed evani
L’appuntamento odierno a Forte dei Marmi è carico di significato per la Sampdoria. Andrea Mancini, ds del club blucerchiato, e Alberico Evani dovranno confrontarsi su una stagione che non ha portato i risultati sperati. Evani, subentrato in corsa come allenatore dopo un periodo complicato per la squadra, rischia seriamente di chiudere questa esperienza nel breve termine.
Le percentuali di una rottura sono alte perché le strade sembrano ormai distanti su diversi aspetti tecnici e gestionali. La società vuole voltare pagina dopo aver vissuto mesi difficili caratterizzati da risultati altalenanti e da una salvezza ottenuta solo ai play out nella metà di giugno scorso. Le scelte tattiche dell’allenatore non hanno convinto del tutto lo staff dirigenziale né i tifosi.
Il clima dentro al club appare teso: occorre trovare rapidamente nuove soluzioni prima dell’inizio della prossima stagione calcistica 2025-2026. L’incontro servirà anche a capire se ci siano margini per proseguire insieme oppure se sia meglio avviare subito la ricerca del successore.
Candidati alla panchina: de rossi, foti e baldini nel mirino della dirigenza
Dietro l’ipotesi dell’addio ad Alberico Evani circolano già diverse alternative concrete per guidare la squadra nei prossimi mesi. Tra i nomi più discussi emerge Daniele De Rossi: ex centrocampista noto soprattutto per il lungo periodo con la Roma, sta raccogliendo interesse da parte delle società italiane ma deve fare i conti con il Monza che spinge fortemente affinché sia lui il prossimo allenatore biancorosso.
Un’altra pista porta verso Salvatore Foti attualmente vice allenatore nella rosa guidata da José Mourinho; ex calciatore della stessa Sampdoria negli anni passati ha accumulato esperienza come secondo ma questa sarebbe la sua prima occasione come capo tecnico in prima squadra – un salto importante quanto incerto vista l’inesperienza diretta nel ruolo principale.
Non manca neppure Silvio Baldini che recentemente ha lasciato Pescara dopo un periodo travagliato; uomo conosciuto nell’ambiente calcistico italiano soprattutto per le sue esperienze precedenti nelle categorie professionistiche inferiori potrebbe rappresentare una scelta pragmatica e più “consolidata” rispetto alle altre opzioni giovani o emergenti valutate dal club ligure.
Questi nomi testimoniano lo stato di fermento all’interno della dirigenza blucerchiata chiamata ad affrontare scelte delicate senza margine d’errore visto il passato recente poco brillante sotto ogni punto vista tecnico-tattico.
Reazioni dei tifosi dopo i play out: uno striscione contro manfredi vicino alla sede
Anche fuori dal campo continuano le tensioni legate alla gestione societaria della Sampdoria dopo la sofferta permanenza in serie B raggiunta tramite i play out conclusisi metà giugno 2025. I tifosi non hanno cancellato dalla memoria quella notte complicata vissuta a Castellamare di Stabia quando si è consumata quasi definitivamente quella battaglia salvezza piena d’incertezza fino all’ultimo minuto utile.
Nelle ultime ore vicino alla sede ufficiale del club genovese è comparso uno striscione indirizzato direttamente al presidente Marco Manfredi, figura centrale nelle decisioni societarie recenti. Il messaggio recita “Manfredi colpevole”, segno evidente dello scontento presente ancora tra molti sostenitori nei confronti delle scelte fatte dall’attuale proprietà durante tutta questa stagione difficile.
Questo episodio sottolinea quanto ancora rimanga vivo dentro gli ambienti blucerchiati quel senso di insoddisfazione collettiva alimentata dagli eventi degli ultimi mesi. Lo striscione rappresenta quindi anche una forma concreta attraverso cui parte del pubblico esprime disappunto verso chi guida oggi l’organizzazione sportiva.
La situazione resta dunque aperta sotto molteplici punti vista: mentre si attendono sviluppi sulle trattative interne riguardo allo staff tecnico, fuori dal campo permangono segnali evidenti relativi allo stato emotivo profondo della piazza doriana pronta ad affrontare nuovi capitoli.