Nel corso dell’11ª tappa del Tour de France 2025, un imprevisto ha coinvolto il campione sloveno Tadej Pogacar e il norvegese Tobias Johannessen. Un contatto tra le biciclette dei due corridori ha causato la caduta di Pogacar, scatenando subito reazioni e tensioni sui social. Johannessen si è affrettato a chiedere scusa, ma ha anche denunciato le minacce e l’aggressività ricevuta da parte di molti utenti online.
Quando e come è avvenuto l’incidente tra Pogacar e Johannessen
La caduta è avvenuta nel finale della undicesima frazione della corsa a tappe francese, in un momento cruciale e concitato. Johannessen, impegnato nel gruppetto dei migliori, ha raccontato di aver cercato di seguire un movimento in linea con il gruppo. Tuttavia, la distanza ravvicinata e la posizione di Pogacar, molto vicina alla ruota posteriore del norvegese, ha generato un contatto fatale. La ruota posteriore di Johannessen ha agganciato quella anteriore del campione sloveno, provocando la perdita di equilibrio e la conseguente caduta.
Il 25enne norvegese ha spiegato di essersi mosso confondendo l’apertura di spazio verso destra da parte degli altri corridori, un errore di valutazione che non aveva intenzione di commettere. L’impatto in una gara di alto livello come il Tour, dove ogni frazione si disputa al limite, ha portato a un episodio malaugurato ma non intenzionale. Il fatto si è svolto sotto gli occhi di spettatori, compagni di squadra e telecamere, rendendo l’episodio pubblico in brevissimo tempo.
Le scuse pubbliche di Johannessen e la reazione sui social
Dopo la tappa, Tobias Johannessen ha scelto di rivolgersi ai suoi follower su X, il social network che ha sostituito Twitter. Ha espresso un profondo rammarico per l’accaduto, sottolineando che “non aveva visto Pogacar così vicino e che il movimento che ha intrapreso è stato dettato dalla necessità di mantenere la posizione nel gruppo.” Le sue scuse sono state dirette e sincere, con l’auspicio che il corridore sloveno potesse recuperare presto e senza conseguenze serie.
Nonostante il tono pacato e rispettoso, Johannessen ha segnalato di essere stato investito da un’ondata di commenti ostili e minacce dirette tramite messaggi privati. Ha confessato di sentirsi “terrorizzato dall’odio” proveniente da parte di appassionati e utenti spesso troppo aggressivi nel giudicare episodi di gara che, nella realtà, sono molto più complessi e rapidi. Il suo appello vuole mettere in luce un problema che riguarda la gestione della comunicazione e il comportamento degli utenti nel mondo digitale specialmente quando coinvolge eventi sportivi di grande visibilità.
Le condizioni di Tadej Pogacar dopo la caduta, aggiornamenti e programmi
La notizia ha subito destato preoccupazione per la salute di Tadej Pogacar, attuale protagonista delle corse su strada. Lo sloveno ha rassicurato il pubblico, spiegando che l’incidente si è risolto con ferite superficiali, principalmente abrasioni sulla pelle, senza danni gravi o fratture. Ha definito la situazione come “solo un po’ di pelle ammaccata” e ha ricordato di aver attraversato situazioni peggiori nel corso della sua carriera.
Pogacar ha confermato di sentirsi pronto per la prossima tappa, quella con arrivo ad Hautacam, salita storica del Tour. Questo segnale indica che non intende perdere terreno e che mira a proseguire la corsa con determinazione. Le condizioni fisiche dello sloveno saranno comunque monitorate passo dopo passo dallo staff medico della sua squadra. L’entourage del corridore ha infine espresso fiducia nel superamento rapido dei piccoli problemi causati dalla caduta.
L’episodio ha messo in evidenza, ancora una volta, i rischi delle gare su strada e la grande attenzione che serve per muoversi nel gruppo. Una situazione in cui anche un minimo errore può innescare effetti a catena con conseguenze non solo sportive ma anche mediatiche, viste le reazioni forti che si sono riversate sui social network in seguito all’incidente.
Ultimo aggiornamento il 16 Luglio 2025 da Elisa Romano