L’82° open d’Italia di golf prende il via sull’impegnativo percorso dell’argentario golf club a Monte Argentario, Grosseto. La gara si svolge da domani fino a domenica 29 giugno e rappresenta uno degli appuntamenti più seguiti del dp world tour, che quest’anno festeggia un secolo di storia. Dopo la vittoria del team dello spagnolo Jorge Campillo nella rolex pro am, evento propedeutico alla competizione principale, l’attesa cresce per una sfida ricca di talento internazionale e partecipazione italiana.
Il contesto della gara e i protagonisti principali
Il torneo vedrà al via 156 giocatori provenienti da diverse nazioni. Tra questi figurano 19 italiani pronti a mettersi in luce sul campo toscano. Il parterre internazionale è altrettanto competitivo: undici tra i primi venti classificati della race to dubai saranno presenti. Tra loro spiccano cinque atleti nelle prime dieci posizioni mondiali come l’inglese john parry, il norvegese kristoffer reitan, il neozelandese daniel hillier, il francese martin couvra e il sudafricano shaun norris.
La difesa del titolo è affidata al tedesco marcel siem che cercherà conferme in un campo che richiede precisione e strategia più che potenza pura. L’apertura ufficiale dell’open segue quindi la prova collettiva della rolex pro am dove campillo ha dimostrato concretezza con la sua squadra.
Focus sugli italiani: ambizioni e aspettative per l’argentario
Il gruppo italiano conta su alcuni nomi con esperienza nel circuito continentale ed internazionale come guido migliolzzi, edoardo molinari, andrea pavan e francesco laporta che guidano una pattuglia composta anche da altri giocatori pronti a ben figurare nelle condizioni tecniche offerte dal campo.
Renato paratore si presenta motivato: “Sono molto felice di giocare su un campo che conosco bene – afferma – quasi la mia seconda casa; questo sarà infatti il mio quattordicesimo open italia”. Paratore arriva all’appuntamento dopo due vittorie recenti che gli hanno ridato fiducia nei propri mezzi.
Edoardo molinari sottolinea le caratteristiche specifiche dell’argentario: “Sarà importante gestire bene i colpi corti perché useremo meno spesso il driver rispetto ad altre gare; i green sono piccoli e delicati”. Molinari divide ora le sue energie tra competizioni individuali e impegni nel ruolo di vice capitano del team europea alla ryder cup.
Guido migliolzzi punta invece alla costanza dopo aver intrapreso una nuova fase della carriera: “Cerco quella continuità che finora mi è mancata; vincere qui sarebbe un bel segnale per affrontare al meglio questa stagione”.
Tra gli azzurri ci sono poi giovani talentuosi come jacopo vecchi fossa e andrea romano chiamati a fare esperienza in uno scenario importante per crescere ulteriormente nel professionismo italiano ed europeo.
Modalità di gara, montepremi e importanti qualificazioni ai major
L’open d’Italia si disputa sulla distanza complessiva delle 72 buche divise in quattro giornate da 18 buche ciascuna. Dopo le prime due giornate avverrà un taglio netto con accesso riservato ai migliori 65 classificati più eventuali pari merito. Questo sistema garantisce intensità crescente fino alle fasi finali dove ogni errore può risultare decisivo sul punteggio complessivo.
Il montepremio totale supera quota tre milioni dollari americani con quasi mezzo milione destinato al vincitore assoluto . Un incentivo economico importante ma non solo quello in palio conta davvero molto agli occhi dei concorrenti europei perché due posti nel tabellone finale del the open saranno assegnati ai migliori non ancora qualificati qui all’argentario.
The open championship e l’opportunità agli atleti
The Open Championship rappresenta infatti uno dei tornei major più antichi nella storia mondiale del golf ed essere ammessi significa confrontarsi coi migliori interpreti globalmente sui prestigiosi links britannici dal 17 al 20 luglio prossimi presso Portrush .
Questa possibilità rende ancora più prezioso ogni colpo durante le quattro giornate sulle verdi distese maremmane dove tattica, tecnica, preparazione mentale devono trovare perfetto equilibrio per ottenere risultati concreti davanti ad appassionati ed esperti tifosi locali o internazionali presenti sulle tribune naturali intorno alle buche disegnate tra pinete, scogliere, mare cristallino.
