
Il Foro Italico ha ospitato quattro giorni di gare di taekwondo con migliaia di partecipanti, tra cui il torneo giovanile Kim e Liù e l’Olympic Dream Cup, confermando la crescita e l’importanza della disciplina in Italia. - Unita.tv
Nel cuore dello sport italiano, il foro italico ha ospitato quattro giorni di gare di taekwondo che hanno coinvolto circa cinquemila persone. Due eventi di rilievo hanno animato il centro sportivo romano, confermando la disciplina come una realtà radicata e in crescita nel nostro Paese. Con migliaia di atleti in gara, dagli esordienti ai livelli più avanzati, la manifestazione ha messo sotto i riflettori non solo la competizione, ma anche valori fondamentali come identità e appartenenza.
Kim e liù, il più grande evento europeo di taekwondo giovanile
Il torneo kim e liù è stato al centro dell’attenzione fra gli appuntamenti di taekwondo al foro italico, richiamando più di 2000 bambini tra i 6 e i 12 anni. Questi giovani sono arrivati da tante regioni italiane per confrontarsi in una competizione che rappresenta il più grande evento europeo dedicato ai più piccoli praticanti della disciplina. La manifestazione ha saputo unire agonismo e divertimento, accompagnando i piccoli partecipanti in un momento di sport e socializzazione.
Passione e impegno fin dai primi passi
La struttura dell’evento ha permesso di valorizzare fin dai primi passi la passione e l’impegno dei ragazzi, offrendo una palestra ideale per la promozione di uno sport che punta al rispetto, alla concentrazione e alla crescita personale oltre che tecnica. Molti allenatori e famiglie hanno sottolineato l’importanza di questa esperienza formativa diretta all’ingresso dello sport di base.
Olympic dream cup e la sfida tra le squadre regionali
A completare il quadro dello sport agonistico al foro italico, l’olympic dream cup ha messo in campo quasi mille atleti provenienti da squadre regionali di tutta Italia. Questa competizione per gruppi ha evidenziato la solidità del taekwondo in varie zone del paese, con la puglia che ha conquistato il titolo nazionale dopo una serie di incontri intensi e combattuti. Le squadre hanno dimostrato la qualità del lavoro fatto nelle palestre e l’ampiezza del talento che si trova nelle diverse realtà regionali.
Momento chiave per la federazione
Il torneo a squadre ha rappresentato un momento chiave per la federazione, capace di valorizzare sia gli atleti di punta sia chi muove i primi passi in questo sport. La partecipazione numerosa ha animato gli spalti di un foro italico già carico di significati storici, confermando l’evento come una tappa imprescindibile nel calendario nazionale.
La federazione e le istituzioni al foro italico: testimonianze e progetti futuri
Il presidente della federazione italiana taekwondo , angelo cito, ha espresso grande soddisfazione per il successo dell’evento in termini di affluenza e qualità sportiva. Cito ha messo in risalto il lavoro svolto dalla federazione per sostenere la disciplina a ogni livello, dal centro alle zone più periferiche del territorio nazionale, ringraziando atleti, famiglie e palestre per il contributo che rende possibile una manifestazione di tale portata.
La presenza delle autorità
Tra le autorità presenti, spiccava la visita del ministro dello sport abodi, insieme a rappresentanti di sport e salute, coni e comune di roma. La loro presenza ha sottolineato l’importanza istituzionale che l’evento ha acquisito negli anni. La manifestazione ha mostrato anche novità tecnologiche, come il virtual taekwondo, e ha coinvolto gruppi molto diversi, dai bambini alla terza età, includendo inoltre i volontari che supportano l’organizzazione.
L’attenzione ai risultati sportivi ha fatto da filo conduttore a tutta la quattro giorni; angelo cito ha concluso ricordando che dopo questa edizione il taekwondo tornerà a roma con il world taekwondo grand prix nel 2026 e 2027, consolidando la capitale come sede di riferimento per lo sport a livello mondiale.