Il Barcellona doveva riaprire il Camp Nou rinnovato il 10 agosto, dopo due anni di lavori importanti. L’obiettivo era ospitare il tradizionale Trofeo Gamper, l’amichevole che apre ogni stagione, con il Como come avversario. Ma il ritorno al tempio blaugrana slitta di nuovo. I ritardi nei lavori e il mancato rispetto delle normative per i permessi hanno costretto il club a rimandare la riapertura, costringendo a ripensare la location della cerimonia d’inizio stagione.
Ritardi e motivi tecnici dietro la nuova proroga al ritorno al Camp Nou
Il Barcellona aveva già posticipato in precedenza l’inaugurazione del Camp Nou dopo il restyling, ma ora la scadenza fissata per il 10 agosto è saltata completamente. Il club ha spiegato che i lavori realizzati sono stati di così grande portata da non rispettare ancora i requisiti tecnici richiesti dalla normativa locale. Questi permessi, necessari per la sicurezza e la funzionalità dello stadio, non sono stati concessi dagli enti competenti.
Il Comune di Barcellona e i responsabili del progetto stanno collaborando per superare gli ostacoli burocratici e anticipare le scadenze. I controlli e le verifiche sulle strutture, impianti e accessi devono garantire un ambiente sicuro per il pubblico, soprattutto in vista di eventi ufficiali e amichevoli importanti come il Gamper. Il club fa sapere che informerà presto i tifosi su ogni novità riguardante la data precisa per il ritorno al Camp Nou.
Queste complicazioni non sono inattese vista la portata dell’intervento sullo stadio, tra ampliamenti, adeguamenti ai nuovi standard e modernizzazioni tecniche volte a incrementare la capienza. Un ritardo così pesante sul calendario, però, obbliga il Barcellona a ridefinire i propri piani per la stagione sportiva e gli eventi di casa.
Il Trofeo Gamper si sposta allo Stadio Johan Cruijff, addio allo Stadio Olimpico
La tradizione del Trofeo Gamper rimane intatta, ma la sede cambierà. Dopo due anni in cui il Barça ha utilizzato lo Stadio Olimpico di Montjuic come campo temporaneo, per via dei lavori al Camp Nou, quest’anno l’amichevole si disputerà allo Stadio Johan Cruijff. Questo impianto, più piccolo e usato normalmente per le squadre giovanili o come centro di allenamento, entrerà quindi sotto i riflettori.
La scelta di spostare il Gamper al Johan Cruijff punta a preservare la logistica e l’organizzazione dell’evento in un luogo conosciuto dal club. L’impianto, più contenuto, garantisce comunque un’atmosfera di casa e abbastanza posti per accogliere i tifosi. Lo Stadio Olimpico, pur capiente, non sarà quindi coinvolto in questa edizione.
Questa decisione segna un momento nuovo nella preparazione delle partite del Barcellona, costretto a fare i conti con i ritardi e adattarsi. I tifosi sono chiamati a seguire la squadra in questa sede temporanea, senza poter ancora tornare al Camp Nou.
Il futuro del Camp Nou e la capienza ridotta fino al completamento dei lavori
Nonostante l’attesa prolungata, il progetto di ampliamento del Camp Nou procede. La capienza prevista sarà di circa 60.000 posti nella prima fase, con un incremento importante una volta finito il restyling completo, stimato per l’estate prossima. Alla fine, lo stadio potrà ospitare fino a 105.000 persone, uno dei maggiori in Europa per dimensioni.
Le opere comportano interventi sulla struttura degli spalti, sull’impiantistica, sugli ingressi e sulla sicurezza. L’intento è creare un ambiente moderno capace di accogliere un pubblico numeroso in modo confortevole e sicuro, con standard aggiornati. Questi cambiamenti però impongono tempi lunghi e passaggi complessi per il rilascio dei permessi.
La data di riapertura completa resta quindi lontana, mentre la prima partita ufficiale nel nuovo Camp Nou potrebbe arrivare solo a metà settembre con la gara di Liga contro il Valencia. Il club si prepara a un avvio di stagione in sedi alternative, ma mantiene forte l’obiettivo di tornare presto nel suo stadio storico.
Ultimo aggiornamento il 18 Luglio 2025 da Serena Fontana