Il napoli si aggiudica il quarto scudetto dopo la vittoria decisiva contro il cagliari
Il Napoli festeggia il quarto scudetto dopo una vittoria sul Cagliari, superando l’Inter. Celebrazioni intense allo stadio Maradona e un commovente addio per Pepe Reina segnano la giornata.

Il Napoli ha vinto il quarto scudetto della Serie A 2024-2025 con una vittoria decisiva sul Cagliari, festeggiata con grande entusiasmo dai tifosi allo stadio Maradona. Nell'ultima giornata, si sono verificati problemi tecnici al VAR e si è conclusa la carriera di Pepe Reina, con un'emozionante standing ovation. - Unita.tv
Il Napoli ha conquistato il suo quarto scudetto chiudendo la Serie A 2024-2025 con una vittoria casalinga sul Cagliari. La squadra partenopea ha terminato il campionato con 82 punti, superando di una lunghezza l’Inter, in una corsa al titolo combattuta fino all’ultima giornata. La festa per il tricolore ha coinvolto migliaia di tifosi allo stadio Maradona e in città.
La festa e gli striscioni dedicati al napoli campione
Allo stadio Maradona, la curva B ha accolto la partita contro il Cagliari con un grande striscione che catturava l’attenzione di tutti. Un lenzuolo gigante mostra un bambino con la maglia del Napoli che sottrae lo scudetto a un altro bambino vestito d’Inter, con il piccolo napoletano che sorride tenendo il trofeo in mano. Accanto all’immagine spiccava la scritta “abbiamo dipinto questa annata adesso manca solo la firma e l’opera d’arte è completata. Avanti scugnizzi”, un messaggio diretto ai giocatori e ai tifosi.
Sulla curva A, un altro striscione ricordava che la vittoria rappresentava “la lotta di una città contro l’intera nazione”, incitando senza paura e timore a portare a Napoli un altro tricolore. Ai distinti, un grande telo con la foto di Maradona e la scritta “Chi ama non dimentica, la storia continua con te” ha celebrato la memoria eterna del campione che ha segnato la storia azzurra.
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I tifosi hanno riempito lo stadio e le strade di Napoli fra bandiere e cori, con la città che ha vissuto un’atmosfera carica di orgoglio e attesa per il risultato finale. Le celebrazioni sono state il coronamento di una stagione intensa.
Il momento di tensione durante napoli-cagliari per problemi al var
Il match decisivo contro il Cagliari non è stato privo di incidenti. A metà della partita il gioco è stato interrotto per circa quattro minuti a causa di un problema tecnico nella comunicazione tra l’arbitro e la sala Var. Tutto è iniziato a seguito di un fallo commesso da Makonbou su Raspadori che aveva portato all’interruzione.
Il problema si è aggravato quando il sistema di comunicazione della squadra arbitrale ha smesso di funzionare correttamente, rendendo impossibile contattare il Var, il che ha causato un lungo stop nel gioco. I tecnici sono riusciti a risolvere il guasto permettendo di proseguire la partita, ma la pausa ha creato tensione sia in campo che fra i tifosi.
Questo episodio ha dimostrato le difficoltà ancora presenti nel garantire la fluidità del gioco con il supporto tecnologico, specie in momenti decisivi per un campionato.
L’addio di pepe reina con un’espulsione e un omaggio dello stadio
Durante l’ultima partita in carriera del portiere spagnolo Pepe Reina, classe ’82, è arrivato un momento inaspettato e forte. Il match contro l’Inter, giocato in trasferta per la sua squadra Como, ha visto Reina ricevere un cartellino rosso a causa di un intervento fuori area su Mehdi Taremi.
Inizialmente, l’arbitro Massa non aveva fermato il gioco ma, su indicazione del Var, ha rivisto l’azione con il video e ha deciso per l’espulsione immediata. L’intervento è stato giudicato falloso perché Reina ha fermato l’attaccante avversario lanciato verso la porta. Strefezza, compagno di Reina, è stato ammonito per protesta.
Nonostante il rosso, lo stadio ha riservato al portiere una standing ovation lunga e sentita. Anche i giocatori dell’Inter hanno applaudito il portiere spagnolo, con Sommer che lo ha abbracciato al momento dell’uscita dal campo. Fra gli spettatori, la famiglia di Reina era presente e la figlia non ha potuto trattenere le lacrime.
Quella partita ha segnato la fine della carriera di un campione del mondo 2010 e di un protagonista del calcio europeo per tanti anni. Un addio emozionante davanti agli occhi di tifosi, compagni e avversari.