Il Milan si prepara al nuovo corso con Igli Tare vicino alla guida sportiva del club rossonero
Il Milan si prepara a una rifondazione con Igli Tare come possibile nuovo direttore sportivo, mentre la ricerca di un allenatore e le tensioni con i tifosi complicano il rilancio.

Il Milan si prepara a una svolta con l’arrivo di Igli Tare come nuovo direttore sportivo, un cambio di allenatore e un profondo restyling della squadra, nel tentativo di rilanciarsi dopo una stagione difficile e senza competizioni europee. - Unita.tv
Il Milan si avvia a cambiare pagina dopo un periodo difficile segnato da delusioni e risultati deludenti. Igli Tare, ex direttore sportivo della Lazio, sembra il candidato in pole position per ricoprire il ruolo di nuovo ds. Il club rossonero, in vista di una prossima rifondazione, punta a costruire una squadra che torni a competere ai massimi livelli, affrontando anche il primo anno senza competizioni europee dopo tempi recenti.
Trattative e ipotesi sul nuovo direttore sportivo Igli Tare
Negli ultimi mesi il Milan ha sondato diversi profili per la figura di ds senza affrettare la decisione. Tra questi, Igli Tare è emerso come opzione concreta, visto che attualmente è libero da impegni contrattuali e ha esperienza diretta con il campionato italiano. L’ex dirigente della Lazio si è distinto per la capacità di lavorare con risorse limitate e collaborare con figure forti all’interno della società. A breve sono attesi incontri decisivi per siglare un accordo biennale, con possibilità di estensione al terzo anno.
Il club, pur mantenendo un certo riserbo, ha lasciato trapelare segnali di forte vicinanza con Tare, confermando di voler procedere con cautela. La priorità resta quella di individuare un punto di riferimento capace di tracciare una strategia precisa per il mercato e la costruzione della rosa, soprattutto in uno scenario senza coppe europee che limita le possibilità economiche e l’appeal per i giocatori. Il tempo però stringe e i tifosi attendono segnali concreti di cambiamento.
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La questione allenatore e la ricerca del nuovo tecnico per il Milan
Una volta ufficializzato il direttore sportivo, il Milan dovrà affrontare la scelta del nuovo allenatore. Quest’ultima decisione appare legata e dipendente dall’arrivo del ds e dalla sua visione per la squadra. Con la chiusura del campionato, si prevede un mercato allenatori piuttosto movimentato, con alcuni nomi che potrebbero liberarsi e candidarsi al progetto rossonero.
La sfida della panchina milanista
La panchina milanista rappresenta una sfida ardua in questo momento: sarà necessario individuare un tecnico disposto a raccogliere un’eredità pesante e a guidare un gruppo in fase di rinnovamento profondo. Il nuovo allenatore dovrà confrontarsi con un ambiente che richiede subito risultati, dopo un’annata carica di difficoltà. Proprio per questo, le mosse verranno fatte velocemente, anche se con attenzione, per assicurare equilibrio e direzione chiara.
Le tensioni con i tifosi e lo stato d’animo della piazza milanista
I mesi di crisi hanno lasciato il segno sulla tifoseria, che si è fatta sentire in modo netto nelle vicinanze della sede del club e in città. Sono apparsi diversi striscioni e adesivi, non solo ad opera delle curve organizzate, che chiedono il ritorno di Paolo Maldini o contrastano apertamente la gestione attuale con messaggi rivolti a Paolo Cardinale, numero uno del club.
Il malcontento è palpabile e sabato sera, nell’ultima partita stagionale a San Siro, è molto probabile che la contestazione arrivi anche dentro lo stadio. I tifosi vogliono vedere la società protagonista e convinta nel rilanciare il Milan, e non solo spettatrice passiva. L’atmosfera intorno al club rimane tesa, tra aspettative di rinascita e l’esigenza di ricostruire un legame forte con la squadra e i dirigenti.
Potenziali addii e conferme nell’organico rossonero in vista della rivoluzione
La stagione appena volge al termine ha messo in evidenza carenze nella rosa del Milan e la necessità di un profondo rinnovamento. Alcuni giocatori ormai sembrano destinati a lasciare il club per ragioni tecniche ma anche economiche. Theo Hernandez figura tra i probabili partenti, mentre per altri come Reijnders si cercherà di resistere a offerte importanti, da quanto si dice, il Manchester City potrebbe offrire fino a 70 milioni per il centrocampista olandese.
Allo stesso tempo non è chiaro il destino di elementi chiave come Leao e Maignan, il cui futuro resta da definire. Anche Walker sembra ormai avviato verso l’addio. Il Milan si trova nella situazione di dover trovare acquirenti interessati, ma fino a oggi non sono arrivate offerte concrete e rilevanti. Le prossime settimane saranno decisive per capire quale sarà la composizione della squadra da mettere a disposizione del nuovo allenatore e della società che dovrà guidare il rilancio.
Il 2025 come anno di svolta per il Milan
Il 2025 segna così per il Milan un nuovo inizio, con la necessità di ricostruire, motivare e tornare a competere in maniera seria e coerente. L’attesa dei tifosi e della città è tanta, così come quella per scelte che dovranno avvenire nel breve. Il club rossonero si prepara a un anno complesso ma fondamentale per la sua storia recente.