
La nazionale boliviana è stata bloccata all’aeroporto di Maturín, Venezuela, dopo una partita di qualificazione ai Mondiali 2026, a causa di un'improvvisa interdizione del volo charter da parte delle autorità venezuelane, in un contesto di tensioni politiche tra i due paesi. - Unita.tv
La nazionale di calcio della Bolivia è rimasta bloccata all’aeroporto di Maturín, Venezuela, dopo la partita di qualificazione ai Mondiali 2026 contro il Venezuela. Nonostante la vittoria venezuelana per 2-0, la squadra boliviana non ha potuto lasciare il paese a causa di un blocco imposto dalle autorità di Caracas. Il fatto ha creato un clima di tensione e confusione per giocatori e staff.
Il volo charter impedito senza spiegazioni ufficiali
Al termine della sfida tra Venezuela e Bolivia, prevista per la notte del 14 giugno 2025, il volo charter che avrebbe dovuto riportare la nazionale boliviana a casa non ha ricevuto il permesso di partenza dall’aeroporto di Maturín. La federazione calcistica boliviana ha confermato che tutti i documenti necessari per il volo erano in regola. Non è stata però fornita alcuna motivazione ufficiale da parte del governo venezuelano sull’improvviso blocco. La squadra e lo staff tecnico hanno atteso per diverse ore una decisione, senza ricevere alcuna risposta, costringendoli a tornare all’albergo nel cuore della notte.
Tensioni diplomatiche e isolamento
L’incidente è avvenuto in un contesto già teso, considerando le relazioni diplomatiche tra i due paesi e la presenza in Venezuela del governo chavista. Le autorità boliviane hanno espresso preoccupazione per la gestione della situazione, lamentando una mancanza di comunicazione da parte di Caracas. La squadra boliviana si è trovata così isolata all’interno del Venezuela, in attesa di chiarimenti che non sono mai arrivati.
Reazioni della federazione e dello staff tecnico boliviano
L’allenatore della nazionale, Oscar Villegas, ha raccontato di aver avvertito la possibilità di un blocco ancor prima della partita. La settimana precedente aveva avuto contatti con un ministro venezuelano per cercare di assicurare il ritorno sicuro della squadra, senza però ottenere garanzie definitive. Villegas ha evidenziato la tensione che permea le relazioni con il governo di venezuelano, definendolo imprevedibile e fonte di incertezze per la delegazione boliviana.
La federazione calcistica boliviana ha ribadito di aver messo in regola tutti i permessi necessari e che, malgrado questo, le autorità venezuelane hanno scelto di impedire la partenza della squadra. Il giocatore segnato da un autogol clamoroso, Manuel Cuellar, è diventato protagonista involontario sui social per un errore che ha segnato la partita, ma l’attenzione si è subito spostata sulla vicenda del blocco aereo. La situazione ha complicato i piani della federazione, mettere a rischio anche la preparazione per i prossimi impegni.
Il contesto politico e le implicazioni per la nazionale boliviana
Il Venezuela è governato dal cosiddetto chavismo, un movimento politico che spesso adotta misure restrittive nei confronti di gruppi e organizzazioni straniere. L’episodio di Maturín si inserisce in un quadro di rapporti diplomatici delicati e di frequenti tensioni tra Bolivia e Venezuela. La decisione di bloccare il volo della nazionale si colloca quindi in un ambito più ampio di conflitti e incomprensioni politiche.
Effetti sul calendario e le qualificazioni mondiali
La nazionale boliviana si è trovata a subire conseguenze che vanno oltre il campo sportivo, dovendo fare i conti con dinamiche politiche che influenzano lo svolgimento delle competizioni internazionali. Questi impedimenti rischiano di compromettere la regolarità delle partite e di complicare il calendario delle qualificazioni ai mondiali. I prossimi giorni saranno cruciali per capire come si evolverà la situazione e se l’intervento di organismi internazionali sarà necessario per garantire il diritto di movimento della squadra.