Il giro d’Italia incorona Simone Yates in una tappa segnata da grande partecipazione e imprese sportive
La vittoria di Simone Yates al Giro d’Italia ha entusiasmato 600.000 spettatori, con Roberto Pella che celebra il legame tra la corsa e i tifosi italiani, evidenziando le performance dei corridori.

La tappa del Giro d’Italia vinta da Simone Yates ha attirato 600.000 spettatori, con il presidente Pella che ha elogiato l’intensità della gara, i protagonisti e il contributo di organizzatori e media, annunciando anche i prossimi eventi ciclistici in Italia. - Unita.tv
La recente tappa del Giro d’Italia, che ha visto la vittoria di Simone Yates, si è contraddistinta per intensità agonistica e un pubblico numeroso e appassionato. Roberto Pella, presidente della Lega ciclismo professionistico, ha commentato con parole significative la frazione, sottolineando il valore dello spettacolo offerto e il legame profondo tra la corsa e i tifosi italiani. L’evento ha infatti richiamato circa 600.000 persone lungo il percorso, specie nella zona della Cima Coppi, punto simbolico della competizione.
Una frazione molto combattuta con emozioni fino all’ultimo metro
La tappa ha confermato la natura durissima e avvincente del Giro d’Italia 2025. Simone Yates si è imposto al termine di una giornata di corsa intensa, contraddistinta da strategie spesso in bilico e dalla determinazione dei corridori a non mollare nemmeno un metro. Pella ha definito questa giornata “una giornata di ciclismo vero”, capace di regalare emozioni profonde agli appassionati presenti e a chi ha seguito la corsa da casa.
Il percorso, che ha raggiunto la cima più alta, la Cima Coppi, ha offerto uno scenario panoramico eccezionale e un clima che ha mosso migliaia di spettatori a formare un vero “muro umano” lungo le strade, creando un’atmosfera da grande evento sportivo. Questo coinvolgimento del pubblico testimonia quanto il Giro d’Italia resti uno degli appuntamenti più sentiti in Italia.
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Il riconoscimento ai protagonisti della corsa rosa
Nel suo intervento, Pella ha espresso un ringraziamento sentito a tutti i corridori che hanno partecipato alla competizione, italiani e stranieri. Ha voluto evidenziare il coraggio e la determinazione messi in mostra dai protagonisti, sottolineando come ognuno abbia contribuito a rendere speciale questa edizione.
In particolare, ha premiato Lorenzo Fortunato per aver conquistato la maglia azzurra riservata al miglior scalatore, segnalando anche l’ottimo rendimento di Giulio Pellizzari, giovane talento che si è piazzato nella top 10 generale e secondo nella classifica giovani.
Pella ha ricordato anche le vittorie e le performance di Christian Scaroni, Diego Ulissi e altri corridori come Tiberi, Piganzoli, Verre e Garofoli. Tra questi ha definito encomiabile Damiano Caruso per la dedizione e la lunga carriera sportiva che rappresenta.
Il ruolo chiave degli organizzatori e dei media nel successo del giro
Il presidente della Lega ciclismo professionistico ha rivolto un plauso particolare agli organizzatori guidati da Mauro Vegni. Ha anche sottolineato il contributo fondamentale di Urbano Cairo, presidente di RCS, società che ha supportato con impegno la manifestazione, portando avanti la promozione del ciclismo italiano.
Anche la Rai è stata riconosciuta per il ruolo di diffusione dell’evento, che ha permesso a milioni di italiani di seguire il Giro d’Italia in ogni sua fase, consentendo a tutto il paese di essere partecipe di questa competizione.
Un calendario ricco di eventi per il ciclismo italiano dopo il giro
Pella ha parlato dei prossimi appuntamenti per il ciclismo in Italia, annunciando la ripresa della Coppa Italia delle Regioni con il Giro dell’Appennino. Ha inoltre ricordato i Campionati Italiani, programmati per il 2025 in Friuli Venezia Giulia, che promettono nuovi momenti di interesse e confronto tra i migliori atleti nazionali.
Durante la sua partecipazione a varie tappe del Giro, Pella ha avuto modo di incontrare diversi protagonisti del ciclismo, rafforzando il suo impegno per sostenere lo sport nelle sue diverse sfaccettature e per valorizzare i talenti emergenti e le realtà già consolidate.