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Il derby Ascoli-sambenedettese torna in Serie C dopo quasi quattro decenni di assenza

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Derby Ascoli-Sambenedettese, la sfida torna in Serie C dopo 40 anni. - Unita.tv
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La composizione dei gironi della Serie C per la stagione 2025 ha riportato in campo uno dei derby più accesi d’Italia: Ascoli contro Sambenedettese. Questa rivalità, che affonda radici profonde nel territorio marchigiano, riprende vita dopo quasi quarant’anni dall’ultimo confronto ufficiale. Le due squadre, appartenenti alla stessa provincia, non si sono solo sfidate sul campo, ma si sono anche intrecciate con la storia sociale e culturale delle rispettive città. La ripresa di questo derby toglie quindi la polvere da una delle rivalità più sentite, non solo per motivi sportivi, ma anche per la forte identità territoriale che rappresentano.

Il ritorno del derby: un evento atteso da 40 anni nelle Marche

La ripresa del derby tra Ascoli e Sambenedettese segna un momento storico nel calcio professionistico locale. Dopo decenni di competizioni separate fra Serie B, Serie C e campionati minori, le due formazioni torneranno a incrociarsi in un campionato ufficiale. L’ultima partita risale al settembre del 1986, in un incontro di Coppa Italia giocato al Del Duca di Ascoli, concluso con una vittoria bianconera 1-0. Prima di quel derby molto speciale, la sfida che aveva più incarnato la rivalità tra le due squadre era stata un pareggio 0-0 in Serie B, giocato nel giugno dello stesso anno. Quel risultato portò l’Ascoli a centrare la promozione in Serie A, mentre la Sambenedettese riuscì a salvarsi nella serie cadetta. Negli anni successivi le strade delle due squadre si separarono per lunghi periodi, ma il 2025 riporta il derby al centro dell’attenzione degli sportivi e degli abitanti delle due città.

Una rivalità segnata da eventi storici e tensioni sociali

Il derby tra Ascoli e Sambenedettese è noto per i suoi forti contenuti simbolici, che si spingono ben oltre il risultato della partita. Un episodio che racconta bene le emozioni che accende si riferisce all’ultima partita di campionato prima della promozione dell’Ascoli: dopo il pareggio contro la Samb, i tifosi bianconeri contestarono duramente i giocatori, accusati di non aver rispettato l’aspettativa di battere i rivali e contribuire alla loro retrocessione. Un episodio insolito in cui la stessa tifoseria, non soddisfatta della promozione in Serie A, volle una vittoria ancora più netta contro l’avversario locale. La disputa evidenzia quanto questa rivalità abbia impregnato le dinamiche sportive e umane di entrambe le città. I due presidenti di allora, Costantino Rozzi per l’Ascoli e Ferruccio Zoboletti per la Sambenedettese, scelsero un atteggiamento di fair play, cercando di smorzare gli animi fra le tifoserie senza mai nascondere le tensioni dei momenti.

Tragedia e memoria: il ricordo del goalkeeper Roberto Strulli

Uno degli episodi più drammatici nella storia di questo derby risale al 14 febbraio 1965, quando il portiere dell’Ascoli Roberto Strulli rimase vittima di un incidente mortale durante una partita. Nello scontro con l’attaccante della Sambenedettese Alfiero Caposciutti, Strulli subì lesioni fatali che segnarono profondamente il mondo del calcio locale. La partita si stava giocando allo stadio Ballarin di San Benedetto del Tronto, ormai luogo simbolico di questa rivalità. L’episodio ha lasciato un segno indelebile nel ricordo delle tifoserie di entrambe le squadre, sottolineando la tensione e l’intensità che caratterizzavano questi incontri. Carletto Mazzone, allenatore e protagonista storico di molte sfide tra le due compagini, descrisse così il clima di quelle partite: “chi ha giocato Ascoli-Samb non ha paura di niente”. Questa frase sintetizza la durezza e la carica emotiva che caratterizzava il derby, vissuto come un esame di coraggio e determinazione da chi vi prendeva parte.

La ripresa del derby Ascoli-Sambenedettese nel 2025 segna dunque la riapertura di una pagina importante del calcio nelle Marche, in cui sport e identità locale si intrecciano con una tradizione lunga e complessa. Queste sfide promettono di riportare in campo un’atmosfera unica, che mescola passione sportiva, storia e valori profondi di una comunità.

Ultimo aggiornamento il 25 Luglio 2025 da Rosanna Ricci

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Rosanna Ricci

Rosanna Ricci racconta il presente come se stesse scrivendo una pagina di diario collettivo. La sua voce è intima, ma mai distante: attraversa con delicatezza temi complessi come cronaca, politica, spettacolo, attualità, cultura e salute, cercando sempre il lato umano delle notizie. Ogni suo post è uno sguardo personale sul mondo, tra empatia e consapevolezza.

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