Il presidente della Lega Serie A, Ezio Simonelli, ha fatto il punto sulle questioni principali emerse dopo l’ultima assemblea dei club. Tra i temi affrontati spiccano il prolungamento dei contratti a otto anni e la situazione degli stadi italiani in vista degli Europei del 2032. Simonelli ha sottolineato l’urgenza di interventi rapidi per evitare ritardi nei lavori necessari agli impianti sportivi.
La proroga dei contratti a otto anni: un passo atteso dal mondo del calcio
Uno degli aspetti più rilevanti discussi riguarda la norma che estende i contratti fino a otto anni. Questa misura era stata anticipata e sostenuta da tempo, anche grazie al dialogo con il ministro Giorgetti. Simonelli ha evidenziato come questa modifica sia stata accolta positivamente da tutti i club della Serie A, perché offre maggiore stabilità ai rapporti contrattuali nel calcio professionistico.
La possibilità di allungare la durata dei contratti rappresenta una novità significativa per giocatori e società, soprattutto in un momento dove si cerca di garantire continuità e programmazione sul medio termine. La norma permette inoltre alle squadre di pianificare con più sicurezza le proprie strategie sportive ed economiche senza dover affrontare frequenti rinnovi o trattative affrettate.
Questo cambiamento normativo arriva in un contesto dove è fondamentale dare certezze ai protagonisti del campionato italiano, che sta cercando una ripresa solida dopo anni complessi sotto diversi punti di vista.
Lo stato degli stadi italiani tra ritardi burocratici e necessità urgenti
Simonelli ha poi concentrato l’attenzione sulla situazione infrastrutturale legata agli impianti sportivi nazionali. Il presidente della Lega Serie A ha ribadito che si continua ad attendere la nomina del commissario incaricato di seguire direttamente i lavori sugli stadi destinati ad ospitare gli Europei del 2032.
Nonostante manchino ancora sette anni all’inizio della manifestazione continentale, Simonelli avverte che questo tempo non è sufficiente se non si interviene subito per superare intoppi burocratici e rallentamenti vari. L’obiettivo è evitare scenari dove gli Europei debbano svolgersi negli impianti esistenti senza adeguamenti importanti; una soluzione poco soddisfacente sia dal punto di vista tecnico sia dell’immagine internazionale.
Il riferimento al commissario serve proprio a snellire procedure amministrative complesse spesso responsabili dei ritardi nei cantieri pubblici legati allo sport. Senza un intervento deciso rischiano infatti blocchi lunghi che metterebbero a rischio la preparazione delle strutture entro i tempi richiesti dagli standard UEFA.
Nuove regole sul recupero delle partite sospese: criteri chiari per tempi certi
Durante l’assemblea sono state introdotte anche modifiche regolamentari riguardanti il recupero delle partite interrotte o rinviate per cause impreviste come maltempo o altri eventi straordinari. La Lega Serie A ha stabilito criterî oggettivi precisi per definire quando e dove effettuare questi recuperî senza dover rimandare ogni decisione al consiglio della lega stessa.
L’intento dichiarato da Simonelli è quello di accelerare queste procedure fissando limiti temporali stringenti: le gare dovranno essere riprogrammate entro 24 ore dalla sospensione sempre se possibile dal punto logistico ed organizzativo.
Questa scelta punta ad evitare lungaggini inutilmente complicate nella gestione del calendario agonistico durante una stagione intensa come quella italiana, riducendo così disagi ai club coinvolti ma anche ai tifosi interessati alla regolarità dello svolgimento delle competizioni calcistiche nazionali.