Il secondo turno di Serie A 2025-2026 ha messo in evidenza movimenti significativi tra le squadre di testa e alcune sorprese inaspettate. La Juventus di Tudor ha iniziato con due vittorie, grazie anche a Dusan Vlahovic, mentre il Napoli mantiene il primato insieme ai bianconeri, alla neopromossa Cremonese e alla Roma. L’Inter, invece, subisce una battuta d’arresto contro l’Udinese, che si conferma una squadra da tenere d’occhio grazie ai suoi giovani protagonisti.
La Juventus mantiene la leadership grazie a Vlahovic nonostante tensioni contrattuali
La Juventus sta attraversando un inizio stagione solido e lineare, con un cammino netto dopo due giornate. La squadra allenata da Tudor ha vinto sia contro il Parma che contro il Genoa, dimostrando compattezza soprattutto nella fase difensiva e capacità di capitalizzare le occasioni in attacco. Dusan Vlahovic, nonostante sia indicato come “separato in casa” a seguito delle tensioni legate al suo contratto da 12 milioni netti annui, resta il perno fondamentale dell’attacco bianconero, realizzando gol decisivi.
Il match con il Genoa al Ferraris si è chiuso 1-0 grazie a una buona azione su calcio d’angolo. Kostic, dalla fascia sinistra, si è staccato con un salto imperioso e ha battuto il portiere avversario con un colpo di testa preciso. La Juve ha dovuto soffrire per mantenere il vantaggio, con un portiere Leali del Genoa in grande forma che ha negato il gol a Gatti e Yildiz. Sul finale, un colpo di testa di Masini ha preso la traversa ma non ha cambiato il risultato. Questi tre punti danno respiro al progetto Tudor, che aspetta ancora gli ultimi rinforzi. Il percorso regolare ottenuto in avvio fa ben sperare per la continuità.
L’inter inciampa in casa contro l’udinese, emergono i giovani Davis e atta
Al Meazza l’Inter ha iniziato con grinta, cercando di imporre subito il proprio ritmo dopo il successo roboante contro il Torino alla prima giornata . La rete inaugurale arriva da una giocata corale tra Lautaro, Dimarco e Thuram, con un’apertura precisa per il cross di Dumfries che porta al vantaggio nerazzurro. Ma l’Udinese non si scatena, anzi reagisce con calma e determinazione.
Il pareggio arriva dal dischetto, con Davis che trasforma un rigore con sicurezza dopo un tocco di mano di Dumfries in area. Poi è Atta a riprendere l’inerzia, confezionando un’azione personale conclusa con un tiro angolato che beffa Sommer. Il Meazza rimane muto, mentre l’Inter fatica a reagire. In avvio di ripresa Dimarco trova un bel tiro volante, ignorato per un fuorigioco di Thuram. Davis poi spreca una grande occasione per il 3-1 e in una confusa mischia in area friulana l’Inter non riesce a trovare la via del gol.
I minuti finali registrano l’ingresso di Pio Esposito e Bonny senza modificare l’andamento. Solet, Atta e Davis fanno da spina nel fianco a una squadra nerazzurra che non riesce a rimediare. Questo ko pesa per Simone Inzaghi e fa emergere fragilità da non sottovalutare nelle prossime giornate.
Napoli, Juventus, Cremonese e Roma insieme in vetta con un campionato aperto
Dopo l’avvio, il Napoli si conferma tra i protagonisti del campionato, conservando la leadership insieme alla Juve, alla Cremonese e alla Roma. Il club partenopeo ha lavorato con costanza e ha staccato la principale inseguitrice, favorendo così un interessante equilibrio in cima alla classifica.
La neopromossa Cremonese si rivela un’avversaria più solida del previsto. Intanto la Roma, con Gasperini in panchina, si presenta come una squadra regolare, pronta ad accogliere le sfide successive con compattezza. Questi quattro club detengono il primato, ma l’intero torneo è ancora giovane e si preannuncia combattuto.
Le altre squadre di alta classifica: qualche passo falso e risposte incerte
Dietro il quartetto di testa, l’Inter, il Milan, il Bologna, il Como e la Lazio inseguono a tre punti di distanza. La Lazio, in particolare, ha ripreso l’onda dopo un avvio opaco, strappando una vittoria di largo margine contro il Verona . Questa partita ha chiarito l’intenzione del tecnico Sarri di riportare la squadra a quella solidità tecnica vista nel precampionato.
La Fiorentina ha invece confermato un momento di stasi, pareggiando sia con il Cagliari che contro il Torino. La gara all’Olimpico della Mole è stata decisa soprattutto dalla buona prova dei portieri Israel e De Gea, protagonisti di parate decisive che hanno neutralizzato i tentativi di gol di piccole occasioni. Anche l’arbitro ha fermato un’azione offensiva della Fiorentina segnalando un presunto errore tecnico.
L’Atalanta insegue a un punto dalla Fiorentina, segnalando un avvio ancora altalenante. Il Milan resta comunque nella conversazione per i primi posti, ma l’attenzione sarà rivolta agli sviluppi nelle prossime settimane.
I dettagli della vittoria netta della Lazio contro il Verona e le tensioni fuori dal campo
La Lazio ha dominato il Verona senza particolari difficoltà, affidandosi alla guida di Sarri che ha corretto la formazione reduce da una prima apparizione troppo debole. Infatti, la squadra ha sfruttato gli errori difensivi dei veneti, conquistando uno score di 4-0 che rilancia morale e risultati.
Nel primo tempo, la squadra di Sarri ha approfittato di una uscita sbagliata dell’estremo difensore Montipò su un corner, con Castellanos che ha finalizzato di testa. Prima, il venezuelano aveva messo a segno assist determinanti per Guendouzi e Zaccagni, autori delle prime due reti su disattenzioni della retroguardia avversaria.
Il secondo tempo ha visto Dia arrotondare il punteggio con un suo gol personale. Fuori dal rettangolo di gioco, però, i tifosi della Lazio continuano a manifestare il loro dissenso verso il presidente Lotito, organizzando un corteo verso lo stadio e mantenendo un lungo silenzio durante l’incontro fino al gol del raddoppio. La contestazione non sembra aver distratto la squadra, concentrata nel portare a casa un successo netto.
Il campionato di Serie A, dopo due giornate, disegna una classifica ancora aperta con Juventus e Napoli in vetta e alcune sorprese come Udinese e Cremonese pronte a mettere pressione. L’Inter dovrà reagire per evitare di scivolare troppo indietro.
Ultimo aggiornamento il 31 Agosto 2025 da Andrea Ricci