Il calcio mondiale nel 2025 mostra una presenza consistente di giocatori esperti che continuano a lasciare il segno nei loro club e nelle nazionali. Da cristiano Ronaldo, che a 40 anni trascina il Portogallo alla vittoria della Nations League avvicinandosi a quota mille gol, ai protagonisti di serie A e altri campionati europei, la scena è ricca di atleti dal valore ancora tangibile. Questi veterani mantengono alta la competitività, riallacciano legami con club storici e dimostrano come la passione e la disciplina possano prolungare carriere altrimenti ritenute concluse.
Cristiano Ronaldo, Lewandowski e Dzeko: i giganti ancora protagonisti
Cristiano Ronaldo continua a stupire anche a 40 anni. Nella finale di Nations League del 2023 la sua presenza si è fatta sentire in modo decisivo, segnando una pagina importante della storia del calcio portoghese. Il traguardo verso i 1000 gol in carriera, più che un sogno, sta diventando realtà. Robert Lewandowski, oggi trentasettenne, continua a mietere reti: 42 in 52 partite nell’ultima stagione con il Barcellona, dove svolge anche un ruolo di guida per i giovani talenti. La sua esperienza diventa risorsa preziosa per un club in fase di rilancio, mentre il fisico regge ancora ad alti livelli. Edwin Dzeko ha superato i 39 anni e dopo un’esperienza intensa al Fenerbahce con Mourinho, lo scorso anno, ha segnato 14 gol nel campionato turco. Ora torna in Italia con la Fiorentina, dove darà supporto con la sua presenza fisica e la capacità realizzativa. Ritorna in serie A, dopo periodi con Roma e Inter, un attaccante capace di aggiungere spessore tecnico e tattico al reparto offensivo.
Serie A: veterani e giovani in sinergia
La presenza di questi campioni dimostra come l’età non sia un limite, ma una risorsa per mantenere il calcio di alto livello.
Serie a: squadre puntano sui veterani per esperienza e leadership
La serie A sembra attrarre calciatori esperti intenzionati a lasciare un’ultima traccia importante prima del ritiro. Luka Modric, che a settembre 2025 compirà 40 anni, cambia scenario lasciando il Real Madrid, club con cui ha conquistato 28 trofei, per vestire la maglia del Milan. Il centrocampista croato porta con sé qualità tecniche e intelligenza tattica. A 34 anni, Kevin De Bruyne si prepara a una nuova avventura, questa volta al Napoli di Conte, dopo una lunga carriera di successi al Manchester City. Il centrocampista belga si presenta con la missione di far decollare nuovamente la squadra partenopea, anche in Europa. Tutti e tre sono arrivati a parametro zero, sfruttando la scadenza naturale dei contratti.
La ricerca nella serie A continua con nomi come Granit Xhaka, 33 anni, che potrebbe presto trasferirsi al Milan. Xhaka vanta esperienze in club come Moenchengladbach, Arsenal e Leverkusen, ed era stato vicino alla Roma quando allenava Mourinho. Nel frattempo, Ciro Immobile lascia il Besiktas e sembra destinato al Bologna, con la squadra emiliana impegnata anche in Europa League. Come alternativa, l’ambizioso Como tenta di ingaggiare Alvaro Morata, 33 anni, con la speranza di rivitalizzarne la carriera.
Leadership, esperienza e rilancio: parole chiave
Le squadre cercano negli over 30 una risorsa non solo tecnica ma anche mentale, indispensabile in campionati competitivi.
Squadre e veterani: conferme, addii e nuovi incarichi
La Lazio ha rinnovato con il centrocampista Vecino, 34 anni, considerato un pilastro a centrocampo. Anche Pedro, 38 anni, continua a garantire numeri importanti, con 11 gol nell’ultima stagione, cifra che lo ha collocato all’11° posto nella classifica marcatori della serie A. L’Inter, la squadra con la rosa più anziana del campionato, potrebbe cedere Calhanoglu, 34 anni, a fronte di un’offerta da 40 milioni. Restano in organico Sommer, 37 anni, portiere titolare, il difensore Acerbi, anche lui 37enne protagonista di qualche episodio controverso, Darmian e Mkhitaryan, rispettivamente 35 e 36 anni. Lascia invece Arnautovic, 36 anni.
Il Bologna conferma De Silvestri, leader dello spogliatoio e difensore esperto. Il Cagliari punta ancora sui gol di Pavoletti, 37 anni. Si chiudono le parentesi di Palomino, 36, e Nicolas Viola, 35, rispettivamente ad Atalanta e altre squadre. La Fiorentina si affida al portiere De Gea, 35 anni, mentre l’Atalanta vedrà probabilmente andare via Cuadrado, 37 anni. Al Parma si vive una situazione particolare: Djuric, attaccante di 35 anni, si ritroverà allenato da un giovane di 29 anni, lo spagnolo Cuesta.
I big europei: campioni pluridecorati e veterani ancora in campo
Nei principali campionati europei spiccano figure storiche. Il Bayern Monaco continua a puntare su Neuer, 39 anni, portiere da decenni tra i migliori al mondo. In Premier League salutano due leader: Ashley Young, 39 anni, lascia l’Everton con la scadenza del contratto, mentre Jamie Vardy, 38 anni, chiude una lunga storia di 13 anni al Leicester. Continua la carriera nel Nizza di Dante, difensore brasiliano che a 41 anni rappresenta un raro esempio di longevità.
Campioni con una carriera da record
Thomas Mueller conclude la sua esperienza al Bayern dopo 25 anni, prendendo parte al mondiale per club che vedrà diverse stelle con carriere di lunga data. Leo Messi, 37 anni, ha segnato un gol memorabile su punizione con l’Inter Miami, club dove militano anche Luis Suarez, 38 anni, Sergio Busquets, 37, e Jordi Alba, 36. Sergio Ramos, 39 anni, si è distinto con un gol decisivo nel Monterrey. La lista include altri nomi noti come Otamendi, 37 anni al Benfica, Cavani, 38 anni al Boca Juniors, Giroud, 39 anni ai Los Angeles Galaxy, oltre a Alex Sandro e Danilo, entrambi 34 anni e attivi nel Flamengo. Tra i veterani spicca la presenza di Thiago Silva, difensore del Fluminense, ancora in attività a 40 anni e già noto per le sue stagioni nel Milan.
Il calcio nel 2025 dimostra che l’età può offrire esperienza e maturità, elementi richiesti in squadre che vogliono competere ad alti livelli e affrontare sfide impegnative nelle competizioni nazionali e internazionali. Questi campioni, con le loro storie, continuano a catturare l’attenzione dei tifosi e a segnare il gioco con gol, prestazioni e dedizione.
